Messaggioda Oliviero Angelo » 24/02/2011, 16:31
Cos'è il Qui e Ora?
Ebbene, una qualsiasi risposta frutto della mente non sarebbe quella giusta, poiché qualsiasi cosa la mente possa dire in quanto definizione del qui e ora, sarà sbagliata; non importa la risposta: qualsiasi cosa sarà sbagliata. La mente non sa nulla del qui e ora! Come può definirlo? Sii semplicemente in silenzio; per un istante, sii semplicemente... ed eccolo presente!
QUESTO è il qui e ora! No, non ti darò una definizione poiché tutte le definizioni sono frutti della mente, e la mente ne terrà le redini, mentre il qui e ora è un'esperienza esistenziale... questi alberi, il richiamo di questo uccello, il rumore del traffico, il fischio del treno, e il sole che danza tra i rami... e tu, e io... e questo silenzio, questa presenza...
Allorché in te non si agita alcun pensiero, quando lo schermo della tua mente è assolutamente vuoto, senza che una sola immagine vi scorra sopra... questo è... e non può essere definito. Lo puoi sperimentare, è accessibile: è un diritto di tutti sperimentarlo, ma come definirlo? Se cerchi di definirlo, dovrai chiamare in causa il passato e il futuro. Interrogare i dizionari, l'Enciclopedia: cosa dicono? Diranno che il presente è un istante posto tra il passato e il futuro: è il solo modo per definirlo!
Ebbene, può esistere definizione peggiore? Se devi chiamare in causa il passato e il futuro, se non riesci a definire il presente senza coinvolgere il passato e il futuro, che definizione potrai mai darne?
Il presente non è né passato né futuro - NE' SI TROVA TRA DI ESSI! NON PUO' esistere tra il passato e futuro, perché il passato non esiste più, e il futuro non esiste ancora. Come può il presente esistere tra due cose che non esistono? Il presente è esistenziale: com'è possibile definire l'esistenza usando qualcosa che non esiste? E' un'assurdità blla e buona! Ma è così che si muove la logica: sembra assolutamente logica, ma rimane radicata nell'assurdo.
Il presente non esiste tra il passato e il futuro: il presente èoltre il passato e il futuro. Il presente è eternità: non è neppure parte del tempo! E non è vero che il tempo scorra: noi scorriamo, il tempo permane. Non è vero che il momento esistente solo un attimo fa è passato, per niente! Esiste un unico istante, assolutamente unico: è eternità. Non passa mai, non va da nessuna parte.
A volte, puoi aver osservato uno strano fenomeno: sei seduto in un treno, in sosta alla stazione, che inizia a muoversi, ma tu hai la sensazione che sia il treno fermo sul binario di fianco al tuo che sta partendo! Oppure, l'altro treno inizia a muoversi e tu hai la sensazione che sia il tuo treno che parte!E solo guardando con maggior attenzione scopri quel che accade veramente.
Il tempo permane, NOI continuiamo a muoverci, noi cambiamo. L'oceano del tempo è presente, il pesce continua a muoversi. Il movimento esiste nelle nostre menti: la mente è movimento. La verità non si muove affatto, è sempre la stessa.
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Tu mi chiedi cos'è il qui e ora?
Sentilo! Sperimentalo! Ed è ciò che accade qui, con me. Cos'è mai la meditazione? Entrare qui... adesso. Cos'è l'amore? Entrare nel qui e ora. Cos'è la celebrazione? Entrare nel qui e ora. Ma non è possibile dare alcuna definizione.
E' possibile entrarci, poiché in realtà non ne sei mai uscito. E' presente!
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Se hai un senso estetico, allora potrai avere un assaggio attraverso esperienze di questo tipo. Vedendo un tramonto, se hai il cuore di un pittore, il cuore si arresta, perde qualche colpo. Il sole sta tramontando, cade sempre di più... ancora un attimo e svanirà. E tutti quei colori che si distendono sulle nuvole: che bellezza sublime! E gli uccelli che tornano ai nidi, e il silenzio che si distende sulla terra, e gli alberi che si preparano a dormire, e l'intera natura che saluta quel sole... se hai un cuore con un senso estetico sviluppato, se sei un poeta o un pittore o un musicista, se sai cos'è la bellezza, se la bellezza ti colpisce, non superficialmente ma ti travolge, se la bellezza ti lascia meravigliato, allora saprai cos'è il qui e ora.
Oppure a volte accade ascoltando della musica. Non esiste nulla di più meditativo della musica. Oppure, se tu stesso sei in grado di suonare uno strumento, è molto meglio, perché ascoltando resti alla periferia, suonando sei al centro. Se ti perdi, ti perdi completamente, mentre suoni uno strumento musicale, se il tempo si ferma, la mente non c'è più, in te affiora un attimo in cui sei un Buddha, ecco che sai cos'è il qui e ora.
Oppure se sai danzare - cosa che a me sembra l'esperienza più profonda - se sai danzare, e riesci a danzare così intensamente da scomparire in questo danzatore - resta solo la danza - ecco che, di nuovo, sarai qui e ora.
Non lo posso definire, ma posso darti degli spunti. Dovrai sperimentarlo. E' un sapore! Se mi chiedi che sapore ha lo zucchero, come potrò definirlo? Posso dire che è dolce, ma non sarà una gran cosa, sarà tautologico: tu mi chiedevi cos'è una cosa dolce, e io ho semplicemente usato un'altra parola per definirla. Se ti dico che essere qui e ora significa essere nel preente, non dico nulla: mi limito a sostituire una parola con un'altra. E' ciò che continuano a fare i dizionari.
Tutti i dizionari si fondano su tautologie. E se cerchi in un dizionario rimarrai sorpreso: chiedi a un filosofo o a un filologo cos'è la mente; lui ti dirà: "Ciò che non è materia". A questo punto chiedigli cos'è la materia, e lui ti dirà: "Ciò che non è mente"... ma che senso ha? Tu non conosci nessuna delle due cose. Quando si tratta di definire la materia usi la mente come se la conoscessi, per cui dici: "cIò CHE NON è MENTE"; e quando devi definire la mente inizi a usare la parola "materia", come se la conoscessi, per cui dici: "Ciò che non è materia" - in realtà non conosci nessuna delle due. Ebbene, due cose in sè non definite, come si possono definire a vicenda? E' impossibile.
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"Non nobis Domine, non nobis, sed nomine Tuo da gloriam"Gladius Lucis 
