"Come definire l'esperienza mistica?. Attraverso la preghiera, la
meditazione e la contemplazione, il mistico si sforza di
catturare lo spirito divino e di trattenerlo nella propria
anima. Quella cattura si manifesta in lui sotto forma di
un'illuminazione, di un rapimento, di un'estasi. Purtroppo tali
stati superiori non durano: egli ricade ben presto al suo
livello di coscienza ordinario e per ritrovarli, deve rinnovare
gli sforzi.
Soltanto gli esseri che possiedono il ricettacolo adatto possono
trattenere lo spirito divino. Questo ricettacolo è stato chiamato
nella tradizione esoterica "la coppa del Graal". Gli alchimisti,
che utilizzano un altro linguaggio, parlano di "fissare il
volatile". Ma per fissare il volatile, ovvero lo spirito
cosmico, bisogna condensarlo, materializzarlo, e ciò è possibile
solo a condizione di lavorare contemporaneamente sul processo
inverso, ossia "volatilizzare il fisso", cioè il corpo fisico.
Finché il corpo fisico resta grossolano, spesso, impuro, non può
vibrare all'unisono con lo spirito e non riesce quindi a
trattenerlo."
Omraam Mikhaël Aïvanhov
:ang2:
meditazione e la contemplazione, il mistico si sforza di
catturare lo spirito divino e di trattenerlo nella propria
anima. Quella cattura si manifesta in lui sotto forma di
un'illuminazione, di un rapimento, di un'estasi. Purtroppo tali
stati superiori non durano: egli ricade ben presto al suo
livello di coscienza ordinario e per ritrovarli, deve rinnovare
gli sforzi.
Soltanto gli esseri che possiedono il ricettacolo adatto possono
trattenere lo spirito divino. Questo ricettacolo è stato chiamato
nella tradizione esoterica "la coppa del Graal". Gli alchimisti,
che utilizzano un altro linguaggio, parlano di "fissare il
volatile". Ma per fissare il volatile, ovvero lo spirito
cosmico, bisogna condensarlo, materializzarlo, e ciò è possibile
solo a condizione di lavorare contemporaneamente sul processo
inverso, ossia "volatilizzare il fisso", cioè il corpo fisico.
Finché il corpo fisico resta grossolano, spesso, impuro, non può
vibrare all'unisono con lo spirito e non riesce quindi a
trattenerlo."
Omraam Mikhaël Aïvanhov
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