Messaggioda shanti » 13/11/2010, 20:54
La cosa più semplice per aiutare la formazione di una nuova coscienza futura, è cercare di re-insegnare ai bambini l’esistenza dell’Angelo Custode. Qualunque genitore, nonno, zia o fratello maggiore può farlo con garbo e semplicità, diventando strumento privilegiato del Grande Piano.Quando il bambino avrà ben compreso la realtà di questa presenza, il passo successivo sarà quello di insegnarli a dialogare col compagno alato, ad averne fiducia, a raccontargli piccoli e grandi problemi chiedendogli aiuto, consiglio, e protezione.È un dialogo facilissimo che chiunque può intraprendere, eppure, quando si sarà instaurata questa fiduciosa intimità di pensiero, è come se nei piani superiori si fosse accesa una grande luce.
Il bambino e il suo istruttore umano vengono immediatamente visualizzati dagli angeli aiutatori, e seguiti con un’attenzione tutta particolare. Gesù nel vangelo è stato molto chiaro: “Chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto”.Fortunati sono i bambini che crescono avvolti dalla serena consapevolezza della presenza dell’Angelo; cresceranno con grandi possibilità di comunicare e di affinare costantemente i propri mezzi di contatto.Nel corso della loro vita diverranno strumenti infinitamente più validi e sensibili di quanto possiamo esserlo stato noi nella nostra epoca.Anche coloro che si prenderanno il compito di istruire i bambini, e non solo i bambini, sulla presenza angelica, saranno immensamente aiutati e protetti, poiché diverranno i collaboratori terreni delle legioni celesti.
Tratto da"Angeli fra noi" di Giuditta Dembech
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti