Messaggioda Oliviero Angelo » 01/06/2011, 1:51
L'Ottava Illuminazione. (I parte)
L'Ottava Illuminazione riguarda l'Etica Interpersonale, che spiega come trattare le persone affinché si possa condividere il maggior numero di messaggi.
Parla del modo in cui gli uomini impareranno a relazionarsi tra loro, per esempio proiettando sugli altri la propria energia, ed evitando la dipendenza da altre persone.
Spiega come usare l'energia in modo nuovo quando si ha a che fare con la gente in generale, partendo proprio dall'inizio, cioè da bambini.
Dovremo considerare i bambini come sono in realtà: creature in via di sviluppo che facilitano il nostro cammino verso la verità. Ma per imparare ad evolversi hanno costantemente bisogno della nostra energia, senza nessuna condizione. Nulla è più nocivo per i bambini dell'assorbimento della loro energia nella fase educativa. E' così che si creano in loro i drammi del controllo, come voi già sapete. Le manipolazioni che i bambini imparano dai genitori non esisterebbero se gli adulti dessero loro tutta l'energia necessaria, in qualunque situazione. Ecco perché bisogna sempre includerli nelle conversazioni, specialmente in quelle che li riguardano. E non bisogna mai assumersi la responsabilità per un numero di bambini maggiore rispetto a quello cui ci si può dedicare. E sul Manoscritto il punto che riguarda il numero dei bambini è messo in parrticolare evidenza.
E il numero dei figli è messo in particolare evidenza perché qualunque adulto può dare energia e concentrarsi solo su un bambino alla volta. Se il numero dei piccoli è sproporzionato rispetto agli adulti, questi ultimi vengono sopraffatti e non riescono a fornire abbastanza energia. I bambini cominciano così a competere fra loro per ottenere l'attenzione degli adulti. Rivalità tra fratelli, certo, ma il Manoscritto dice che questo problema è molto più importante di quanto la gente non pensi. Spesso gli adulti enfatizzano la positività delle famiglie numerose e di tanti figli che crescono insieme, ma in realtà i bambini devono imparare com'è il mondo solo dagli adulti, e non da altri bambini. In troppe società i ragazzini si radunano in vere e proprie bande. Il Manoscritto spiega che col tempo gli uomini capiranno che non devono mettere al mondo un figlio, se non c'è almeno un adulto che possa dedicargli la massima attenzione.
Tu obietti che in molte situazioni entrambi i genitori devono lavorare per sopravvivere, e questo toglierebbe loro il diritto di avere figli. Ma non è detto. Secondo il Manoscritto gli uomini impareranno ad allargare le loro famiglie oltre i vincoli di parentela. In questo modo un'altra persona può essere in grado di fornire l'attenzione necessaria. L'energia non deve arrivare per forza dai genitori, anzi, è meglio che non provenga da loro. Ma chiunque si occupi del bambino deve dedicarsi a lui completamente.
...
In base alle indicazioni del Manoscritto, a mia figlia ho cercato di trasmetterle energia e le dico sempre la verità in ogni circostanza, usando un linguaggio che lei possa comprendere. Quando mi ha rivolto le sue domande da bambina, io le ho considerate con la massima serietà evitando di darle le risposte sciocche che servono solo a divertire gli adulti.
- Ti riferisci forse alle bugie come "le cicogne portano i bambini" e roba del genere? -
Sì, anche se queste espressioni culturali non sono poi così negative. I bambini le capiscono perché sono immutabili. Sono decisamente peggiori le distorsioni della realtà create dagli adulti a proprio uso e consumo o nella convinzione che la verità sia troppo complicata perché un bambino sia in grado di capirla. Questo non è affatto vero: la verità può sempre venire espressa al livello di comprensione di un bambino. Basta solo pensarci.
Il Manoscritto, infatti, dice che dovremmo sempre trovare il modo di dire loro la verità.
(una parte di me si opponeva a un'idea simile: io ero tra quelli che provava gusto a scherzare con i bambini!)
-Ma i piccoli di solito sono in grado di riconoscere uno scherzo di un adulto. Ho l'impressione che certi discorsi possano farli crescere troppo alla svelta, togliendo parte del divertimento legato all'infanzia. -
Mia figlia si diverte moltissimo. Giochiamo per ore a rincorrerci e facciamo tutti i giochi di fantasia. L'unica differenza sta nel fatto che quando fantastichiamo lei ne è perfettamente consapevole.
Mia figlia appare sicura di sè, perché io sono sempre stata disponibile. Le ho dato tutta l'attenzione di cui ha avuto bisogno. E quando ero assente al mio posto c'era mia sorella, che abita accanto a me. Un adulto ha sempre risposto alle sue domande, e proprio perché non le è mai mancata l'attenzione, lei non sente il bisogno di fingere o mettersi in mostra. Avendo sempre avuto abbastanza energia, è sicura che continuerà a riceverne. E in questo modo riesce a capire come sia più facile ricevere energia dagli adulti anziché dall'universo intero.
[Il protagonista prende una decisione che in pratica allontana da sé materialmente la donna con la quale sta vivendo una forte relazione e una naturale reciproca attrazione energetica, nonostante i propri dubbi, il conseguente sentirsi debole e confuso e l'indecisione di lasciare lui stesso la strada intrapresa, per continuarla insieme a lei, lontani da quel contesto di ricerca sul campo.
A tal proposito una persona "compagna di viaggio" gli chiede se può metterlo al corrente di ciò che dice l'Ottava Illuminazione a proposito della dipendenza delle persone]:
Chi impara a far chiarezza e a impegnarsi nella propria evoluzione può bloccarsi in qualunque momento per colpa della sua dipendenza nei confronti di un'altra persona.
- Ti riferisci a lei e me, vero? -
Lascia che ti spieghi l'intero procedimento e poi giudicherai te stesso.
Prima di tutto voglio dirti che ho faticato molto ad assimilare questa parte dell'Illuminazione. Temo che non l'avrei ancora capita se non avessi incontrato il professor R., quello che tu hai incontrato quando stavi imparando la Quarta Illuminazione. Io invece mi sono imbattuta in lui quando avevamo entrambi raggiunto l'Ottava Illuminazione. Si è fermato alcuni giorni a casa mia.
Mi disse che il concetto di dipendenza del Manoscritto spiega l'insorgere delle lotte di potere nell'ambito dei rapporti d'amore. Ci siamo sempre chiesti che cosa provochi la fine della gioia e dell'eccitazione provocati dall'amore, trasformando la relazione in un conflitto. Adesso finalmente lo sappiamo: è la conseguenza dello scambio d'energia fra le persone coinvolte.
Quando nasce l'amore, tra due persone avviene uno scambio di energia a livello inconscio, ed entrambe si sentono piene di ottimismo e in forma smagliante. Questa è la sensazione eccitante dell'essere innamorati. Sfortunatamente, quando qualcuno si aspetta questa sensazione da un'altra persona finisce per allontarsi dall'energia dell'universo e dipendere sempre più da quella del suo compagno. Subentra allora la convinzione che non ve ne sia mai abbastanza, così il flusso si interrompe e i due innamorati ricadono nel loro dramma infantile, cercando di controllarsi a vicenda per rubarsi l'energia. A questo punto la relazione degenera nella solita lotta per il potere.
R. mi ha spiegato che la nostra predisposizione a questo tipo di dipendenza può essere definita come psicologica, se questo può aiutarti a capire.
Secondo lui la questione sorge nella nostra famiglia d'origine. A causa della competizione per il possesso dell'energia nessuno di noi riesce a completare un importante processo psicologico: non integriamo mai il nostro lato sessualmente opposto.
Nel mio caso io non sono stata capace di integrare il mio lato maschile. Nel tuo invece si è trattato di quello femminile. Sviluppiamo una dipendenza nei confronti di una persona del sesso opposto, proprio perché noi stessi non abbiamo ancora accesso all'energia maschile o femminile, a seconda dei casi. Vedi, l'energia mistica a cui possiamo accedere dentro di noi è al tempo stesso maschile e femminile. Prima o poi riusciamo ad aprirci ad essa ma appena iniziamo a evolverci dobbiamo fare molta attenzione. Il processo di integrazione richiede tempo. Se stabiliamo un contatto precoce con una fonte umana per la nostra energia maschile o femminile blocchiamo il flusso universale.
Pensa al modo in cui questa integrazione dovrebbe avvenire in una famiglia ideale, e forse riuscirai a comprendere cosa voglio dire. In qualunque famiglia il bambino riceve per la prima volta in vita sua l'energia degli adulti. In genere è piuttosto facile identificarsi e integrare l'energia del genitore del proprio sesso. Riceverla dal genitore del sesso opposto, invece, può risultare difficile proprio a causa delle differenze che esistono tra donne e uomini.
Prendiamo ad esempio una bambina. Inizialmente, quando cerca di integrare il suo lato maschile, sa solo di essere profondamente attratta da suo padre. Lo vuole sempre accanto a sé. Il Manoscritto spiega che in realtà la piccola desidera l'energia maschile per poter integrare il suo lato femminile. Da questa energia maschile la bimba ricava un senso di completezza ed euforia, ma pensa erroneamente che l'unico modo per impadronirsene sia quello di possedere sessualmente il padre e tenerselo vicino fisicamente.
Intuisce che tale energia dovrebbe appartenerle e che lei dovrebbe essere in grado di controllarla con la propria volontà: in pratica vuole dirigere il padre come se fosse una parte di sé. E' convinta che il genitore sia un essere magico e perfetto, in grado di soddisfare ogni suo capriccio. In una famiglia non in perfetta armonia questo scatena un conflitto di potere tra padre e figlia. Il dramma sorge quando lei impara ad assumere gli atteggiamenti che le servono a manipolare il padre, il quale di conseguenza le concede l'energia che desidera.
In una famiglia ideale invece il padre non entra in competizione. Continua a comportarsi con sincerità e possiede abbastanza energia da fornire incondizionatamente alla piccola, anche se non è in grado di fare tutto ciò che lei gli chiede. In questo nostro esempio è importante tenere a mente che il padre rimane disponibile e comunicativo. La bambina lo ritiene magico e perfetto, ma se lui spiega onestamente cosa sta facendo e perché, lei può capire il suo atteggiamento e le sue capacità, abbandonando una visione irreale della realtà. Alla fine lo vedrà come un essere umano particolare che ha pregi e difetti come tutti. Dopo aver acquisito l'energia del sesso opposto dal proprio padre, la bambina è ora in grado di assorbirla dall'universo intero.
Il problema è che fino a oggi la maggior parte dei genitori è sempre stata in competizione con i propri figli per il controllo dell'energia, e questo ha condizionato tutti noi. Poiché avveniva questo conflitto, nessuno è mai riuscito a risolvere del tutto il problema del sesso opposto. Siamo tutti bloccati alla fase in cui cerchiamo tale energia al di fuori di noi, nell'uomo o nella donna che consideriamo magico e perfetto, e pensiamo di poter possedere sessualmente. Capisci il problema?
Per quanto riguarda la nostra capacità di un'evoluzione consapevole, ci troviamo ad affrontare una situazione critica. Come ho detto prima, secondo l'Ottava Illuminazione quando iniziamo a evolverci riceviamo automaticamente l'energia appartenente al sesso opposto. Ci giunge in modo spontaneo dall'energia dell'universo. Dobbiamo però fare attenzione, perché se un'altra persona ci offre direttamente questa energia noi rischiamo di allontanarci dalla vera fonte, e quindi di regredire.
Una volta R. ha fatto un'analogia. Mi ha spiegato che fino a quando non impariamo a evitare questa situazione noi ci muoviamo come se seguissimo il percorso di un cerchio incompleto. Come la lettera C. Siamo molto sensibili nei confronti di una persona dell'altro sesso, un altro semicerchio, che arriva e si unisce a noi - completando così il cerchio - e ci dà un'esplosione di ottimismo ed energia che ci fa sentire interi come se fossimo in connessione con tutto l'universo. In realtà ci siamo semplicemente uniti a un altro essere che come noi è alla ricerca della sua metà.
Secondo R. questa è la classica relazione di dipendenza che implica problemi connaturati all'essenza della relazione stessa.
Vedi, il problema con questo nuovo essere più completo, questa O che entrambi credono di essere diventati, è che ci sono volute due persone per farne una intera: una fornisce l'energia femminile, l'altra quella maschile. E di conseguenza ci sono due teste, due personalità. Entrambe le persone coinvolte vogliono avere il controllo su questa nuova entità che hanno creato e così, proprio come accadeva nell'infanzia, vogliono comandarsi a vicenda. Questa illusione di completezza sfocia sempre in una lotta per il potere. Alla fine ognuna delle due controparti cerca di annullare l'altra in modo da poter guidare questa nuova persona nella direzione che preferisce. Naturalmente ciò non funziona, almeno non al giorno d'oggi. Forse in passato uno dei due partner era disposto a sottomettersi all'altro - di solito la donna, raramente l'uomo. Ma adesso stiamo diventando tutti più consapevoli, e nessuno vuole più essere schiavo.
C'è ancora posto per il romanticismo. Prima però dobbiamo completare da soli il nostro cerchio. Ci vuole tempo, ma in questo modo il problema non si ripresenterà mai più e noi saremo in grado di avere quella che il Manoscritto definisce una relazione di livello superiore. Quando ci leghiamo sentimentalmente a un'altra persona dopo questa esperienza, creiamo una persona speciale, senza allontanarci mai dal sentiero della nostra evoluzione personale.
- Tu credi che io e la donna con la quale ho iniziato una relazione ci stiamo comportando in questo modo, vero? Che ci stiamo allontanando a vicenda dai rispettivi sentieri? -
Sì.
- Come possiamo evitare questa trappola? -
Resistendo all'amore a prima vista, imparando ad avere relazioni platoniche con i membri del sesso opposto. Ricordati l'intera procedura. Devi avere relazioni di questo tipo solo con persone che si rivelano completamente, spiegandoti come e perché fanno quello che stanno facendo - proprio come accadrebbe con il genitore del sesso opposto durante un'infanzia ideal. Quando comprendiamo la vera natura interiore di questi amici dell'altro sesso, cancelliamo la proiezione della nostra fantasia e manteniamo il contatto con l'universo.
Ricordati anche che non è affato facile., specialmente se una persona deve interrompere una relazione di dipendenza attualmente in corso. E' una vera e propria separazione dall'energia, doloroa ma inevitabile. La dipendenza non è una nuova malattia che qualcuno di noi ha. Siamo tutti dipendenti, e tutti ci stiamo liberando.
In teoria bisognerebbe provare da soli la sensazione di benessere ed euforia che ci assale all'inizio di una relazione dipendente. Devi conoscere lui, o lei, in profondità. A questo punto inizia la tua evoluzione e puoi trovare la speciale relazione romantica che fa per te.
Chissà, magari tu e quella donna riuscirete a evolvervi ulteriormente, scoprirete di essere fatti davvero l'uno per l'altra. Per il momento però la vostra relazione non può funzionare.
...
- Ho cercato di capire le dipendenze -
Me ne sono accorta.
- Cosa vuoi dire? -
Ho capito che stava succedendo qualcosa vedendo il tuo campo d'energia. La tua energia era collegata alla sua. Quando tu eri seduto qui e lei si trovava nell'altra stanza, il tuo campo si è allungato fino a raggiungerla, unendosi al suo.
Hai perso il tuo collegamento con l'universo, e di conseguenza sei diventato dipendente dall'energia di lei. Succede così in tutti i casi di dipendenza, si passa tramite qualcuno o qualcosa per poter entrare in contatto con l'universo. L'unica soluzione è incrementare la propria energia e concentrarsi nuovamente su ciò che si sta facendo.
(Continua...)
"Non nobis Domine, non nobis, sed nomine Tuo da gloriam"Gladius Lucis 
