Trovo questa tecnica di meditazione molto semplice e efficace.
Come prima cosa è sufficiente osservare il proprio respiro: dovremmo stare semplicemente seduti in silenzio ad osservare il silenzio della nostra mente, mentre la nostra attenzione resta focalizzata sul respiro. E questa è la base di partenza per ogni tipo di tecnica di meditazione.
Per ciò che riguarda la meditazione, vanno ricordate alcune cose essenziali:
1. la prima è lo stato di rilassamento, privo di lotta, di controllo, di concentrazione;
2. la seconda è l’osservazione attenta: sii testimone di qualsiasi cosa avviene dentro di te;
3. la terza cosa: non sviluppare giudizi o analisi su ciò che accade; osserva semplicemente.
Il corpo cambia, la mente cambia, le emozioni cambiano: solo il testimone resta sempre lo stesso.
Quando siamo pronti, ci sediamo in silenzio con le mani in grembo e con il la schiena retta.
Non occorre fare nulla. Sii semplicemente testimone, un osservatore, guarda il movimento della mente: lo scorrere dei pensieri, desideri, ricordi, sogni e fantasie. Resta semplicemente distaccato, tranquillo, senza criticare, senza giudicare.
Andiamo avanti con questo esercizio dai due ai cinque minuti, con gli occhi chiusi focalizzando la mente su una respirazione semplice e naturale.
Quando siamo sufficientemente rilassati, iniziamo con gli intenti, all’inizio pronunciandoli ad alta voce, successivamente potremo farlo anche a bassa voce o mentalmente e sempre più spesso durante il giorno.
Un esempio di intento collegato all’ascensione è il seguente:
“Intendo ascendere in modo completo e puro e nel modo più potente e veloce possibile. A tal fine chiedo il sostegno di Madre Terra, degli Angeli, della mia Sorgente e di Dio/Dea”
Questo intento automaticamente stimola un allineamento ed una fusione tra corpo fisico, corpi sottili ed Anima. Inoltre, attira a noi quelle esperienze che dobbiamo vivere per riconoscere i nostri limiti e quindi poterli rilasciare, sempre attraverso l’intento.
Oltre a questo, i vari "intendo rilasciare .....", per lasciare andare una forma-pensiero, una carica emotiva, un modo di parlare o di agire. Ad esempio, "intendo rilasciare la forma-pensiero della Cattiveria e tutte le connesse cariche emotive", "intendo rilasciare le mie parole e le mie azioni che mostrano cattiveria", ecc.
E' consigliabile peraltro non utilizzare l'intento per fini che non supportino la propria crescita personale: essendo l'intento un potere creativo e non distruttivo, se utilizzato per fini distruttivi si ritorce contro chi ha espresso tale intento. Agisce cioè come ogni forma di Paura, che è proprio una forma di intento distruttivo: così come si attira ciò che si teme, allo stesso modo si attira ciò che si intende con fini distruttivi. E' opportuno quindi non utilizzare con superficialità il potere dell'intento e ponderare bene se l'intento che esprimiamo è veramente di supporto alla nostra crescita spirituale o se invece è solo una volontà di soddisfare un desiderio del nostro Ego.
Esempi di altri intenti:
“Intendo rilasciare pregiudizi, giudizi, paure, karma, cariche emotive, illusioni e manipolazioni del mio sogno”
“Intendo bilanciare ed equilibrare il mio campo aurico nel suo complesso ed in ogni sua parte”
“Intendo radicarmi alla Madre Terra
“Intendo connettermi con la mia Sorgente e con Dio Padre Madre
Man mano che rilasciamo il nostro karma negativo, tramite gli intenti, ci liberiamo del passato, ci preoccupiamo sempre meno del futuro e viviamo sempre più nel qui ed ora.
Buon lavoro. Shanti
