Messaggioda Oliviero Angelo » 17/02/2011, 15:18
L'impeccabilità è stata una "definizione" che avevo postato quando tempo fa avevo copiato molti passaggi del libro "I Quattro Accordi" di Don Miguel Ruiz.
Voglio riportare il passaggio in oggetto (relativo al primo accordo, l'impeccabilità della parola):
"Adesso vediamo il significato del termine "impeccabilità".
Impeccabile viene dal latino peccatus e il prefisso im significa senza. Impeccabile, quindi, significa "senza peccato". Le religioni parlano di peccati e peccatori, ma è importante capire cosa vuol dire in realtà peccare. Un peccato è qualunque cosa facciate contro di voi. Ogni cosa che credete o dite contro voi stessi è un peccato. Agite contro di voi quando vi giudicate o vi incolpate di qualcosa. Essere senza peccato è l'esatto opposto, significa non andare contro se stessi. Quando siete impeccabili, vi prendete la responsabilità delle vostre azioni, ma senza biasimarvi o giudicarvi.
Da questo punto di vista, il concetto stesso di peccato esce dal campo morale o religioso e diventa semplice buonsenso. Il primo peccato e il peggiore, è quello di rifiutarvi. In termini religiosi, il rifiuto di sé è un peccato mortale, cioè un peccato che porta alla morte. L'impeccabilità, d'altra parte, porta alla vita."
Un abbraccione, Sorellona!!!
"Non nobis Domine, non nobis, sed nomine Tuo da gloriam"Gladius Lucis 
