Il "sentiero" andino (kausay puriy), le tradizioni religiose dell'antico Peru', volevano insegnare a muoversi, a "camminare" in questo cosmo vivente permeato di energie (kausay-pacha). Kausay significava "vita", "vivere" "vivente", "animato"; pacha designava invece la "terra", il "mondo", a anche il "tempo", il "suolo", il "luogo" ed ogni ambiente particolare con certe caratteristiche definite. Kausay-pacha indicava cose' il mondo, la dimensione dove continuamente si manifestava questa essenza energetica unica ed indifferenziata, in grado pero' di assumere caratteristiche diverse a seconda della sua origine, della sua fonte di emanazione.
Gli alberi, i fiumi, le montagne, la terra e uomini esprimevano cosi la stessa energia ma con vibrazioni, tonalita' diverse. Secondo le concezioni andine qualsiasi forma vivente individuale o collettiva (ad es. un gruppo sociale, la famiglia, ecc.) avrebbe poi formato intomo a se' un campo energetico chiamato poqpo ("bolla"), simile all'aura, e connesso all'essenza stessa della vita. Nella visione del mondo degli antichi popoli del Peru' l'universo energetico" era suddiviso in due livelli sovrapposti. Il "Mondo dei Viventi", della "Realta' " (Kay Pacha), concepito come piano e circolare, era infatti compreso tra il Cielo (Hanan Pacha) ed il regno ctonico, sotterraneo (Ukku Pacha).
Nello Hanan Pacha, in un piano puramente spirituale, avrebbero abitato gli esseri celesti, gli Dei, il Sole, la Luna, le stelle, l'arcobaleno ed il fulmine. Questo cielo sarebbe stato il regno dell'energia piu' "sottile" ed elevata. Il Kay Pacha, soggetto alla legge della nascita e della morte, sarebbe stato il mondo degli uonni, degli animali e delle piante. In questa dimensione sarebbero state presenti sia l'energia "raffinata" che quella "pesante". Il "Mondo Inferiore" (Ukku Pacha) sarebbe stato invece il regno delle energie piu' "dense". questi mondi avrebbero poi comunicato tra loro. Fra il Mondo di Dentro e quello dei Viventi la comunicazione sarebbe avvenuta attraverso le cavita' della superticie terrestre: caverne, grotte, vulcani, lagune, laghi, tronchi cavi d'albero. Da questi punti di contatto, chiamati Pacarinas (dal verbo paqariy: sorgere, apparire, spuntare) sarebbe stato possibile affacciarsi ad una esistenza terrena. (Yelitza Altamirano Valle)
La tradizione andina e’ una forma di Conoscenza che considera la natura come un Tutto di cui facciamo parte e che è parte di noi. E’ necessario comprendere che ciascuno di noi, come il Tutto, si trova in un movimento ciclico e permanente che conserva un ordine armonico di complementarietà ed interdipendenza con il resto.
Per entrare nel mondo trascendente della Conoscenza Andina bisogna imparare a comunicare e relazionarsi direttamente con il mondo delle energie viventi. Riconoscere questo spirito in ciascuno degli esseri animati e inanimati con i quali si complementa la vita.
“Anche per me era difficile spiegarlo. Sapevo solamente che un impulso istintivo mi aveva portato nel posto dove ero in quel momento. Come quel determinate anfibio che si avventurò ad uscire dall’acqua, mi trovavo nella mia riva personale.”
ELIZABETH JENKINS. Psicologa e scrittrice iniziata alla tradizione andina.
Il kausay Puriy: Percezione ed interazione con il mondo delle energie viventi
L’Ayni: La Legge della reciprocità
Il Sami: L’energia leggera dell’Hanac Pacha
L'Hucha: L’energia pesante prodotta dell’essere umano
Il kausay Puriy: Percezione ed interazione con il mondo delle energie viventi.
Esiste un’energia vivente e vitale (Kausay), creata da due diversi tipi di forze (il sami e la hucha), che animano il cosmo. Iniziarsi al sentiero della Conoscenza andina significa imparare a muovere il Kausay per il bene comune. Per questo dobbiamo riallacciare i nostri vincoli e legami energetici che ci uniscono a tutte le forme di vita. In definitiva impegnarsi con il compito di riunire, armonizzare e distribuire le diverse energie presenti nel nostro intorno.
L’Ayni: La legge della reciprocità
E’ il principio basico dei sistemi sociali e mistici del Peru’. Uno slancio verso il sacro interscambio. L’Ayni significa lavorare con l’interscambio energetico tra gli esseri umani, la natura ed il cosmo. Trasformare, integrare e condividere l’energia. Un’attività essenziale per lo sviluppo del potere personale.
Il Sami: L’energia leggera dell’Hanac Pacha
Dei due tipi di Kausay, il sami corrisponde all’energia raffinata che assorbiamo dal kausay pacha, il mondo dell’energia vivente, e che facciamo scorrere per il nostro corpo energetico, pocpo. Corrisponde ad uno stato di armonia e relazione con il cosmo, specialmente con l’hanac pacha, il mondo superiore della Cosmologia andina dove si trovano le energie più raffinate.
L’Hucha: L’energia pesante prodotta dell’essere umano
E’ uno dei due tipi di kausay e la producono esclusivamente gli esseri umani. E’ l’energia densa o pesante che si accumula nel pocpo, corpo energetico dell’individuo. Non e’ associata ad un concetto negativo come il male, ma per lo più ad un tipo di energia che non si può condividere con le persone. La purifichiamo liberando il suo contenuto nel Pacha Mama. (www.tawantin.com)
