Gaudì. L'architetto di Dio

Vuoi condividere qualcosa con gli amici della Città di Luce, ma non sai dove metterlo? Bene! Questo è il posto giusto!
Avatar utente
shanti
Amministratore
Messaggi: 12616
Iscritto il: 06/09/2008, 12:00

Gaudì. L'architetto di Dio

Messaggioda shanti » 04/02/2010, 12:27

L'architetto che è in me, nascosto chissà dove ormai, distante anni luce dall'università, alza la testa e sorride beato guardando le opere di Gaudì.



La stupenda Casa Batllo

Antoni Gaudì nasce il 25 giugno del 1852 a Reus, Terragona, da Francisco Gaudì e Antonia Cornet i Beltran. Discendente di calderai (artigiani che riuscivano a vedere un oggetto tridimensionale da una lastra di metallo) attribuisce alla sua famiglia le sue capacità, la
sua inventiva e la sua fantasia. Per dieci anni frequentò il collegio dei Padri Scolopi di Reus e poi la Facoltà di Scienze dell'Università di Barcellona (1863-1873), dove si interessò soprattutto agli insegnamenti pratici.

Gaudì stesso, anni dopo, raccontò che, tra le varie materie, era annoiato in particolar modo dalla geometria analitica, disciplina che, secondo il suo parere, riduce le forme geometriche
in formule algebriche, a discapito dell'architettura. All'età di ventidue anni Gaudì venne ammesso alla Scuola di Architettura di Barcellona, la seconda in Spagna dopo quella di Madrid, che gli fornì una preparazione tecnica e storica, basata sull'analisi dei monumenti antichi.
Contemporaneamente frequentava corsi di estetica e di filosofia, si interessava di teatro, musica, biologia e medicina. Tra i suoi primi lavori sono rimaste alcune esercitazioni studentesche, che rivelano l'avvenuta assimilazione della lezione accademica; si può infatti notare nelle sue opere la composizione simmetrica e la distinzione tra elementi portanti e portati.
Oltre ad un'ottima tecnica di base, però,Gaudì inizia a sperimentare e studiare le forme romaniche e rinascimentali, gli ornamenti moreschi e i temi dell'architettura navale.
A causa delle modeste condizioni economiche della famiglia, Gaudì, durante gli studi, lavora presso alcuni architetti;
collabora con Juan Martorell, che lo influenza nella predilezione per lo stile goticheggiante, con Francisco Del Villar, primo progettista del Tempio della Sagrada Familia, e con Josep
Fontserè i Mestres che appoggia durante la realizzazione del Parco della Cittadella, giardino pubblico costruito sul sito dell'antica cittadella fortificata demolita nel 1854.




Il "bosco" all'interno.

La Sagrada Familia

La storia di un simbolo


Nel 1866 Josep M. Bocabella Verdaguer fonda l'associazione spirituale dei devoti di San José: si tratta di un’associazione che promuove la costruzione di un tempio dedicato alla Sacra Famiglia. I soldi arrivano dalle donazioni di tutti i devoti e nel 1881 l'associazione compra un grande terreno per costruire questo tempio. Fu l’architetto Francesc del Villar a presentare il primo progetto fatto di tre navate, sette cappelle ed una guglia; proprio nel giorno di San José il vescovo Urquinaona mise la prima pietra del Tempio della Sagrada Familia. La vita di questo tempio è così lunga che nella sua storia si distingue un’infanzia, un’adolescenza, la gioventù e l’età adulta.

La stagione dell’infanzia coincide con le prime costruzioni del Tempio e con i primi screzi tra gli artisti che se ne occupavano: come accadde con Francesc del Villar, che per varie discussioni con l’architetto Joan Martorell diede le sue dimissioni. Al suo posto subentrò l’eclettico e giovane Antoni Gaudí, aiutante di Martorell che diventò il più famoso architetto del Tempio. Gaudí espose un nuovo insieme della pianta della basilica, fatto di cinque navate tutto con predominio verticale. Concluso l'abside nel 1894, iniziarono le fondamenta della facciata della Nascita e la costruzione del Chiostro.
Con il ‘900, inizia l’adolescenza della Sagrada. Un’adolescenza molto inquieta e turbolenta: nel 1926 Gaudí muore investito da un tram. A questa terribile notizia ne seguirono altre che culminarono nel 1936 con la Guerra Civile spagnola, l’incendio della cripta del Tempio, del laboratorio di Gaudí e la distruzione di gran parte dei suoi modelli. Questo sfortunato periodo si placa nel 1940, in piena dittatura franchista, quando l'architetto Francesc Quintana restaura la cripta e ricostruisce i modellini che si erano perduti, sui quali oggi si basa il Tempio.sagrada familia

Il periodo della gioventù della Sagrada Familia coincide con una grande lentezza dei lavori di ricostruzione del Tempio, specialmente dei suoi campanili, a causa degli scarsi mezzi a disposizione. In realtà il povero Gaudí riuscì a vedere finito solo il campanile di San Bernabé della facciata della Nascita. Poi finalmente nel 1929, quando i re della Danimarca fecero visita alla città, vennero completati i restanti campanili di questa facciata a cui si sommeranno nel 1933 la Lanterna della Fede ed il Cipresso centrale.

L’età adulta del Tempio corrisponde ad una stagione di rinascita e ricostruzione dell’opera, fatta di lavori che furono terminati e di nuovi artisti che fecero il loro ingresso sulla scena. Nel 1954 viene costruita la facciata della Passione: si gettano le sue fondamenta e si sollevano i muri. Gli architetti scelti per la continuazione dei lavori del tempio furono Quintana, Puig Boada e Bonet Garí. Intorno al 1958, sempre nel giorno di San José si diede un nuovo impulso all'opera: venne collocata la Nascita di J. Busquets sopra alla colonna genealogica nella facciata della Nascita, mentre nel 1976 si termina l'incoronazione dei campanili della facciata della Passione. Gli anni maturi della Sagrada Familia sono gli ultimi anni della sua vita, quelli in cui il tempo e la tradizione hanno messo i tasselli più significativi alla sua storia. Questo periodo termina con la costruzione della facciata della Passione e l'incorporazione delle sculture di Josep M. Subirachs.
Da allora fino ad oggi si è lavorato nella costruzione delle navate e della crociera, di cui fanno parte il patio di colonne, il coro ed i finestroni superiori che li illuminano. Ed è proprio a questo punto della sua vita, durante l’età della maturità, che il Tempio si potrà contemplare in tutta la sua maestosità, riuscendo a far toccare con mano l’intera portata del progetto: un’opera straordinaria e sublime.

La Simbologia della Sagrada Familia

Il simbolismo religioso è l’essenza principale e più intima dell’opera della Sagrada Familia. Il Tempio della Sagrada Familia è come un libro aperto che racconta ogni giorno, la storia di una Fede. Le sue pietre, le sue sculture, la sua forte esteriorità e il suo silenzioso interno sono così dense di spiritualità che riusciranno a farvi sentire tutta la fede che quest’opera porta con sè.

Il tempio

L’esterno della Sagrada mostra la chiesa cattolica: Gesù, Maria, gli apostoli ed i Santi. Le facciate rappresentano invece la vita umana di Gesù, dalla sua nascita fino alla morte. E nel suo interno si racconta la Gerusalemme celestiale, abitata dall’Agnello, ovvero dal figlio di Dio. Ciò che potrete notare e che vi sorprenderà è la combinazione del modernismo con l’essenza dell'architettura religiosa e della cultura mediterranea, elementi diversi che si fondono armonicamente in un insieme, dando vita così, ad un'opera unica al mondo.

Il Campanile

Il ciborio secondo Gaudí, è l'innalzamento del Tempio. Il campanile più importante è quello dedicato a Gesù Cristo, alto 170 metri ed incoronato da una grande croce. La particolarità di questo campanile è proprio la sua croce, che brilla di giorno grazie ai mosaici da cui è composta e splende anche di notte per la luce proiettata dagli altri campanili, su cui si può leggere “Amen” ed “Alleluia”. Tutto nella Sagrada Familia è stato studiato nei minimi particolari. Vicino al campanile c’è la Madre di Dio, proprio come accadeva nella vita di Gesù sempre seguito dalla Madonna fino alla sua morte. A questo si accompagnano i quattro campanili degli evangelisti sormontati da un angelo, un toro, un leone ed un'aquila.

Facciata della Passione




Questa facciata del Tempio è il simbolo della desolazione, del dolore e della morte di Gesù Cristo. Si presenta nuda, con forme semplici ed ornamenti scarni quasi come a dimostrare e a rispettare lo stesso dolore del Cristo. L’insieme dei suoi elementi architettonici sembrano avvolti dall’assurdo: le colonne che sembrano ossa e gli ornamenti di fiori e animali che rappresentano il sentimento della perdita irreversibile provocata dalla morte. La facciata della passione si compone anche di tre portoni rappresentanti le virtù teologali e quattro campanili dedicati agli Apostoli: San Jaime, San Bartomeu, San Tomás e San Felipe. Nella parte terminale dei finestroni si offrono i frutti di inverno ed autunno: castagne, granate ed arance, un'altra dimostrazione ben chiara dell'influenza del mediterraneo nell'opera.

Le Sacrestie della Sagrada Familia

La Sagrada Familia possiede due sacrestie, situate negli angoli nord ed ovest del chiostro. Le sue lanterne coincidono con i punti cardinali ed allacciano le virtù con le Témporas - i digiuni che fa il paese cristiano in ogni stagione - in gratitudine per i frutti della terra. La sua rappresentazione è la seguente: la lanterna dell'Inverno, al nord, col serpente ed il salvadanaio che simbolizzano la prudenza; l'Autunno, all'ovest, con un elmo ed una corazza, rappresenta la forza; quella d'Estate, al sud, con una bascula ed una spada, simbolizza la giustizia. E la Primavera, all'est, sorge a simboleggiare la temperanza, attraverso un coltello, pane e caraffa a beccuccio, simboli chiari della cultura catalana.

Cripta

La cripta del Tempio è coperta da una cupola che rappresenta l'Annunciazione di Maria e contiene le cappelle dedicate ai componenti dalla Sacra Famiglia di Gesù. È circondata da un mosaico in cui sono raffigurati i vigneti ed il grano, i simboli mediterranei della fertilità. L'altare maggiore mostra il tempo liturgico della Pasqua ed in esso si evidenzia un rilievo dello scultore Josep Llimona dedicato alla Sacra Famiglia.

Campanili

I dodici campanili della Sagrada Familia rappresentano gli apostoli e sono incoronati dai simboli episcopali della croce, la mitra, l'anello ed il bastone. La sua forma verticale vuole essere l'unione tra terra e cielo.

Facciata della Nascita (nella foto sopra)

La facciata che si trova di fronte al sole è la facciata della Vita e del Godimento. Il suo senso si esprime dalla forza plastica delle pietre dense di vita e significato, come una sorta di miracolo che si compie. Le sue porte simbolizzano la Fede, la Speranza e la Carità, tre aspetti importanti della vita di Gesù, in analogia a San José, la Madre di Dio e Gesù. I quattro campanili che nascono da questa facciata sono dedicati agli Apostoli San Matías, San Giuda, San Simón, e San Bernabé. Allo stile gotico di questa facciata si uniscono ondulazioni di tipo modernista, oltre ad elementi naturalistici con flora e fauna di ispirazione tipicamente mediterranea: tartarughe di terra, lumache, paperi, galli e gufi che rendono l’opera densa di vitalità. Questo schema naturale e vitale si è ripreso anche nei finestroni, ripieni di frutti di primavera ed estivi.


Facciata della Gloria

Questa facciata è orientata a mezzogiorno e rappresenta l'uomo all’interno della Creazione: la sua origine, i suoi problemi, le strade da seguire e la sua morte. La Gloria mostra la conseguenza del peccato, della virtù e del cielo a cui si accede solo con la preghiera ed il sacramento. È questo il motivo per cui questa facciata mostra, in ordine di ascensione, l'inferno, la morte, le virtù, i doni dello Spirito Santo fino ad arrivare alla cima dove si trova la Trinità. Le sette colonne esterne del portico simbolizzano i sette doni dello Spirito Santo. La facciata della Gloria è ornata, oltre che da elementi religiosi, anche da temi che riguardano l'immaginario popolare, le antiche mitologie e le tematiche pagane come i mostri che popolano l'inferno.

Navata centrale

Così come l’aveva inteso Gaudí, l'interno del Tempio è come una sorta di bosco naturale. Infatti la disposizione delle colonne ricorda i tronchi degli alberi con i loro rami. La luce che si infiltra tra le colonne dà alla navata un tocco bucolico. Le colonne che supportano le volte rappresentano gli Apostoli e le chiese di tutto il mondo. Delle colonne che circondano la crociera e l'abside, si evidenziano quelle degli Apostoli Pietro e Paolo che uniscono l'arco trionfale col Calvario: un insieme col Cristo Crocifisso, la Vergine Maria e San Juan. La rappresentazione della Trinità si completa col Padre Eterno nella cupola dell'abside e con la lanterna a sette braccia che rappresenta lo Spirito Santo.

Cappella dell'Assunzione

La Cappella dell'Assunzione della Vergine Maria, anche se non ancora completata, rappresenta tuttavia la glossa della Salvezza. La sua leggenda appare nel frontone principale con una grande corazza che è il simbolo della regalità. La sua cupola, disposta come un mantello, rappresenta invece la povertà ed è sollevata dagli angeli. L’interno della cupola ritrae la Trinità che incorona Maria in ascensione al cielo, avvolta dalle gerarchie degli angeli.

Abside

L'abside di architettura neo-gotica è formato da sette cappelle di forma poligonale dedicate ai godimenti e ai dolori. Esso è avvolto da due scale circolari e ad ogni suo lato si trovano due sagrestie destinate ad opere sociali. L’abside inoltre dispone di alcuni finestroni che regalano all’insieme meravigliosi giochi di luce ed ombra.


Altre opere di Gaudì sono il parco Guel






la casa Millà detta anche la Pedrera.

Ancora casa Batllo

.....e tanto altro.
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

Avatar utente
Nirava Damini
Messaggi: 492
Iscritto il: 13/10/2009, 0:00

Gaudì. L'architetto di Dio

Messaggioda Nirava Damini » 04/02/2010, 18:52

E' il mio architetto preferito... lo amo... anni fa guardando le sue carte conservate a Barcellona mi sembrava di conoscerlo!
Ha collaborato con tantissimi architetti e pochi riuscivano a seguirlo... era geniale!
Gaudi ha colorato Barcellona di fantasia e movimento...
Le sue opere sembrano vive!!!


Grazie Shanti!!!

NIRAVA DAMINI

Avatar utente
shanti
Amministratore
Messaggi: 12616
Iscritto il: 06/09/2008, 12:00

Gaudì. L'architetto di Dio

Messaggioda shanti » 04/02/2010, 20:45

Le sue opere sono poesia in movimento, un'onda, anche se dire questo di cose statiche è un po' strano. Uno dei miei sogni è proprio andare a Barcellona e perdermici dentro.


Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

Avatar utente
drago-lontra blu
Messaggi: 7528
Iscritto il: 01/11/2008, 0:00

Gaudì. L'architetto di Dio

Messaggioda drago-lontra blu » 04/02/2010, 21:54



L'ART NUVEAU.I PIù BEI GIOIELLI IN ASSOLUTO, GLI OGGETTI , ORIGINALISSIMI, E LE CASE, SONO DA FAVOLA.
GAUDI' POI...


Immagine

Immagine

Lilli

Gaudì. L'architetto di Dio

Messaggioda Lilli » 11/02/2010, 12:38


"La Sagrada Familia è uno dei monumenti più enigmatici d'Europa, la sola cattedrale ancora in costruzione e probabilmente anche l'edificio più carico di simboli dell'intero pianeta..........."



"la Sagrada possa considerarsi la vera, ultima erede delle piramidi d'Egitto, dei templi greci e delle grandi cattedrali gotiche. Il punto di arrivo di una religione universale trascendente al Cristianesimo, anzi di cui forse il Cristianesimo rappresenta soltanto una raffigurazione distorta e perversa."



"nelle quattro chiese principali medievali della metropoli catalana, ossia Santa Maria del Pi, San Just i Pastor, Santa Maria del Mar e la Cattedrale di Santa Eulalia mostrino al loro interno delle raffigurazioni della Moreneta, la Madonna Nera di Montserrat. Madonna Nera raffigurata assieme al "Black Child", il bimbo nero... Quello che nella banale religione cattolica è soltanto il volto di Maria con il Bambin Gesù anneriti dal fumo delle candele diventa, agli occhi illuminati dalla luce della Ragione, il culto dell'egizia Dea Iside che porta sulle ginocchia il figlio Horus. Un simbolo potentissimo di rinascita, di evoluzione spirituale prima ancora che di reincarnazione:la Madonna Nera è la Madre Primordiale che fa nascere un nuovo essere umano, più evoluto, divino"



"E dunque ecco che ci si accorge che come per magia le quattro basiliche medievali sono state edificate secondo la caratteristica forma delle stelle della Cintura di Orione, come accade analogamente alle piramidi di Giza!"



Questi sono solo alcuni periodi tratti da un lungo articolo, che vale la pena di essere letto.....lo scoprii "per caso" la sera prima di partire per il Sud della Francia e che mi fece immediatamente includere Barcellona nelle tappe del rientro......questo è il link: www.satorws.com/barcelona3.htm

Visitai la Sagrada Familia 3 giorni dopo essere stata a Montsegur, quindi avevo forte in me un sentimento di grande confusione, dovuta ai numerosi episodi vissuti che non riuscivo ancora a decodificare chiaramente, mi sentivo vicina a qualcosa che volevo capire ma la matassa dei pensieri invece di districarsi sembrava aggrovigliarsi sempre più....entrai dentro e vissi il vuoto mentale più completo....non riuscii a pensare più a niente...e da li incominciò il processo all'incontrario, incominciai ad ascoltare i miei pensieri con tranquillità. Questo posto mi ha regalato la sensazione di lasciar defluire gli eventi in modo naturale, cogliendoli appieno con lo spirito e tralasciando il mentale con le sue fuorvianti emozioni. Mi ha "ripulito" e riempita di amore.....gli devo tanto

Inoltre ho letto, non ricordo dove ma se cercate su internet se ne parla su diversi siti, che.....udite udite....Gaudì compì un viaggio a Rennes le Rennes le Chateau e conobbe l'abate Sauniere, prima di iniziare la Sagrada Familia!!!






Avatar utente
shanti
Amministratore
Messaggi: 12616
Iscritto il: 06/09/2008, 12:00

Gaudì. L'architetto di Dio

Messaggioda shanti » 11/02/2010, 12:57

Grazie Lilli per il tuo racconto. E' bellissimo come tutto si sta ricollegando, una rete di luce unisce e collega tanti tasselli che, avvicinandosi, formano il quadro che ci ricollega alla fonte. E' una meraviglia...


Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

Ospite

Gaudì. L'architetto di Dio

Messaggioda Ospite » 12/02/2010, 9:43

Quando sono stata e Barcellona con la scuola mi sono persa ogni volta che ci trovavamo di fronte alla sua Magnifica architettura...e intendo proprio persa!
Ricordo delle incredibili corse per recuperare il gruppo, affannate e anche piene di rabbia per dover abbandonare ciò che tanto mi aveva rapito...
e ci ripenso sempre con una nostalgia che viene da lontano, da tempi che la mia mente non è in grado di ricordare...ma la mia anima si...

Vaikhari

Avatar utente
shanti
Amministratore
Messaggi: 12616
Iscritto il: 06/09/2008, 12:00

Magico Gaudì

Messaggioda shanti » 08/04/2015, 20:19

La casa Batllò in stile harry potter..

Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

Avatar utente
mariposa azul
Messaggi: 3557
Iscritto il: 03/10/2008, 0:00

Re: Magico Gaudì

Messaggioda mariposa azul » 08/04/2015, 21:44

Fortissimo! Bello il video ma bella anche la casa. Andrai a visitarla nel tuo prossimo viaggio?
Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.”
RICHARD BACH

Avatar utente
drago-lontra blu
Messaggi: 7528
Iscritto il: 01/11/2008, 0:00

Re: Magico Gaudì

Messaggioda drago-lontra blu » 08/04/2015, 23:44

chissà che mondo fiabesco aveva dentro... :emtc9:
Immagine

Immagine


Torna a “Condivisione”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 17 ospiti

cron