Set (Seth)

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Artos
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Set (Seth)

Messaggioda Artos » 09/03/2014, 8:20

Set. (Seth)

Trono, tagliare, coda, sasso.

Il Dio Set è uno degli dei epagomenali, nato dall' unione di Geb con Nut. Egli venne al mondo nel terzo giorno, che fu considerato dagli Egiziani un "giorno nefasto" e, stando alle informazioni dateci da Plutarco, fu anche considerato come nato né "nel momento dovuto e neppure per via naturale: con un colpo squarciò il fianco della madre e saltò fuori". Set era un Neter molto antico ed era sovrano delle terre del sud, non solo di quelle egiziane ma anche di quelle della Nubia e dei deserti libici. Là dove Heru porta la corona rossa, associata con l'oro, del nord, Set porta quella bianca, associata con l'argento, delle cocenti terre del sud. Nei primi tempi dinastici, il suo culto era molto esteso e a lui si ricorreva anche nel Duat, chiamandolo in aiuto quale amico, per aiutare il deceduto a salire le scale del paradiso. Nel Libro dei Morti il defunto chiede i favori di Set dicendo: "Sia omaggio a Te, o Scala divina! Sia omaggio a Te, o Scala di Set! Innalzati, Tu, o Scala divina".
Questa scala conduce al paradiso evoca la natura celeste e stellare attribuita a Set nei tempi primigeni. Gerald Massey lo identifica come il figlio della madre primordiale Ta-Urt, o Apet, e lo considera connesso con Sept/Sirio nel suo nome di Sut, e con la costellazione della Grande Orsa , chiamata Khepesh.
In tempi tardo- dinastici Set divenne un fuori-casta, detestato ed esiliato dagli Egiziani che arrivarono a disprezzare gli animali che gli rassomigliavano e anche gli uomini con i capelli rossi. La sua immagine più comune è quella di un uomo con la testa di un animale con un lungo muso affilato e arcuato e lunghe orechie. L'origine di questo stano animale è sconosciuta, ma è probabile che sia stata una creatura del deserto, esintasi durante le prime ere della storia egiziana. La coda di Set, biforcuta alla fine, simboleggia le opposte correnti d'energia che sono assorbite dalla terra e immesse nel corpo, dopo essere state unificate nella lunga coda.
Il faraone, durante i rituali di presa di potere dalla terra e di rinnovamento, indossava la coda di Set, attraverso la quale assimillava nel corpo l'energia, che gli consentiva il ringiovamento magico e fisico.
In altre cerimonie erano sacrificati anche altri animali del deserto, quali antilopi e gazzelle, che rientravano anch'esse sotto il dominio di Set. Sotto ogni rispetto, Set è il principio di "fissazione; egli è colui che lega il fuoco vivente nella materia.
Le terre governate da Set sono i cocenti deserti, i tratti sterili e bruciati depleti di vita a ccausa dellassenza totale della pioggia. I piani insidiosi e la slealtà di Set sono collegati col potere della siccità in opposizione alla fertile inondazione del Nilo e con il potere di Ausar (Osiride). Nebt-Het, moglie di Set, è sterile come suo marito, fintanto che non si unisce ad Osiride e concepisce Anpu, o Anubis, il dio a testa di cane o sciacallo, che guida attraverso le tenebre dell'Amenta.
Perché il fuoco vivente sia liberato dalla sua prigione terrestre, è necessario che siano prima disperse l'inezia e la fissità di Set. Perché Osiride esperimenti la resurrezione, deve prima sperimantare la morte per le mani di suo fratello. Set smembra Osiride in modo che venga poi ricostruito; alchemicamente gli elementi devono prima essere separati per poter poi essere congiunti nuovamente: e questo rinnovo è la resurrezione all'ora dell"Uscita alla Luce del Giorno".
Fin dai primi miti Set era in opposizione alla Luce e ai raggi datori di vita del sole, tramando continuamente contro l'ordinato fluire della natura, e distruggendo l'armonia dell'Egitto, governato da Ausar e Auset. Fin dai primi tempi Heru e Set furono considerati come dei gemelli ed eguali sotto ogni rispetto, con i loro attributi esattamente opposti ed equilibrantesi. Her-Ur, o Heru l'Antico, era dio delò cielo diurno; Set era il dio del cielo notturno. Come Heru personificava la luce e la vita, così Set personificava l'oscurità e la morte.
I resoconti delle battaglie che Set intraprese contro Heru sono saturi di sangue e di divino massacro. Nella prima forma della storia Heru e Set rappresentano la naturale opposizione della notte al giorno. Nella seconda versione, Set appare come il mostruoso serpente Apep che cerca di prevenire il sorgere di Ra nell'est. In un'altra versione ancora, Set inganna e assassina suo fratello Osiride e cerca poi di uccidere Heru bambino mediante la puntura di uno scorpione.
Per vendicare suo padre e prendere possesso del suo legittimo dominio sull'Egitto, Heru affronta, in una battaglia durata tre giorni, il suo implacabile oppositore. Essi cominciano a lottare sotto forma di uomini e, dopo varie vicissitudini, prendopno forma di ippopotami. Finalmente vittorioso, Heru consegna Set in catene a sua madre Auset; ma essa libera Set e non consente al suo annientamento poiché egli è un principio essenziale, tanto quanto il suo rivale Heru, e altrettanto vitale al piano della creazione quanto Nebt-Het e Auset.
Set è associato con il colore rosso e il matallo ferro, mentre Heru è associato con la calamita. Gli Egiziani chiamavano la calamita "le ossa di Heru" e il ferro "le ossa di Set", poiché essi si attraggono e si respingono a vicenda. Set è anche associato con il pianeta Marte.
Tratto dal libro: Il Libro della Porte- L'Oracolo Alchemico di Athon Veggi - Alison Davidson di Venexia edizioni.

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