"Concentrando i propri sforzi sulla trasformazione della materia,
gli alchimisti avevano una migliore comprensione del lavoro
spirituale rispetto a molti presunti spiritualisti, i quali
fanno di tutto per rifuggire dalla materia e separare il corpo
dallo spirito. L'alchimia non spezza l'uomo in due: uno spirito,
che sarebbe l'unico degno della nostra attenzione, e un corpo che
andrebbe ignorato, disprezzato e maltrattato. No. Lo spirito e la
materia, lo spirito e il corpo, hanno un lavoro da svolgere
insieme.
Il corpo non è la tomba dello spirito. O, più esattamente, il
corpo è la tomba dello spirito soltanto per chi non ha compreso
il significato del primo versetto della Genesi: «In principio
Dio creò il cielo e la terra». Sì, non soltanto il cielo, ma il
cielo e la terra. Per "cielo" bisogna intendere lo spirito, e
per "terra" bisogna intendere la materia; se Dio li ha creati
entrambi, significa che essi hanno qualcosa da fare insieme.
Separare il corpo dallo spirito equivale a separare una casa dal
suo tetto: esposta alle intemperie, la casa si sgretola; e cosa
può fare il tetto se non ha quattro mura su cui poggiare?."
Omraam Mikhaël Aïvanhov
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