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LE EMOZIONI NEGATIVE
Il Giornale Onlineda skorpion75
Per mezzo del ricordo di sé si prende atto del proprio stato di addormentamento, si guadagna energia utile per il lavoro successivo, si sviluppa la forza di volontà, si acquisisce la capacità di essere presenti in corrispondenza di determinati eventi e, a livello alchemico, si costruiscono i corpi sottili, fra cui il più importante è il corpo dell'anima. Ma il ricordo di sé è solo una parte del lavoro. Per costruirsi un corpo immortale in grado si ospitare il Sé è indispensabile lavorare assiduamente su più fronti contemporaneamente. La parte più consistente e più difficile del lavoro va compiuta sull'immaginazione negativa e sulle emozioni negative. Sia ben chiaro che lo stato di risveglio è uno stato « emozionale superiore », non mentale. La costruzione del corpo per l'anima e la conseguente apertura del Cuore sono fatti che concernono le emozioni superiori, cioè la capacità dell'uomo di guardare il mondo attraverso le emozioni superiori anziché attraverso le emozioni negative, e quindi di cogliere il Vero e il Bello.
Il corpo dell'anima è costituito di emozioni superiori e ci permetterà di vedere il mondo attraverso tali emozioni. La nostra macchina biologica è invece costituita di immaginazione negativa ed emozioni negative e ci costringe a vedere il mondo attraverso di esse.
Le emozioni superiori - e quindi il « corpo di gloria » - si sviluppano in due modi:
a) per mezzo del NUTRIMENTO che ci viene dalle cose belle che già adesso siamo in grado di vedere intorno a noi e che ci provocano emozioni superiori. Non dobbiamo farci sfuggire nessuna occasione per cogliere più Bellezza che possiamo e per emozionarci di fronte a questa Bellezza: si va dalle manifestazioni artistiche agli eventi quotidiani che possono commuoverci. Dobbiamo educarci al Bello ponendo l'attenzione sul Bello che gli altri uomini manifestano. La percezione del Bello in una cosa o in una situazione provoca emozioni superiori: amore, compassione, tenerezza, perdono, ... coltivare queste emozioni è il metodo più rapido e sicuro per costruire il corpo dell'anima.
b) attraverso un lavoro alchemico mirato sulle emozioni negative. I due metodi sono complementari e indispensabili entrambi: si lavora simultaneamente sul ravvivare e incrementare le emozioni superiori che già siamo in grado di provare e sulla trasmutazione di quelle negative che ci impediscono di cogliere la realtà per come è intrappolandoci nell'illusione.
Si tenga ben presente che il lavoro su immaginazione ed emozioni negative deve iniziare parallelamente agli esercizi sul ricordo di sé. L'immaginazione negativa e le emozioni negative ci fanno perdere consistenti quantità di energia. Se non possediamo una sufficiente quantità di energia il ricordo di sé ci appare impossibile; esso infatti comporta un enorme dispendio di energie. Allo stesso tempo il riuscire a essere presenti - anche se non è ancora il vero ricordo di sé - ci permette di guadagnare energia. Se però dovessimo procedere con il lavoro sul ricordo di sé senza aggiungere un parallelo lavoro su immaginazione negativa ed emozioni negative, perderemmo in queste manifestazioni tutta l'energia guadagnata grazie ai momenti di ricordo. Un'arrabbiatura di qualche minuto, o qualche ora di depressione, possono far perdere la quantità di energia accumulata in settimane di sforzi per rimanere svegli.
La manifestazione senza controllo di emozioni negative fa subire un crollo alla frequenza delle nostre vibrazioni, ci scarica energeticamente e avvelena le nostre cellule anziché favorirne la trasmutazione. Se non lavoriamo su di esse non facciamo altro che versare acqua in uno scolapasta e ci troviamo continuamente al punto di partenza. Inoltre l'energia acquisita nei momenti in cui ci ricordiamo di noi tende a seguire spontaneamente la linea di minor resistenza e va a rafforzare i vecchi schemi mentali e le vecchie emozioni negative della macchina, quindi, se entrambi non vengono sorvegliati fin dal primo momento, le nostre paure, le nostre rabbie e i nostri pregiudizi diventano sempre meno gestibili e il nostro stato diviene più penoso di quello da cui siamo partiti.
Per inciso è utile rammentare - e non lo si rammenta mai abbastanza - che le pratiche di meditazione o di ricordo di sé non costituiscono di per sé stesse il lavoro di risveglio, e possono divenire pericolose quando non vengono inserite in un contesto di lavoro su di sé globale: l'energia che l'individuo accumula meditando o ricordandosi di sé scorre nei vecchi schemi mentali e nei vecchi schemi emotivi, peggiorando la sua situazione. Simili sono le conseguenze della recitazione di mantra: tale pratica, se non accompagnata da un lavoro di risveglio a 360 gradi, può portare a una tranquillità di natura ipnotica, che è esattamente il contrario di ciò che vorremmo ottenere. Non ci si lasci quindi ingannare dalle condizioni estatiche o dalle 'visioni' a carattere mistico che il persistere su alcune tecniche a volte provoca, perché tali manifestazioni quasi mai coincidono con un effettivo risveglio.
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