pensiero di Aivanhov

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Mary
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pensiero di Aivanhov

Messaggioda Mary » 20/02/2010, 18:58



Quanti ritengono che essere liberi consista nel non dipendere da
niente e da nessuno! I poveretti non conoscono i pericoli che
corrono: siccome non hanno niente nella testa e nell'anima che li
colmi, ci sono ovunque in loro degli spazi vuoti nei quali tutto
ciò che è negativo e tenebroso è pronto a infilarsi. Desiderano
essere liberi, sì, ma la realtà è che finiscono per essere
completamente sommersi da altre forze che non conoscono.
Quante volte lo si è potuto constatare! A tutti coloro che non
hanno nella testa un'idea divina, il Diavolo trova del lavoro:
stupidaggini, follie, avventure pericolose con le conseguenze che
ne derivano... Sì, e tutto perché erano "liberi", per così dire!
Bisogna essere impegnati, riempiti, occupati, presi dal Cielo:
soltanto allora si è al riparo e veramente liberi. Sia ben
chiaro: noi troveremo la libertà unicamente nel nostro impegno,
nella nostra sottomissione al Cielo."

Omraam Mikhaël Aïvanhov



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Oliviero Angelo
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pensiero di Aivanhov

Messaggioda Oliviero Angelo » 20/02/2010, 19:24

E' un concetto importante.
Sottoscrivo e ringrazio.

Gladius Lucis
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"Non nobis Domine, non nobis, sed nomine Tuo da gloriam"
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drago-lontra blu
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pensiero di Aivanhov

Messaggioda drago-lontra blu » 20/02/2010, 22:50

Lessi un libro qualche tempo fa ma non ricordo il titolo.
Comunque sia, succede che strane entità prendono possesso dei corpi delle persone, non importa il sesso o l'età.
Quello che conta è che queste persone "se ne vadano" in qualche modo, liberando per un tempo sufficiente il loro pensiero, il loro corpo, vuoi durante la meditazione, vuoi un viaggio astrale, un perdersi nei meandri della fantasia.
Ogni qual volta la persona "abbandonava " e lasciava lo spazio dentro di sè libero da se stessa, l'entità prendeva il suo posto e quando la persona ritornava, trovava "occupato", incapace di capire cosa fosse successo, se era viva, morta o chissà dove, incapace di ricordare il suo passato, la sua vita fino a quel momento o ricordandosi tutto ma senza poter fare più nulla, se non aspettare che qualcuno morisse...ma doveva fare in fretta..

Strano libro, e questo articolo me lo ha fatto ricordare.
Ciao amici
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