Pensiero di Aivanhov

Mary · Messaggioda **Mary** » 10/07/2010, 11:30

Al di là di ciò che vediamo di esso, il nostro corpo fisico è
come munito di antenne eteriche, grazie alle quali è in
comunicazione con tutta la natura: esso emette e riceve delle
onde. Sin dalla più remota antichità, si è a conoscenza che un
corpo denudato è dotato di poteri magici che perde quando è
vestito. Così, gli uomini e le donne che sanno come esporsi nudi
alle influenze della terra, dell'aria, dell'acqua e del sole,
possono impiegare tali influenze per il proprio lavoro
spirituale, lavoro che esse sostengono e rafforzano.
Ma ciò che occorre anche sapere, è che le antenne di cui il
corpo fisico è dotato attirano indifferentemente sia le buone che
le cattive correnti. Perciò, se vi esponete nudi, o quasi, come
si fa sulle spiagge in estate, siate vigili. Potete farlo senza
pericolo soltanto se sapete chiudervi a tutte le correnti
negative, tenebrose, e aprirvi unicamente alle correnti luminose
e divine. E anche in questo caso, è attraverso un lavoro del
pensiero che riuscirete a proteggervi."

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Messaggioda **shanti** » 10/07/2010, 11:42

Con tutto il rispetto per il maestro, perché invece che chiudere non lavoriamo ad aumentare la nostra luce interiore così da irradiare invece che assorbire e fare anche un dono a chi è intorno? E non solo sulle spiagge, ma sempre anche al supermercato o nei luoghi affollati? Quando siamo vestiti di luce, niente può danneggiarci.
Fintanto che non ne siamo capaci, ok ci proteggiamo dalle forme pensiero umane che per noi sono disarmoniche, dalle energie vaganti che non sono in sintonia con la nostra vibrazione, (come non mi piace chiamarle correnti negative e tenebrose!), ma il nostro scopo dovrebbe essere quello di togliere i veli che impediscono alla nostra luce di splendere e di illuminare, e di portare fuori di noi le correnti divine che riceviamo.
Se tutti ci chiudiamo, ci proteggiamo, ci schermiamo, diventeremo isole solitarie. Ci sono casi limite in cui il gueriero di luce sa che si deve proteggere, perché non è in grado di trasformare, ma cerco sempre di non farne una regola.
Ciao Mary cara. Grazie per questi spunti.

Mary · Messaggioda **Mary** » 10/07/2010, 14:04

condivido pienamente quanto dici, Shanti!!

ho postato questo pensiero, per la verità, pensando alla domenica che abbiamo trascorso insieme, quando proprio tu e Marisa mi avete invitata a togliere le scarpe per sentire ed assorbire l'energia di Madre Terra ed io, grata per il suggerimento, ne ho assaporato pienamente la vita!! se non l'avessi fatto avrei perso questa bella esperienza che vivevo solo quando ero bimba !!
Mary

drago-lontra blu · Messaggioda **drago-lontra blu** » 10/07/2010, 22:26

è che le antenne di cui il
corpo fisico è dotato
attirano indifferentemente sia le buone che
le cattive correnti.

e questo è vero, attiriamo le buone per sincronia e quelle meno buone per il bisogno di luce che hanno....

Perciò, se vi esponete nudi, o quasi, come
si fa sulle
spiagge in estate, siate vigili.

forse quando diciamo puri come colombe e prudenti come serpenti, qua ci sta bene...

potete farlo senza pericolo soltanto.....

bhè dunque, ok, la prudenza va benissimo, ci copre il lato b quando serve, diciamo che essere prudenti vale per ogni cosa che ci capita...e ma che noia!.........
e se volessi correre i miei pericoli? e se mi fidassi e dopo ci sbattessi invece il muso?

e sapete chiudervi a tutte le correnti
negative,
tenebrose,

è che mi sento protetta, e questo è sufficiente. Quando qualcosa non va me ne accorgo, magari ci metto un po', fuorviata dai bei sorrisi, distratta dalle parole.
sono una buona osservatrice, la verità è che molte volte sono rimasta come si dice " fregata" ma va bene cosi', in fondo, mi permette di imparare.
Personalmente , a meno che da subito non mi si arrici il naso e quindi mi metto in guardia, accolgo la luce, se poi devo ritornare sui miei passi, bhè, lo faccio.
Ho avuto qualche esperienza in cui è entrato "qualcosa", ed è stata una mia responsabilità, dovevo stare più attenta.
Credo però all'affermazione che le tenebre sono la mancanza di luce, quindi serve solo molta luce......e tutto va.
Come vada poi dipende, da quanta fede ho nel mio potere personale e nell'universo.
Accetto queste forme di corrente che non sono luce, inutile rifiutarle o far finta che non esistono, sono anche dentro di me, ma le libero quando entro nell'altroverso, dove la guerra e la violenza hanno il loro posto, e dove non c'è nulla da trasformare. E' molto che non vado più là, non ne ho bisogno, là sfogavo la mia rabbia, , la mia violenza repressa, in un luogo dove la logica brutale vive e prospera, e dove nessuno ti chiede di reprimere nulla.
mi hanno licenziato? ok, botte da orbi col datore di lavoro, e via, di là potevo farlo liberamente, potevo sfogarmi.
In quel verso, dove esprimevo il mio rancore e le mie delusioni, e poi lo lasciavo là, nell'unico posto dove poteva vivere libero, perché anche questa cosa è parte di me.
Quella porta è però sigillata da me stessa, con il tacito e pacifico consenso che ogni luogo ha un suo dominio e potere, ed è inutile tentare di sconfinare, la cosa si autoesclude automaticamente da sola.
di qua non può passare, perché di qua è il mio universo di luce, il luogo dove ho deciso di vivere adesso, e dove quel poco che resta ho imparato a trasformare e ad usare, come una grande forma di crescita.

E anche in questo caso, è attraverso un lavoro del
pensiero
che riuscirete a proteggervi."

ed è cosi', il pensiero crea l'idea, che poi passa attraverso il cuore e diventa realtà.
La mia realtà di Luce, di splendida luce.

un abbraccio ragazze.