
come spesso mi accade quando leggo quesiti e risposte dal web mi piace provare a sentire la vostra opinione a confronto.
Oggi leggendo come si possa scegliere la via del dolore per avvicinarsi agli angeli, dolore non autoinflitto mi sembra chiaro, mi sono chiesta se non fosse una corsia prefernziale, questo dolore.
Però, cosa è per me il dolore, mi sono domandata?
può essere una via di accesso alla spiritualità o è l'unico mezzo?
oppure è un mezzo veloce per arrivarci?
Posso parlare solo per me quando dico che ci vuole una crisi emozionale , di quale genere è indicativo, una crisi esistenziale per avvicinarsi alla spiritualità.
Ma sono convinta che il dolore sia solo un mezzo, come tanto altri, non il solo mezzo.
E sono anche convinta che il dolore da solo non basta per arrivare ad un percorso spirituale, perché capita anche che ci si allontani del tutto da questo per reazione negativa.
Serve la domanda iniziale, a tutti, la prima domanda: chi sono io? oppure no?
