Il Serpente Rosso
(Tratto dal libro "Maddalena l'altra metà di Cristo" di Annamaria Bona)
[Premessa personale: Annamaria Bona diffonde in questi tempi critici per la Terra, i messaggi dell'arcangelo URIEL, col fine di stimolare l'uomo ad abbracciare finalmente la Legge del cuore, per raggiungere insieme una Coscienza Cosmica globale.
In questo libro particolare lei si avvale tra l'altro anche di canalizzazioni dirette con la Maddalena.
In questo capitolo del libro che riporto in sintesi, alcune interpretazioni vengono avallate e date dallo stesso Arcangelo Uriel]
"All'interno dei misteri legati a Rennes Le Chateau, di cui rimando alla lettura dei numerosi testi, soprattutto inglesi e francesi che esistono sul mercato, si inserisce il Serpente Rosso. Esso è un libretto criptico, "Le Serpent rouge", di Pierre Feugere, Louis Saint Maxent e Gaston Koker, che si compone di poche pagine, redatto da tre autori misteriosamente deceduti dopo poco tempo dalla sua pubblicazione. Si è trattato di un suicidio o, come è più probabile, di omicidio? Non è credibile supporre che tre persone sane di mente si tolgano la vita senza alcuna ragione quasi in contemporanea.
Cosa contiene questo enigmatico testo di così esplosivo da indurre qualcuno a eliminarne gli ideatori? Forse si ripropone il solito tentativo di occultamento di qualche segreto che può rappresentare una minaccia per chicchessia?
Nell'ottobre del 1966 è stato scritto l'opuscolo che poi fu depositato il 17 gennaio del 1967, presso la Bibliothèque National de Paris, dal titolo "Le serpent Rouge-Notes sur Saint Germaine des Prés et Saint Sulpice de Paris". In Francia per legge, ogni opera scritta deve essere affidata in deposito in copia presso la Biblioteca nazionale.
Nella prima parte vi sono le immagini della chiesa di S. Germain de Près in cui vi è indicato il meridiano e il quartiere, poi le tombe dei re Merovingi scoperte nella chiesa stessa, la genealogia Merovingia, la Gallia del 511 e del 632 circa e la pianta della chiesa di Saint Sulpice (dove si trova indicato la sigla PS e il meridiano di Parigi).
Si dice che gli autori fossero degli iniziati appartenenti al Priorato di Sion.
Il libro è composto di tredici brevi poemi in prosa, corrispondenti ai segni zodiacali, comprendenti Ofiuco o Serpentario (nel mito greco era la rappresentazione di Asclepio, personaggio della mitologia, allievo prediletto di Ermete Trismegisto), posto tra Scorpione e Sagittario. Ofiuco viene associato alla dèa Madre Iside e rappresenta la Resurrezione, la Trasformazione.
Questi versi in sé non hanno alcun significato, e appaiono assolutamente incomprensibili se non si mettono in relazione con altre conoscenze.
L'Arcangelo Uriel, così come ha fatto per il "Vangelo di Maddalena" (nota personale: altro capitolo del libro), cercherà di farci luce sul linguaggio oscuro ed ermetico del testo, sebbene non tutto possa essere svelato.
Il contenuto di questo testo è un segreto d'incredibile portata, che ci riconduce ai misteri di Rennes Le Chateau (nota personale: altro capitolo trattante questo argomento).
Inizierei con una data che appare molto significativa e che collega diverse vicende: il 17 gennaio. In questo giorno viene pubblicato il libro "Il Serpente Rosso". Nello stesso giorno si festeggia San Sulpicio, nella cui Chiesa di Parigi, Saunìere si recò per decifrare le pergamene trovate a Rennes Le Chateau. Questa data è anche il giorno di morte di Marie de Negre, marchesa di Blanchefort (ultima discendente diretta di un Gran Maestro dei Cavalieri Templari), nella cui misteriosa lapide a Rennes Le Chateau vi era inciso: "Et in arcadia ego", la stessa scritta che appare nel famoso quadro di Poussin e che è stata poi rimossa, per cancellarne le tracce. E ancora il 17 gennaio si ammala Berangere Saunìere a Rennes Le Chateau, che morirà nei giorni successivi. La stessa data viene menzionata per indicare il momento in cui Sigisberto IV giunse a Rennes Le Chateau.
Uriel rivela che nel linguaggio matematico della luce, il numero 17 ha un significato particolare, e non è casuale il fatto che certi avvenimenti accadono proprio in determinati giorni. Il numero 7 addizionato al numero 1 genera l'8 (7+1=8). Il numero otto, caro ai Templari, oltre ad essere il simbolo dell'infinito, rappresenta anche la Grande Madre e il suo aspetto femminile, l'anima Risvegliata, il Rinnovamento. Quando il processo di ascensione sarà avviato, dice Uriel, si attiverà anche il nostro ottavo chakra e il collegamento con il Divino sarà facilitato."