Saint-Germain: non si esce dalla prigione della mente usando strumenti della mente
settembre 2010

Voi state cercando di uscire fuori dal confinamento creato dalla vostra mente. Tutto è incentrato nella mente e state provando a venirne fuori. Perché voi sapete che là fuori c'è qualcos'altro. Lo sapete che ci sono altre dimensioni, proprio qui, esattamente qui, tutt'intorno a noi. Lo sapete. Così vi servite delle affermazioni… che non vi servono a un tubo (risate). Perché le affermazioni sono mentali! Le affermazioni e quel genere di cose - tutti quei rituali, e le affermazioni, e i canti e tutto il resto… sono così dannatamente mentali. Sono una beffa! E' tutta una presa in giro! Voi pensate che allineando i cristalli in una certa maniera, che andando sotto le stelle quando sono allineate, o cose del genere … è tutta una grossa dannata beffa. Non c'è niente di spirituale in questo. E' tutto mentale. E' il mentale che finge di essere spirituale, e voi ci siete cascati.
La vostra mente è estremamente regolamentata, bloccata dall'interno e dall'esterno, eccessivamente governata. Siete solo voi a controllare il vostro cervello, e state cercando di uscire da quello stato di blocco mentale. Solo che provate ad uscire dalla prigione della mente usando strumenti della mente. E quando poco fa parlavate della sensazione di esserci quasi, del trovarvi sul punto o sul bordo di qualcosa, anche quello è un altro gioco della mente. La mente si adatta in fretta e dice "Ok stiamocene qui sul ciglio tutto il tempo!". E mantiene il controllo.
Voi siete sul ciglio, okay. Capisco cosa intendete. Ma… è una scusa a buon mercato. Davvero, lo è per tutti voi. Sapete, è un po' come … è una carota. Ma da quanto tempo state avendo questa sensazione?
Da molto tempo...
Sapete, è comunque in realtà un buon segno quando iniziate a percepire d'essere sul punto di una Svolta, di una grossa svolta. E' davvero un buon segno. Significa che avete fatto un lungo cammino in questo Risveglio, e infine riuscite a percepirlo. Ma c'è un'interessante dinamica energetica messa in atto dall'essere umano, con se stesso, per continuare a rimanere su quel "ciglio".
Tenere le cose "sul punto di", ha un che di sensuale. Come qualcosa che è appena dietro l'angolo, che sta quasi per accadere,è già lì: è affascinante, è seducente, lasciarla lì in sospensione. Dopo un po', però, quell'energia vi dà una sorta di reazione opposta: a un certo punto iniziate ad essere depressi ed energeticamente prosciugati, perché vi trovate in un continuo "Allora, dov'è?". Beh, siete voi ad aver fatto sì che la cosa sia e rimanga sempre là, fuori dalla vostra portata, e obbedirà. Obbedirà fintanto non cambierete realmente la dinamica che influisce su essa.Cioè,voi non potete semplicemente "pensare" al modo di uscire da quella condizione "sul ciglio"… Quindi devo spingervi fin sul precipizio. O meglio, voi vi ci spingerete, in modo che vi immergiate dentro al Flusso, dentro al vostro Gioco, insieme con la vostra Nuova Energia integrata al vostro Spirito.
Così voi state cercando di uscire dalla mente e andare al di là di essa, usando degli strumenti che la mente stessa ha creato. Non potete! Quei mezzi sono stati creati in maniera così intelligente, che l'unica cosa che faranno sarà di sotterrarvi ancor più profondamente. Essi non scaveranno mai per liberarvi e portarvi all'aperto, potranno solo portarvi sempre più in profondità.
Perciò, quando iniziate a strafare con la numerologia – ma che diamine è la numerologia sacra? … la vostra numerologia è Una. Cioè.. Uno! Voi! Solo voi! Quello è l'unico numero Sacro che esista!

tratto da Shaumbra_Speaks. Stazione Celeste

Mi chiedo se questo Saint Germain sia lo stesso Maestro Asceso Saint Germain della fiamma violetta e delle affermazioni.
Mi lascia un po' perplessa.
Posso dire la mia che può essere nulla davanti alle parole dei maestri, ma per me rappresenta la mia verità e il mio modo di essere. I cristalli sono strumenti, le cerimonie sono strumenti le parole e la mente sono altrettanti strumenti, e, per come la penso io sono sacri.
Quello che conta è l'intento e la purezza di cuore con cui ci si avvicina ad essi.

Certo, se cerimonie, cristalli e parole vengono usati in modo inconsapevole magari perché sono una moda o perché sono folcloristiche non portano da nessuna parte, o se vengono usati per cercare, a tutti i costi, di raggiungere qualcosa, ripetendole all'infinito, non se ne esce.
Allora sì che dopo un po' si ottiene l'effetto opposto. Queste cose non si usano per ottenere, si vivono.
Se diventano ripetitive come un rosario sgranato ogni sera e magari pensando a cosa comprare al supermercato, si rimane sempre lì.
Se si passa la vita a ripetere un mantra per vuotare la mente e diventa così automatico da far parte dell'abitudine alla quale neanche più si fa caso, non se ne esce.

Ma se c'è cuore, se c'è la forza interiore, se c'è l'intento di essere nel qui e ora, se vengono semplicemente vissute, senza voler ottenere qualcosa, ma per rendere onore e ringraziare, allora diventano dei portali e portano lo Spirito nella materia, nella vita di tutti i giorni.

Ho toccato con mano lo Spirito lavorando con maestri e sciamani, davanti a cinque pietre di una ruota di medicina, o con un cerchio di cristalli. O facendolo io stessa, non per ottenere, ma per onorare e rendere grazie.
Conosco il potere della parole "Io sono", so quale porta sull'universo apre una Spada dentro una Stanza bianca.

La via dello Spirito non è fatta di cerimonie, cristalli e affermazioni, è fatta di fede, di essere se stessi, di coraggio, di salti nel buio, di cambiamenti e di tanto altro. Ma nella mia via ci sono anche i cristalli, il canto lakota, il suono del tamburo e parole di Luce, perché considero tutto questo sacro, gioioso e portatore di Luce. Sarà che sono nata sotto l'egida di Haamiah che porta in dono il Cerimoniale eh eh eh.

Sono dell'idea che a un certo punto non serve più nulla, quando si giunge all'essenza, quando si incarna l'"Io sono", nulla più serve, si diventa Luce pura, Spirito nella carne e la nostra sola presenza è cerimonia, è luce di cristallo, è parola divina, è cespuglio infuocato. Un solo sguardo con gli occhi dell'anima può fare la differenza.
Ma il cammino è bello ed è bello guardare i fiori lungo la strada e, ogni tanto sentirne il profumo......

CARA Shanti, ti confesso che hai detto al meglio quello che "sentivo" nel leggere l'interessante post della nostra dragobluissima!

In effetti, mi ero sorpreso a pensare (ebbene si...ho una mente che non ne vuole sapere di smettere di funzionare eheheh) che Chiunque afferma che la vera Via è trascendere affermazioni (e negazioni) dice percettivamente del vero ma lo fa usando a sua volta un'affermazione ad uso mentale.

Io credo che qui non si deve far attenzione a ciò che è dentro o fuori, ciò che si legge o si ascolta d'illuminante o ciò che di illuminante scaturisce (e accade) dal "dentro", dalla voce che possiamo identificare come la voce del nostro vero Sè.

Io sento che l'unica nostra focalizzazione dovuta sia il discernimento per "sentire" con il cuore ciò che è "giusto" e ciò che non lo è. "Giusto" a livello personale e soggettivo, ovviamente.


Ci sono strade che sembrano fuorvianti ma magari regalano panorami necessari per comprendere meglio l'orizzonte che si vuole raggiungere, o magari regalano un sussulto che ci fa prendere una capocciata sul tetto del nostro veicolo di viaggio che riesce più di tutto il resto a farci "ravvedere" e togliere veli oscuranti che svolazzavano davanti agli occhi.

Ed io diffido comunque, in qualche modo, da chi afferma che le affermazioni sono solo delle beffe mentali. In ognuno di noi c'è un Mondo intero ed è il nostro Mondo, l'unico che possiamo vivere ed esplorare ed è diverso da ogni altro Mondo di ognuno. Il cielo è o sembra uguale per tutti ma quale rincorsa prendere per raggiungerlo dipende da ogni conformazione di base di ogni singolo Mondo.

E che poi la stessa meta uniformi molti viaggi e coinvolge in un aiutarsi reciproco ci sta tutto.

Grazie amate sorelline per questa riflessione!

Con Amore

mii sembra che l'ho scritto io in una giornata , dove avrei fanculizzato il mondo intero .

pero certi concetti li condivido , forse perché non sono particolarmente propenso a cerimonie riti e quant'altro .



goffry

questa frase ci sta tutta: non si esce dalla prigione della mente con strumenti della mente.

Serve qualcosa d'altro, quello che io chiamo gioco d'azzardo.

Il resto o è talmente supremo o è estremamente stupido.

anche qui è una questione di punti di vista.....

altro che!

mi riferisco al gioco d'azzardo perché sono convinta che bisogna avere il coraggio di azzardare, per uscire dalle prigioni, quali che siano, e per farlo, la mente deve lasciare il posto alla creatività.

tutto l'articolo mi ha lasciato in senso di orticaria, per questo dico che o è superbo e non lo capisco o è da cestinare e buona notte.

Magari si allaccia ad un discorso che mi era stato presentato da Kanta, il famoso vuoto mentale, la libertà totale.
E stiamoci molto attenti, a sto vuoto, che il vuoto è fatto per essere riempito, ed è un ottima preda.

bacioni galattici.