E’ molto semplice, va utilizzata in quei momenti speciali che avvengono mattina e sera, il momento in cui si passa dal sonno alla veglia oppure dalla veglia al sonno. In quel momento le onde cerebrali passano da alfa e theta e siamo nel momento più ricettivo.
Dobbiamo ripetere dentro di noi, nel cuore, per 21 volte la frase che descrive ciò che vogliamo creare, e, alla fine, dopo la ventunesima volta, aggiungere un semplice grazie. Come insegna la metafisica, grazie significa che sappiamo che sta già avvenendo.
Per rendere il tutto più creativo, bobbiamo esprimerci come se la cosa fosse già avvenuta e senza usare frasi al negativo, vivendo anche il piacere della cosa già realizzata.
Ad esempio: sono sano e pieno di energia.
Per facilitare il compito di ripetere 21 volte senza contare, Scanziani consiglia una specie di rosario fai da te, una cordicella con 21 nodi.
Tutto questo va ripetuto, se possibile per almeno 21 giorni.
Ha ripreso ciò che la metafisica insegna da anni e l’ha messo alla portata di tutti, o almeno di coloro che hanno letto i suoi libri.
Insomma, The Secret, la legge di attrazione ecc, nulla di nuovo sotto il sole. Questo metodo di Scanziani è un modo semplice ed efficace per migliorare la nostra vita.
Killan

Nato a Chiasso, nel Canton Ticino, il 17 agosto 1908, Piero Scanziani è stato tra i più grandi e prolifici scrittori e romanzieri del novecento,saggista eclettico, drammaturgo, giornalista,editore, naturalista, cinologo (ha salvato il mastino napoletano dall’estinzione) e animalista, nonché grande viaggiatore (ha vagabondato in Europa, Usa, Persia, Siam Giappone, Cina e per molti anni in India dove è divenuto discepolo di Aurobindo).
Candidato nel 1985 e nel 1986 al Premio Nobel per la letteratura insieme a Max
Frisch e Friedrich Durrenmatt, Scanziani ha vinto numerosi premi prestigiosi e le sue opere sono state tradotte in varie lingue.
Piero Scanziani è stato soprattutto “reporter” dell’anima, convinto assertore della ricerca spirituale intesa come il solo mezzo possibile per giungere all’armonia cosmica. E’ stato lui a coniare il termine “entronauta”, cioè colui che è alla continua ricerca dei continenti interiori.
Per Scanziani, la natura umana rappresenta la grande sorgente d’ispirazione da cui egli ha cercato di carpire i messaggi più reconditi, nella ferma convinzione che l’uomo è l’unico soggetto in grado di “toccare” la realtà trascendentale, forma “a priori” di ogni altra realtà.
Nei suoi libri più famosi ( Entronauti. Cercatori di Dio faccia a faccia, Avventura
dell’uomo, il fiume dalla foce alla fonte, Orme. Gli uomini che hanno fatto il mondo, Libro bianco, Felix, La chiave del mondo, Verso l’Oriente), è dirompente la necessità di immedesimazione nell’altro, nella natura, nel cosmo, nell’anima e quindi in Dio, grazia al quale l’uomo entra in armonia con l’universo e perviene alla completezza del sé.
Piero Scanziani si è spento il 27 febbraio 2003. Il suo pensiero è stato quello di un uomo moderno eppure così simile a quello degli antichi greci: la conoscenza di sé e la compenetrazione tra elementi naturali è piena e consonante.
Maurizio Torretti