La Scuola - seconda gabbia

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La Scuola - seconda gabbia

Messaggioda Ospite » 02/02/2009, 14:44



Dopo aver esaminato la prima gabbia che trovi alla nascita (la famiglia), la gabbia successiva, da cui è molto difficile da uscire, è la scuola (scuola come preparazione all'entrata in società), quindi è il luogo dove il bambino (futuro uomo) viene “ammaestrato – lavaggio del cervello” secondo i dettami del potere vigente, è una scuola dove i cristiani sono martiri e non ribelli fomentatori, è una scuola che ti addestra a rispettare e a seguire i dettami del potere imperante (il potere imperante è la struttura politica che ci governa) che sia destra o sinistra non ci riguarda chiunque si comporta secondo i propri dettami politici (una volta si parlava di ideali, oggi si parla, sempre più spesso di opportunismo), è una scuola che non tollera e punisce chi non segue le regole imposte, e chi si ribella, ed è “diverso” viene adittato in modo molto negativo.
Quindi la scuola ti incanala in un binario da cui è molto difficile uscire e una scuola che non serve a insegnare ma serve solo a inquadrare.
Seguendo un programma televisivo (la nostra finestra sul mondo) ho sentito un discorso raccapricciante in cui un insegnante (maestro di scuola elementare) affermava che era un suo compito, che lui sentiva come missione, era inquadrare le giovani menti in maniera che, lasciando la scuola, potevano diventare dei giovani virtuosi nel rispetto delle regole imposte dalla società.
E quanta gente si comporta così giudicando coloro che non seguono la “loro” retta via.
A voi proseguire e mettere le giuste riflessioni per capire quanto la scuola sia un luogo non di crescita ma appunto una nuova catena per non riuscire a trovare la nostra personale deità!
Un abbraccio di cuore da Odlaner cuore pulsante
.

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shanti
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Messaggioda shanti » 02/02/2009, 16:45

La mia maestra delle elementari era una perla rara.

Lei era, guardandola con gli occhi di oggi, una persona estremamente evoluta e libera, che ci insegnava valori come l'amicizia, la libertà e, l'essere se stessi.
Incredibile a dirsi, aveva iniziato, unica in tutta le scuole, un programma di educazione sessuale ( parlo di quasi cinquant'anni fa, e di scuole elementari).
Non ci dava compiti a casa e non abbiamo mai studiato a memoria una poesia.
In qualche modo cercava di aprirci la mente e non di rinchiudercela dentro a delle gabbie.
Ancora adesso ce l'ho nel cuore.

Ho un ricordo speciale di un altro prof, alle medie. Ci diceva sempre...non siate pecoroni, non seguite la massa solo perché vi diranno di farlo, fate sempre valere le vostre ragioni, siate liberi pensatori...Lui mi chiamava "la Passionaria"...
Mi sono resa conto, con l'andar degli anni che questa era una condizione assolutamente fuori dall'ordinario. Le altre classi, gli altri insegnanti seguivano binari rigorosi, imponevano dogmi e gabbie, tarpavano le ali e castravano la fantasia.
E c'era una differenza sostanziale tra i loro allievi e noi, si vedeva dallo sguardo, lo vedo ancora adesso.

Ho visto mio figlio ribellarsi silenziosamente agli sciagurati insegnanti che gli sono capitati alle medie e al liceo, veri e propri artisti dell'ingabbiamento, che umiliavano chi usciva dal branco e cercavano di soffocare il genio e la maestria, per sfornare nella società individui facilmente manovrabili. Ma anche lui ha avuto la mia stessa fortuna, un maestro alle elementari, che coltivava la gioia di essere nei bambini che erano nella sua classe e quella scintilla non si è spenta.

Ci sono scuole innovative e aperte, dove si insegna l'arte, dove tutte le mattine si accende una candela bianca in onore di san Michele, dove si insegna la libertà di pensiero. Poche, troppo poche e costose.
perché queste cose non si possono insegnare nelle scuole statali, dove dei rigidi e controllati programmi cercano di creare dei rigidi e controllati individui....

Ma, a volte, l'anima chiama, lo Spirito squarcia, la voce del cuore si fa sentire e ci sarà chi cambierà le cose, chi, novello Houdini, segherà le sbarre di queste pesanti gabbie, e lo farà per tutti.

Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

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mariposa azul
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Messaggioda mariposa azul » 02/02/2009, 22:15

...e se anche questo fosse, come tanti, un
luogo comune da sfatare? La scuola rispecchia nè più nè meno ciò che
succede in una società, stavo scrivendo civile (!), ma sappiamo
benissimo che in una qualsiasi società esiste chi si ritiene più civile
di altri e pretende così di imporre il proprio tipo di civiltà ad
altri, che, poverini sono i sottosviluppati della situazione.
Anche
nella scuola quindi trovi chi si fa portavoce del potere dominante e
intende addestrare tanti burattini, che diventeranno tali al servizio
di tanti altri burattinai che incontrerà nella vita, e trovi chi invece
vuole portare una ventata di freschezza e di libertà da queste catene
che tutti sperimentano sia fuori che dentro la scuola.
Trovi chi
vuole fare della creatività la sua regola costante di insegnamento, chi
vuole avere a che far con bambini svegli, pronti, liberi di esprimere
la propria idea e di confrontarsi con gli altri al di là degli schemi e
dei pregiudizi imposti che cominciano già a farsi sentire a partire da
bambini. Trovi chi ha rispetto di queste piccole creature e chi non
rispetta nessuno, nè piccoli nè grandi. La scuola come specchio del
sociale
...e non è questione
di private, perché anche lì e forse maggiormente lì puoi trovare chi
vuole mantenere ancora più a lungo l'influenza di certe tradizioni,
certi schemi dominanti che, abbiamo visto tutti, stanno facendo il loro
tempo e presto saranno trasformati, mi piace più parlare di
trasformazione anche se sono cosciente che potrà essere un'onda molto
alta che potrà produrre questo cambiamento non indolore per molti. E'
solo questione di persone, di evoluzione e di consapevolezza lì come da
altre parti.
Nemmeno il mondo della ricerca spirituale è immune da
questa piaga che è il controllo, l'esercitazione del potere di costante
controllo, là dove si cerca di ingabbiare la libera aspirazione
spirituale e l'elevazione delle vibrazioni in regole, regolette e
pesanti rituali. Il dogma...ecco la parola che dovrebbe sparire dal
nostro futuro vocabolario, per lasciare spazio al libero sentire.
Vi chiedo di avvolgere in un alone di luce questa scuola di oggi...ha bisogno del vostro aiuto, così come hanno bisogno di luce quegli insegnanti che stanno cercando di far di tutto per continuare a far crescere in tutta libertà i propri alunni
Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.”
RICHARD BACH

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Messaggioda shanti » 02/02/2009, 23:10

"Ma, a volte, l'anima chiama, lo Spirito squarcia, la voce del cuore si fa sentire e ci sarà chi cambierà le cose, chi, novello Houdini, segherà le sbarre di queste pesanti gabbie, e lo farà per tutti."

Quando ho scritto questo, pensavo proprio a persone come te, cara Mirmione, spiriti liberi costretti, a volte, ad attenersi a regole che non devono più valere. parlo di ragazzi fortunati ad avere insegnanti aperti al nuovo, che avranno il coraggio di far valere la loro forza interiore travolgente.
Ho conosciuto insegnanti sulla via dello spirito che sono stati costretti a lasciare la scuola per le loro idee innovative, altri che l'hanno lasciata perché non avevano la forza di lottare contro le regole.
Le cose stanno cambiando, ma come dici tu, deve arrivare una grande onda.
Sono d'accordo sulle scuole private, molte sono ancora più castranti di quelle pubbliche.
Mi riferivo alle poche scuole dove i valori sono altri, primo fra tutti la libera espressione dell'essere, pur con i difetti che può avere una scuola sperimentale.

Mi auguro che gli insegnanti come te aumentino, siano sempre più forti e possano distruggere le gabbie che i "parrucconi" hanno creato.

Le gabbie di cui si parla e si parlerà sono sette e questa è relativa alla scuola, Sicuramente arriveremo ai nuovi dogmi che vengono propinati dai malfattori spirituali che cercano di manipolare le persone che stanno cercando la libertà.

Un abbraccio e stai tranquilla che manderemo tutta laluce possibile, specialmente da parte mia, perché ho conosciuto insegnanti col cuore e d evoluti e pessimi insegnanti che uccidevano la luce nei ragazzi. E "tifo" per i primi.
Shanti
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

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Messaggioda drago-lontra blu » 03/02/2009, 15:06

Carissimi amici leggendovi mi accorgo di come esistono mille sfaccettature a questa gabbia.
Di come col passare degli anni le regole siano state accentuate dove dovevano essere invece allegerite e viceversa, mentre regna la confusione totale.
La differenza tra quello che in effetti speriamo che sarà tra quello che ci auguriamo possa essere e quello che invece è di fatto genera un patema d'animo dentro di me quando vedo rincasare i miei nipoti.
La mia insegnante delle elementari teneva in modo particolare all'ordine personale, una buona presenza diceva , e riuscirete a farvi ascoltare, perché vi noteranno.
Pensa te.
La mia insegnante di italiano nelle medie affermava che solo la conoscenza distingue le persone , se volete essere ascoltati dovete saperne più di chi vi ascolta.
Da loro ho capito due cose: la prima è che se sei bella ma somara hai le stesse probabilità, la seconda è che se sei secchiona ma sei una cozza la vedo dura.
Se trasporto queste cose alle superiori vi dirò che studiavo come un ossesso e rispondevo di brutto hai professori, sono sempre stata rappresentante di classe e
le regole mi sono sempre andate strette.
Regole che nella scuola sono fatte a misura degli insegnanti, mi dispiace dirlo, e da sezione a sezione da classe a classe ci si ritrova in mondi paralleli.
Nei primi anni di asilo la disciplina non esiste, mentre dovrebbe esserci solo quella secondo me, per dare una direzione. Vengono permessi comportamenti liberisti e guai dire alle mamme guardi che suo figlio......e la mancanza di valori dipende in primis dal fatto che a nessuno viene insegnata una cosa semplice ed essenziale: Se quello che fai reca danno ad altri ne pagherai le conseguenze, perché ne sei responsabile.
Ma le conseguenze non seguono mai il danno, si cerca invece il dialogo, il recupero, il permissivismo, la comprensione, quando invece serve far capire che chi rompe paga e i cocci sono suoi.
Ecco quindi che i burattini vanno da soli, ma non sanno nè dove, nè come.
Ed è solo dopo, solo dopo che si può iniziare con le innovazioni, o sarebbe come seminare nel deserto più arido.
Che fare dunque, pregare che nostro figlio possa avere l'insegnante e i giusti compagni?
Io ci ho provato in prima persona, con i miei figli, una fatica immane, cozzavo contro un muro di impostazioni solide dietro cui solidi insegnanti procedevano al passo. Il lavaggio del cervello era continuo e vai a spiegare te che cosa è La divina commedia in verità, vai a spiegare i retroscena veri nella guerra del Vietnam tanto per dire, mentre vedi che devono ripetere cavolate su cavolate riportate dai libri, o si abbassa la media e non si passa la classe.
O di fronte ad insegnanti di partito dichiarati, allora, dai, che si fa?

Le buone parole, gli insegnanti di buona volontà che ci sono e si impegnano, ancora quasi furtivamente per migliorare la scuola, la speranza, e sopra tutto il coraggio delle nostre opinioni, vivere secondo quello che pensiamo, ecco cosa ci serve, cosa ci resta, cosa dobbiamo portare avanti.
Dichiarare hai ragazzi che il foglio di carta che avranno come diploma è solo un foglio , che serve per ottenere forse un lavoro migliore, ma che la loro mente deve restare fuori, una volta ripetuta la paginetta ,insegnamo loro come ripulire la mente e i pensieri costantemente, insegnamo loro che la scuola fa parte del sistema come il diploma e che la vita, quella vera, quella buona, deve essere appresa in un altro modo, che c'è questo modo ed è l'unico possibile. Il resto sono solo barzellette, un amico laureato da poco, medico mi ha detto: Ecco finalmente ho smesso di servire, ora ho la laurea, ora posso iniziare a guarire, da questo momento studierò per essere medico.
Vi dicono cosa queste parole?

un abbraccio amici Drago draguccio bluissimo
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Mary
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Messaggioda Mary » 03/02/2009, 19:46

E questo è un altro argomento che mi tocca molto da vicino……e tu sai perché, vero?
Errori, nel nostro percorso di vita e di lavoro se ne commettono inevitabilmente, e molti!!!
E’ fondamentale, però, riconoscere ed esaminare gli errori ed i comportamenti per comprendere, correggere il tiro e, di conseguenza, proporsi in modo costruttivo. E questo non è facile!!!!
Io mi sono costantemente proposta con umiltà, attenta ai suggerimenti ed alle critiche, con impegno e molta apertura all’ascolto empatico. In poche parole, ho sempre attivato modalità totalmente diverse da quelle che ho vissuto e subìto io.
Ho cercato di valorizzare in ognuno le proprie capacità, i propri talenti; mi sono adoperata per rendere le attività interessanti e il più gioiose e curiose possibili ed ho sempre incoraggiato tutti ad essere se stessi.
Ho fatto del mio meglio con amore e tanta, tanta passione; tuttavia, sapessi quante volte mi ritrovo a domandarmi quanto io abbia contribuito a costruire “ gabbie” !!!
Alla luce delle attuali conoscenze, sicuramente in alcune situazioni mi proporrei in modo diverso…..
Attendo la prossima……………sigh!!!…

Grazie Odlaner!!!!
Mariarosa

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Messaggioda shanti » 03/02/2009, 20:31

Se mi posso permettere una considerazione cara Mary...non penso proprio che tu abbia contribuito a creare gabbie in quei piccoli. Col grande cuore che hai e che hai sempre avuto e la tua saggezza e limpidezza, avrai sicuramente aiutato i bambini ad aprire lo sportello di quelle che qualcuno di loro già aveva.

In ogni caso, la nostra attuale consapevolezza non ci deve portare a giudicare come eravamo o cosa abbiamo fatto, col rischio di far nascere sensi di colpa.
Ognuno di noi ha fatto il meglio che poteva.
Se vogliamo guardare indietro, facciamolo con amore, prendendo nota dei passi fatti e imparando dalle esperienze vissute.
Un grande abbraccio.
Shanti


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