"Non cercate di sfuggire sistematicamente alla sofferenza, ma
pensate piuttosto ad attingere da essa delle forze per
risvegliare in voi la vita sublime. Il ruolo della sofferenza è
precisamente quello di far sorgere delle qualità che non
appariranno mai in altre condizioni. Quando vi accade di soffrire
fisicamente o moralmente, benedite il Cielo pensando che vi viene
data l'occasione di fare un grande lavoro su voi stessi a causa
di quella sofferenza.
Ovviamente, non parlo qui di certe sofferenze insopportabili:
quelle necessitano dell'aiuto della medicina. Parlo, in generale,
di tutte le circostanze sgradevoli, dolorose, che non mancano di
verificarsi nella vita quotidiana. Anziché gemere, piangere e
imprecare, è preferibile cercare di approfittare di quegli
inconvenienti per mettersi al lavoro e svilupparsi. Come? Non
rimanendo concentrati sulla vostra sofferenza, ma cercando di
armonizzare tutto in voi. Quando questo lavoro sarà terminato, la
vostra sofferenza scomparirà, perché sarete riusciti a risolvere
il problema che vi era stato posto."
Omraam Mikhaël Aïvanhov
pensate piuttosto ad attingere da essa delle forze per
risvegliare in voi la vita sublime. Il ruolo della sofferenza è
precisamente quello di far sorgere delle qualità che non
appariranno mai in altre condizioni. Quando vi accade di soffrire
fisicamente o moralmente, benedite il Cielo pensando che vi viene
data l'occasione di fare un grande lavoro su voi stessi a causa
di quella sofferenza.
Ovviamente, non parlo qui di certe sofferenze insopportabili:
quelle necessitano dell'aiuto della medicina. Parlo, in generale,
di tutte le circostanze sgradevoli, dolorose, che non mancano di
verificarsi nella vita quotidiana. Anziché gemere, piangere e
imprecare, è preferibile cercare di approfittare di quegli
inconvenienti per mettersi al lavoro e svilupparsi. Come? Non
rimanendo concentrati sulla vostra sofferenza, ma cercando di
armonizzare tutto in voi. Quando questo lavoro sarà terminato, la
vostra sofferenza scomparirà, perché sarete riusciti a risolvere
il problema che vi era stato posto."
Omraam Mikhaël Aïvanhov