Messaggioda Astralis » 19/11/2011, 11:39
"Ogni individuo porta in se una verità, ed è a questa verità che deve unirsi, è questa verità che deve vivere; è il cammino che seguirà per raggiungere e realizzare questa verità è lo stesso che lo porterà più vicino possibile alla Trasformazione. Ossia i due sono strettamente uniti: la realizzazione personale e la Trasformazione.
La chiave dell'enigma non è l'ascesa dell'uomo al cielo, ma la sua ascesa quaggiù, nello Spirito, e la discesa dello Spirito nella sua umanità ordinaria, una trasformazione della natura terrestre; è questo quello che l'umanità aspetta, una nuova nascita che coronerà la sua lunga marcia oscura e dolorosa, e non una salvezza post mortem.
la discesa di cui ci parla Sri Aurobindo non è la discesa di una coscienza divina, in quanto esistono varietà infinite di coscienze divine, ma della coscienza del Divino, dello stesso Divino con la sua Shakti, poiché a Lei è affidato il compito di lavorare direttamente per la trasformazione evolutiva della nostra epoca."
Sri Aurobindo