Il Rebirthing

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Oliviero Angelo
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Il Rebirthing

Messaggioda Oliviero Angelo » 12/12/2010, 17:43

REBIRTHING A cura di Deborah D'Emey



Respirare è l’atto più semplice, più naturale ma anche quello meno consapevole dell’essere umano. Nella respirazione vi sono segnali e risposte sulle condizioni fisiche e psichiche dell’individuo; una frequente difficoltà nella respirazione corrisponde ad una difficoltà di una parte di se stessi a rapportarsi con le emozioni. Le ragioni possono essere le più diverse: lo stress, il lavoro, le preoccupazioni. Ma è il respiro stesso che può aiutare a rimuovere o almeno attenuare tali problematiche, con una tecnica che va sotto il nome di Rebirthing (letteralmente: Rinascere ). Il Rebirthing insegna ad usare il respiro per ritrovare la gioia, l’autostima e l’amore verso se stessi ma anche a risolvere problemi come l’insonnia, l’ansia, la timidezza e la depressione.

Le origini

Il Rebirthing nasce intorno ai primi anni ’70 a seguito di una ricerca fatta da un ex consulente finanziario di nome Leonard Orr. Orr praticava molte tecniche di meditazione ed era uso recarsi in India per approfondire la conoscenza delle varie discipline orientali. Fu proprio durante un soggiorno in India che, concentrandosi sul suo respiro, si rese conto che quell’atto così semplice e spontaneo poteva essere alla base di esperienze che portavano ad alti stati di consapevolezza. Cominciò quindi a “giocare” con il suo respiro, su un lettino, in vasca da bagno, nelle acque calde delle terme. Così facendo scoprì che un modo particolare di respirare (“connesso ” o “circolare ”) nell’acqua calda, ad esempio, aveva come risultato quello di risvegliare il ricordo della nascita, della vita uterina, fino al concepimento. Orr si accorse che queste esperienze davano inoltre un senso di rinascita, di ampliamento della percezione di Sé. Secondo Leonard Orr, alla base delle sofferenze fisiche e psicologiche degli esseri umani vi sono dei pensieri negativi che trovano origine in cause ben precise, perlopiù legate all’infanzia e all’adolescenza ma prima fra tutte al trauma della nascita. Riconciliarsi con quest’ultima, quindi, non può che apportare benefici all’equilibrio psico-fisico dell’individuo e la respirazione può essere un prezioso alleato in tal senso. Dopo aver messo a punto la sua tecnica, Leonard Orr cominciò ad insegnarla ad un gruppo di dodici allievi dal quale ne emersero tre, ognuno dei quali dette vita ad una diversa scuola. Sondra Ray, Phil Laut e Jim Leonard mantennero la regola base del Rebirthing, quella cioè di basarsi sul respiro connesso, o circolare, nel quale non è pressoché soluzione di continuità tra inspirazione ed espirazione. Tuttavia tutti e tre introdussero all’interno della disciplina degli elementi che li differenziavano e che derivavano dalle loro esperienze personali. Sondra Ray è considerata la “mamma del Rebirthing”. Specializzata nella risoluzione e nel risanamento dei rapporti personali, ha legato il suo nome ad un seminario molto noto nell’ambiente delle discipline olistiche, chiamato LRT, Loving Relationships Training. Phil Laut e Jim Leonard, invece, hanno integrato la tecnica di respirazione di Orr con una fase detta Integrazione, creando così il Rebirthing Integrativo.

Come si pratica il Rebirthing

Il Rebirthing è essenzialmente una tecnica di respirazione che consiste nell’effettuare delle profonde inspirazioni cui fanno seguito delle espirazioni lente e rilassate; l’effetto è quello di una respirazione “circolare ” poiché non prevede pause intermedie tra il momento dell’inspirazione e quello dell’espirazione. Tra le conseguenze di tale respirazione vi sono, oltre che un netto miglioramento della ossigenazione delle cellule del corpo, un rallentamento delle tensioni muscolari e la tendenza a far emergere pensieri ed emozioni che sono stati repressi e che ora possono essere affrontati e risolti, avvantaggiando un atteggiamento positivo nei confronti di se stessi, della vita e degli altri.

Sessioni di respiro

Sono incontri in cui si impara a praticare il respiro connesso e circolare sotto la guida di un “rebirther”. La sessione di respiro classica si svolge all’asciutto, cioè sdraiati su un materassino, e può durare fino a 45-60 minuti. Vi è poi la sessione di respiro in acqua cald a, che consente di rivivere il momento della nascita o momenti significativi della primissima infanzia. Infine, la sessione di respiro in acqua fredda permettere di relazionarsi con le paure più profonde, fino a quella della morte.



Il Rebirther


Il Rebirthing non è una terapia ma una tecnica che permette a chi la pratica di risvegliare le capacità di autoguarigione che sono insite in lui. Di conseguenza il Rebirther non può considerarsi un terapeuta ma un operatore il cui scopo precipuo è quello di insegnare il respiro circolare ed aiutare quindi l’individuo a trovare la sua autonomia e capacità di autogestire la propria vita. Chiunque può imparare il respiro circolare, dal bambino in età scolare alla persona adulta. L’unico presupposto necessario è quello della volontà di assumersi la responsabilità della propria vita e anelare all’indipendenza, senza temere di restare soli con se stessi.
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Oliviero Angelo
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Il Rebirthing

Messaggioda Oliviero Angelo » 12/12/2010, 17:49

La Respirazione Circolare


La respirazione circolare è una formidabile tecnica terapeutica che si avvale di un respiro consapevole (dunque guidato dalla coscienza e non lasciato in "automatico") in cui si tolgono completamente gli spazi di apnea tra le due fasi respiratorie di inspirazione ed espirazione.
Il mantenere la respirazione continua e senza pause genera una profonda risposta in tutto l'organismo, il livello di energia si alza notevolmente e tutti i blocchi emozionali registrati dal corpo tornano a galla per poter essere puliti in profondità; correttamente si dice che avviene una defusione emozionale profonda.



La tecnica più nota tra quelle di respirazione circolare è il REBIRTHING, introdotta agli inizi degli anni Settanta grazie a Leonard Orr, un ricercatore statunitense di tecniche olistiche, che pare ne abbia ricevuto la trasmissione dallo yogi indiano Babaji, che viveva alle pendici dell'Himalaya e che era conosciuto per essere di altissima levatura spirituale.
Letteralmente rebirthing significa rinascita e considera la consapevolezza della respirazione un processo energetico che permette all'individuo di accedere alla propria natura spirituale di origine cosmica, per sperimentare una rinascita interiore.
Il rebirthing offre l'accesso alle più poderose energie guaritrici dell'Universo e ci consegna la chiave per capire i misteri dell'esistenza, conducendoci ad una guarigione corpo-mente di molti traumi che abbiamo registrato nelle cellule sin dal concepimento, gestazione, nascita.

Secondo il rebirthing, infatti, il cosiddetto "scenario di nascita" condiziona la vita di tutti i giorni. Le nostre cellule hanno assorbito i messaggi dell'ambiente e i comportamenti delle persone da cui siamo nati, così come la modalità in cui siamo venuti al mondo influenza il nostro modo di vivere. Noi ci conformiamo, con tutte le nostre credenze e paure, alle opinioni dei nostri genitori, adoperando i loro schemi di vita. Un passato non integrato condiziona tutta la nostra esistenza e influirà sulla nostra percezione della realtà.
Il rebirthing si avvale di due strumenti molto potenti. Il primo, come già accennato, è il respiro circolare connesso o cosciente (in cui ad ogni inspirazione segue un'espirazione di uguale durata e a intervalli regolari, senza soste) che porta fuori dal corpo e dalla mente le tossine accumulate con i pensieri negativi rendendoci consapevoli del nostro scenario di nascita. Questo tipo di respirazione facilita l'immersione nella spirale della vita, per arrivare ad essere "uno" con se stessi e "uno" con tutto ciò che ci circonda.
Il secondo strumento è il pensiero creativo[/color: il pensiero può essere cosciente o incosciente ma in entrambi i casi crea. [color=red]La nostra realtà è creata dai nostri pensieri , sia che ne siamo consapevoli o meno, noi siamo i creatori della nostra vita.La consapevolezza che viene attivata dal rebirthing consente di osservare le nostre concezioni negative e notare le conseguenze che possono avere su di noi e sulla nostra vita. Ci permette di far arrivare direttamente all'inconscio nuovi messaggi di felicità, accettazione, amore. Attraverso il rebirthing ci liberiamo dei blocchi e dei condizionamenti del passato e ci permettiamo di aprire le porte interiori per rinascere e capire chi realmente siamo.

Altre tecniche che usano il respiro circolare sono:

il RESPIRO OLOTROPICO è stato messo a punto dal Dr. Stanislav Grof, psichiatra e scienziato di fama internazionale. Grof ha condotto studi sugli stati alterati di coscienza e pratica una tecnica molto evocativa, grazie anche all'uso di musiche particolari ad alto volume e a specifici esercizi corporei di liberazione energetica ed emozionale.
Secondo Grof esistono quattro possibilità di blocco durante la fase di gestazione e nascita, che lui chiama matrici, e su queste fasi bloccate gli individui strutturano tutta la propria esistenza. La prima matrice è quella intrauterina, la seconda quella del momento in cui nell'utero si avvertono le variazioni chimiche e fisiche in preparazione al parto, la terza è quella del passaggio nel canale del parto e la quarta è la venuta alla luce. Il Respiro Olotropico permette di prenderne coscienza e di guarirle.

VIVATION® è stato codificato dall'americano Jim Leonard, che ha impostato un metodo di lavoro molto pragmatico; non a caso le finalità di vivation sono elencate in riduzione dello stress, risoluzione dei problemi personali, imparare ad affrontare il dolore, migliorare le relazioni, ecc… Durante una seduta di Vivation è necessario ricordare 1. di esplorare tutti i cambiamenti sottili che si avvertono 2. di guidare l'inspirazione attraverso la sensazione più forte presente al momento 3. di imparare a godere il più possibile del momento stesso, che equivale all'essere ben presenti a se stessi e a trarre da ogni cosa il massimo piacere.



Qualunque sia il metodo scelto le sedute di respirazione circolare rappresentano una delle metodiche terapeutiche più efficaci per liberarci del nostro passato emozionale ed invito chiunque abbia a cuore la propria crescita personale a provarle.
P er approfondire consigliamo il libro di Milena Screm "REBIRTHING - respirare per rinascere" Ed. ARMENIA.

Fonte: Nisalta.com


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Messaggioda marisa » 12/12/2010, 17:52


MOLTO INTERESSANTE...UN ABBRACCIO
Marisa

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Messaggioda shanti » 13/12/2010, 21:06

Ho partecipato a una giornata di Vivation tanti anni fa.
E' stata una bella esperienza, anche se le forzature non fanno parte del mio cammino. L'ho trovata una tecnica un po' pesante per me, ma ho visto accadere dei quasi-miracoli. Alcune persone hanno avuto dei grandi sblocchi emozionali. Il rebirthing ha aiutato molto Prema durante il suo percorso verso se stesso.
Grazie Gladius. Un abbraccio.
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

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Messaggioda mariposa azul » 13/12/2010, 23:10

Ne ho sentito parlare positivamente da chi l'ha praticato. Personalmente non sento attrazione per questo metodo. Comunque l'articolo che hai riportato è molto interessante Gladius. Grazie sirio
Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.”
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Messaggioda prema » 14/12/2010, 11:24

Per me il rebirthing è stato estremamente positivo. E' grazie a questa tecnica che sono uscito definitivamente dagli attacchi di panico: dopo cinque anni di pastiglie e psicofarmaci vari, quando mi sono reso conto che ne stavo diventando dipendente, ho deciso di buttare via tutte le medicine (letteralmente!) e di provare con le tecniche vibrazionali. Un primo aiuto l'ho avuto dalla radiestesia, ma la svolta decisiva è avvenuta proprio durante una seduta di ribithing: mi è venuto un attacco di panico, anzi di terrore puro, ed è stato l'ultimo. Da allora sono passati molti anni (una dozzina più o meno) e non ho più avuto problemi di questo tipo.

Si tratta comunque di una tecnica un po' pesante. Uno degli "effetti collaterali" più frequenti è la tetania, che ti prende più o meno a metà seduta: sei paralizzato, con tutti i muscoli contratti, bloccato nelle pose più assurde. Dura 10/15 minuti ed è molto dolorosa: l'importante è non entrare in "paranoia", perché continuando con la respirazione circolare, così come è venuta, se ne va. E' stata la mia "inseparabile compagna" per le prime sette sedute e quando all'ottava seduta non si è più presentata quasi quasi ci sono rimasto male!

Il rebirthing è una tecnica che può essere praticata anche da soli, ma è assolutamente sconsigliato farlo se prima non si sono fatte un bel po' di sedute, di gruppo e individuali, con la guida di un rebirther esperto.
Io sono ciò che sono per merito di ciò che tutti noi siamo


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