LA RESURREZIONE Aivanhov (parte seconda)

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Mary
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LA RESURREZIONE Aivanhov (parte seconda)

Messaggioda Mary » 08/04/2009, 17:12

Gesù disse. “Io sono la resurrezione e la vita”. Il fatto che Gesù sia risorto significa che possiamo pure noi accelerare questo processo di resurrezione, che deve avvenire prima o poi per tutta l’umanità. Ma per giungere a questo, dobbiamo lavorare sui nostri pensieri, sui nostri sentimenti e sulle nostre azioni , allo scopo di migliorarli. La resurrezione è sempre stata insegnata nelle scuole iniziatiche, e molti esseri sono già risuscitati. Non è necessario morire fisicamente per risuscitare, e nemmeno essere messi in un sepolcro. Risuscitare significa non avere più le stesse debolezze, gli stessi vizi e le stesse malattie. Affinché un essere risusciti, occorre che le sue cellule siano di una purezza perfetta e che vibrino intensamente. Tutti coloro che vivono una vita spirituale molto intensa si preparano a risuscitare.
…………………..Ma per risuscitare bisogna aprire il sepolcro, e solo il calore apre i sepolcri. Il calore vuol dire l’amore. Colui che ha molto amore nel suo cuore, un amore disinteressato, spirituale, apre la tomba delle sue cellule.
Ci sono nell’uomo tantissime cellule che stanno per decomporsi e per alterarsi! Se sapeste quanti sepolcri porta in sé ognuno di voi! Migliaia di piccoli sepolcri che bisogna aprire. Finché quelle cellule non saranno vivificate, resteranno senza attività e voi non potrete conoscere tutte le ricchezze interiori che possedete. Ma dopo la resurrezione, dopo il risveglio delle vostre cellule, la vostra coscienza si espanderà e non sarete più gli stessi: in tutto ciò che sentirete, in tutto ciò che vivrete, disporrete di una dimensione più spirituale. Questo rinnovamento è possibile solo grazie al calore e all’umidità, all’acqua. Poiché l’acqua è la sostanza che serve da veicolo alla vita. Il calore dà l’impulso, mentre l’umidità dà la vita.
Ancora una volta abbiamo quindi un esempio dell’azione dei due principi maschile e femminile, che lavorano entrambi per far uscire il seme dal suo sonno; allora il sepolcro si apre e il Cristo, cioè quella piccola anima, quella creatura, che era morta in apparenza ma che in realtà sonnecchiava, esce.
………………Posso darvi un altro paragone ancora, quello della farfalla. Che cos’è una farfalla? E’ una creatura risuscitata. Prima era un bruco, senza grazia né bellezza, poi un giorno quel bruco ha tessuto un bozzolo, si è addormentato e qualche tempo dopo ne è uscito farfalla. Che cosa è successo durante il sonno della crisalide? La crisalide si è trasformata in farfalla perché aveva già avviato in sé una serie di processi che si sono conclusi con quella metamorfosi. Ebbene gli stessi fenomeni avvengono nel discepolo: dapprima è un bruco, cioè una creatura non molto bella che striscia sul terreno e soprattutto che mangia le foglie degli alberi. E’ dunque dannoso e lo si combatte fino al giorno in cui ritrasformerà in farfalla.
……………….La resurrezione è possibile, è reale; molti sono già risuscitati e tutti risusciteranno. Occorre semplicemente capire che la resurrezione non avviene nella tomba…….Per risuscitare bisogna che voi impariate, che abbandoniate le vostre debolezze, che vi rinchiudiate come una crisalide nel vostro bozzolo, cioè rinunciate a nutrirvi di pensieri e sentimenti egoistici e interessati. Lo scopo della preghiera e della meditazione è proprio quello di insegnare all’uomo a nutrirsi con elementi di natura spirituale……………
E quando Gesù dice “Io sono la resurrezione e la vita”, significa che la resurrezione non è altro che una forma di vita rinnovata, una qualità di vita più pura e più intensa. Quando vivrà questa vita superiore, l’uomo risusciterà.


Fonte:”Natale e Pasqua nella tradizione iniziatica” di Aivanhov

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