San Galgano.... Cronaca di una giornata speciale

I luoghi dove le energie sono "speciali" ed è più facile entrare in connessione col proprio Sé e con gli Esseri di Luce
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San Galgano.... Cronaca di una giornata speciale

Messaggioda Ospite » 19/05/2009, 22:03

Qualche settimana fa, mentre ero al lavoro, mi è capitato tra le mani un libro, sulle Leggende Toscane. L'ho preso in prestito, e tra le tante, il mio sguardo si è fissato su quella di San Galgano e la Spada nella Roccia.
Questa la Storia, a grandi linee.
Galgano Guidotti nasce nel 1148, in un paesino vicino a Siena. Vive la sua infanzia come tutti i signorotti dell'epoca, tra battaglie e vita dissoluta. Secondo la leggenda, la madre, devota all'arcangelo Michele, prega regolarmente perché il figlio possa manifestare lo spirito cristiano. L'arcangelo comincia ad apparire a Galgano, che dopo un'iniziale resistenza, capisce l'inutilità della sua vita e decide di ritirarsi in un eremo. Come segno del suo cambiamento, conficca la sua spada in una roccia che affiora dal terreno, e da quel momento in avanti usa l'elsa della spada come Croce davanti a cui pregare. E' il 1180.



La leggenda contiene molti altri particolari, tra cui prove, tentazioni, miracoli.
Dopo la sua morte, avvenuta nel 1181, Galgano viene fatto Santo, e intorno alla roccia in cui conficcò la spada viene costruita un'Abbazia.
Oggi, insieme a persone per me speciali, abbiamo visitato questo luogo. Come al solito.... la mia abilità con le parole, qui si ferma. Posso solo provare a descrivere la grande emozione che ho sentito, ferma al centro della navata, la cui copertura non esiste più, sostituita dal Cielo... Sentivo una fortissima Energia salire dal terreno, assolutamente indescrivibile!



Ho camminato lungo la navata, cercando di concentrarmi sull'architettura (in fondo è una delle mie passioni, mi sarebbe dispiaciuto non poco andar via senza averla debitamente osservata), ma alla fine non c'è stato nulla da fare.... non potevo fare a meno di "ascoltare", di respirare a pieni polmoni quell'atmosfera, alzando gli occhi al cielo, con le navate laterali vicino a me... per un brevissimo attimo mi è sembrato quasi di tornare indietro nel tempo....



Abbiamo camminato un po' all'esterno delle rovine, cercando di assaporare il più possibile dell'atmosfera. Poi siamo andate alla ricerca della famosa spada nella roccia.
Si trova all'interno di una cappella, non nelle rovine, ma nell'eremo di Montesiepi, poco più in alto (anche se con un bambino di 9 mesi in braccio il poco più in alto assomigliava molto a un'arrampicata!! Very Happy)
Anche quella piccola cappella ha qualcosa di speciale. A parte la bellissima cupola, molto alta.... (ho cercato delle foto che rendessero l'idea, ma non ne ho trovate...) l'atmosfera intima, raccolta.... di nuovo, perdo il potere sulle parole.



Vi ho pensati, mentre ero lì. Sapevo che vi avrei scritto.... e sapevo che non avrei reso l'idea, come sempre. Ma sapevo anche che potevo parlare di Energia bellissima, di atmosfera particolare, di sensazioni splendide, e di Luce meravigliosa.... e voi avreste capito....

Un Abbraccio
Neh'ympha

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San Galgano.... Cronaca di una giornata speciale

Messaggioda shanti » 21/05/2009, 9:59

Ecco, questo è un luogo che ho sempre desiderato visitare.
Forse perché tira aria di Michael, forse perché quella spada conficcata ricorda antice gesta, ma soprattutto è il simbolo che le armi vanno deposte e che l'unica spada che possiamo brandire è quella di Luce, che trasforma il buio e indica la via.
Sembra che la cappella circolare che ospita la spada sia stata costruita così per ricordare il Sacro Graal.




"Ma cosa hanno in comune le due storie? E' Galgano il segreto di Re Artù?

Nel 1190, nove anni dopo la morte di Galgano, Chretien de Troyes scrive il "Parsival" nel quale elabora quel complesso di racconti fiabeschi che vanno sotto il nome di Materia di Bretagna. In essi si parla di Re Artù, dei Cavalieri della Tavola Rotonda, di una spada nella roccia.

Il Graal sarebbe il calice dell'Ultima Cena oppure il recipiente che raccolse il sangue di Cristo. E la rotonda di Montesiepi, che ricorda un calice capovolto, sarebbe proprio una sua rappresentazione. In molti hanno indicato in questa abbazia il possibile nascondiglio del Graal: testimonianze parlano di una cavità sotterranea segreta, a cui si accederebbe spostando una pietra nel pavimento dell'anticamera.

Nessuno è però mai riuscito a trovare tale passaggio segreto.

Ma, oltre al Graal e alla spada nella roccia, quali punti di contatto esistono fra Galgano e Re Artù? Potrebbero essere la stessa persona? Di certo c'è che, nelle rappresentazioni dei Cavalieri della tavola rotonda, la spada Excalibur appare spesso proprio nelle mani di Galvano. E i misteri di Montesiepi non finiscono qui. Quando Galgano muore, sull'eremo viene costruita una Rotonda che, secondo molti studiosi, rappresenta un vero e proprio libro di pietra.

Chi riuscisse a interpretarlo, conoscerebbe allora il segreto del santo. Lo svizzero Paul Pfister, dopo 15 anni di studi e misurazioni, ha concluso che la Rotonda rappresenta un calendario dell'anno astronomico e consente di osservare fenomeni solari spettacolari, specialmente il 21 giugno, in occasione del solstizio d'estate. Inoltre il numero ricorrente delle misure della Rotonda è il 12, come gli apostoli di Gesù, mentre, osservando intensamente i 24 cerchi concentrici all'interno della cupola, si verificherebbero fenomeni mistici di levitazione o precipitazione. Una delle porte della rotonda, infine, punta a SudEst, proprio sulla direttrice che giunge al Monte Gargano, in Puglia, dove si trova il più importante santuario di San Michele. Negli affreschi della cappella, inoltre, accanto all'immagine di Galgano che pianta la spada nella roccia, si nota una misteriosa Madonna con Bambino.

La Madonna raffigurata ha tre mani. Un grossolano errore o un messaggio in codice? Galgano muore nel 1181 e a tempo di record la Chiesa lo proclama santo. Solo 4 anni più tardi, infatti, Papa Lucio III delibera, dopo un rapido processo, la canonizzazione del Cavaliere. Eppure, San Galgano non fu, in quegli anni, un santo molto venerato. Per quale motivo venne evitato dai fedeli del MedioEvo?

Per molti anni il Santo di Chiusdino viene messo da parte e chiamato riduttivamente "il santuccio". Il motivo sembra chiaro: il suo è un messaggio ispirato a un atto di pace. Piantare una spada nella roccia e adorarla in preghiera era però l'opposto di ciò che serviva alla Chiesa nell'epoca bellicosa delle crociate. Nella letteratura d'epoca è allora possibile che San Galgano diventi Re Artù e che la sua leggendaria spada serva invece a sfidare gli infedeli."

Grazie Phey per averci raccontato il tuo viaggio. Chissà perché, quando ci troviamo in un posto speciale, il pensiero va sempre agli amici più cari e li portiamo con noi. Sarà L'Amore? Eh eh eh.
Un abbraccio.
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

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San Galgano.... Cronaca di una giornata speciale

Messaggioda drago-lontra blu » 21/05/2009, 13:17

anche se le foto non sono vostre sono bellissime e in sti racconti mi ci butto rotolando......è vero, quando sono in un posto che mi piace, e vedo meraviglie penso sempre ecco, magari ora ci fosse qui...............................ed è vero, è l'amore che chiama. Abbraccio
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Messaggioda Ospite » 22/06/2009, 17:06

GRAZZZISSSSIMEEEEE: MI AVETE FATTO SOGNARE E FARE UN SALTO INDIETRO NEL TEMPO: MI SEMBRAVA DI ESSERCI, SIA GRAZIE ALLE FOTO, KE AL RACCONTO E LE CITAZIONI!!!
MA SE
VI VENGO A TROVARE IN TOSCANA, MI CI PORTATE...???
CIAOOOOOOOO
abbracci cuore pulsante cuore pulsante cuore pulsante cuore pulsante Abbraccio sirio

Ajna

San Galgano.... Cronaca di una giornata speciale

Messaggioda Ajna » 22/06/2009, 23:08

Tanti ma veramente tanti anni fa.... sigh!!!!
Ottobre, una notte tersa e calda di Luna piena, io e Odlaner ed ed una nostra amica, rientrando da un viaggio abbiamo pensato di fermarci in questo luogo e goderci lo spettacolo.
Il silenzio era sovrano rotto ogni tanto credo da una civetta, che suggestione incredibile, noi tre incantati e con un sottile timore ci siamo letteralmente tuffati in quella atmosfera.
Il tempo si era fermato e forse tornato indietro visto che per un po' siamo rimasti silenziosi ad ascoltare il vento e la civetta, e poi abbiamo iniziato ad intonare il canto delle vocali per aprire il varco. Mi ricordo che la nostra amica si mise a piangere e a parlare in un italiano arcaico, a me venne da ridere perché la trovai in quel momento buffa e lei si stizziva più che mai, poi smisi di ridere e con un brivido insieme agli altri vidi stagliarsi l'ombra di una figura alta sul fondo e allora riprendemmo a cantare il nostro canto vocalico e quell'ombra si mise in ginocchio e noi ci sentimmo sollevati e salutammo quello che per noi era un monaco.... Poi ringraziammo questa presenza ci allontanammo con la sensazione di aver dato "gioia" a quell'ombra, è strano sono passati anni eppure ripensandoci provo ancora quella sottile soddisfazione di aver rotto una solitudine e di aver alleviato un dolore... chissà forse è così forse no, so soltanto che tutti e tre ci rendemmo conto che non eravamo per caso lì ma eravamo stai chiamati.
Quando vivemo in Toscana eravamo spesso in giro di notte, e i ricordi di tutte le esperienze fatte su quella terra sono indimenticabili e chissà si potrebbe noi, oggi, fare una vacanza con esperienze: "quelli della notte", la notte è sacra e solenne, la notte sa donare segreti che la luce del Sole spazza via.
Ci facciamo questa scorpacciata di mistero e incanto che ne dite?
Ajna



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San Galgano.... Cronaca di una giornata speciale

Messaggioda Ospite » 23/06/2009, 0:02

Ho provato a immaginare San Galgano di notte.... ed è bastato per riempirmi di brividi da capo a piedi....
Dev'essere meraviglioso! Anche io Amo molto la Notte, è stata spesso complice di momenti per me Magici.
sirio sirio sirio

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Messaggioda shanti » 23/06/2009, 0:34

Ci sto per "quelli della notte". Quando?

PRONTI...VIA!
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Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

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San Galgano.... Cronaca di una giornata speciale

Messaggioda Ospite » 06/12/2009, 23:49

Sono di ritorno da un veloce viaggio in Toscana.
Sono corsa li per tornare in questo posto, sentivo che mi chiamava.
Ho scoperto solo una volta arrivata di esserci stata il giorno successivo all'anniversario della morte di Galgano (avvenuta secondo la tradizione il 03/12) ... sono rimasta senza parole, questo è uno di quei regali che Michele ti fa quando lo ascolti con il cuore aperto...




La macchina fotografica ha smesso di funzionare appena sono arrivata ed ha ripreso sono dopo che mi ero allontanata qualche chilometro (della serie...non distrarti!!! ) ...quindi ho comperato per voi un sacco di cartoline!!!!

L'immagine è presa dal ciclo pittorico all'interno della cappellina di sinistra, è il particolare in cui Galgano consegna la Spada all'Arcangelo Michele.

La leggenda racconta che Galgano, pentito della propria vita violenta, abbia consegnato la Spada a Michele e che l'abbia conficcata a terra in un punto indicato dallo stesso Arcangelo per cercare l'immagine della croce verso cui pregare ( curiosità divertente: in realtà ad essere stato illuminato circa il luogo è stato il cavallo di Galgano...per tre volte di fila si è arrestato sul colle ove ora sorge l'eremo, costringendo alla sosta e alla riflessione il suo cavaliere )

Penso a cosa significava una spada per un Cavaliere intorno all'anno mille...la spada era la Vita, un prolungamento dell'anima, rappresentava una scelta indissolubile, un voto ed una professione di Fede.
Io leggo, in questo gesto, la volontà di un uomo di affidare il suo stesso Cuore all'Arcangelo, qualcosa di più di un pentimento e di una conversione repentina ..è il compimento di un cammino ed un messaggio chiaro e tangibile per chi sarebbe venuto dopo di lui. Non importa cosa hai fatto nella tua vita: se il tuo cuore batte per la Luce, il tuo cammino si compie inesorabilmente!!!
Non posso nemmeno ignorare che Galgano è quasi contemporaneo a Francesco d'Assisi...due vite così simili, e così emblematiche!!!!

Mi sono documentata un po' (eh...è più forte di me ^^) e ho letto che Michele era già apparso a Galgano quando questo era solo un bambino, l'informazione è stata data dalla madre ad un biografo cistercense (eh si, i cistercensi anche qui...Bernardo di Chiaravalle la sapeva lunga ^^) solo dopo la morte del figlio...e in questo la mia anima riconosce il modo di operare di Michele...che ti conduce per mano per tutta la vita, mostrando il vero e proprio cammino solo quando sei davvero pronto....per questo io vedo in tutto questo un disegno davvero ampio, che lascia la leggenda per diventare il nostro quotidiano.

Questa spada, illuminata per tutte le ore del giorno dalle quattro feritoie della cupola e baciata dal Sole del Solstizio è davvero la rappresentazione del Cuore che compie la scelta di Luce. Un Cuore fissato nella Terra e che punta verso il Cielo.

La guardavo, protetta dalla cupola di vetro, e vedevo riflettersi i centri concentrici della volta...il centro nel riflesso toccava proprio l'elsa...la spada irradiava, esattamente come il cuore di un guerriero della luce.





Per me è stato un passaggio davvero importante, che va oltre le energie che circolano nel luogo, oltre le tradizioni e le leggende, oltre il fascino senza tempo di questo spazio.
Ho trovato la conferma di un destino che attende chi sceglie di camminare nella Luce.

Lascio una parola sulla 'Madonna delle Tre mani' che cita Shanti nel suo post informativo...

E' vero, la madonna dell'affresco ha tre mani, ecco la cartolina.



Nella tradizione delle icone orientali, la " Grande Madre delle Tre Mani " è un archetipo molto importante.
Le sue tre mani rappresentano: LA VIA, LA VERITA', LA VITA.
Questa è un'icona tipica:




Ecco, dopo questo io non posso più aggiungere nulla su quello che questo luogo rappresenta.

Lascio solo una riflessione su quel che riguarda l'Abbazia.
La conoscevo da molto tempo, l'ho visitata diverse volte e da sempre vive nei miei sogni.
Questa volta, oltre al senso profondo di sacralità, di potenza sopita, di mistero che sta per svelarsi...mi ha trasmesso anche un qualcosa di diverso...sono tornata a casa con il sentimento del 'prenderci cura dei Luoghi sacri'.

Mi sono sempre recata in questi posti per ricevere, per comprendere, per scoprire....l'altro ieri, per la prima volta, sono rimasta li per donare a quel luogo un po' della mia energia ed un po' del mio cuore....credo che ne avesse bisogno.
Ho acceso quattro incensi alle quattro direzioni, e ho pregato con i Fratelli di un tempo per i Fratelli di adesso... il canto del falco è giunto in risposta da lontano.

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San Galgano.... Cronaca di una giornata speciale

Messaggioda shanti » 09/12/2009, 9:57

Cara Nuvola, ho letto più volte questo tuo post, non perché sono tonta (eh eh eh anche , un po'), ma perché è un luogo che vorrei poter visitare, perché mi chiama da quando ho saputo della sua esistenza, e anche perché scrivi e racconti così bene, con intensità, che tutto mi risuona dentro.

Io leggo, in questo gesto, la volontà di un uomo di affidare il suo stesso Cuore all'Arcangelo...

Non sai quanto questa frase sia importante per me.
E credo proprio che Michele guidi i suoi figli fin da quando sono bambini e non sanno ancora comprendere, per poi rivelarsi e risvegliare semplici cose, alla sua energia.
Grazie per l'informazione sulle tre mani, non sapevo che significato avessero!

Il mio cuore tocca questi luoghi, la mia anima vi si reca, non potendo io andarci fisicamente. Ma attraverso i vostri racconti, ci vado o ci ritorno ed è come se fossi lì anche fisicamente.
Il nostro cuore batte nella Luce e per la Luce.
Grazie Nuvola bianca.
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

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Messaggioda Ospite » 11/02/2010, 9:24

sono stata anche io qui..e ho camminato lungo antica abbazia con un mio amico

quando siamo stati dietro altare abbiamo chiuso occhi e presi per mano. dietro altare cera una forte energia che ci faceva girare..e ci faceva girare testa penso che se non ci tenevamo x mano saremmo caduti xterra..

abbiamo dormito li vicino nel agritur ..il giorno dopo alle 6 di mattina sono andata da sola ..in quel posto mi sono messa dietro all' altare e sentivo ancora quella forte energia mi sono scattata una foto col cell..poi quando sono ritornata in camera ho fatto vedere la foto al mio amico. quello è sbiancato e mi ha detto guarda....sul mio volto era apparso un frate...


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