REALTA’ PERSONALI
Quando per ognuno di voi arriverà il momento di brillare nella luce della propria verità, sarà allora che saprete quanto votati siete verso la creazione di un nuovo paradigma di esperienza. Fino a quel momento di crisi, non saprete chi e cosa siete. Ognuno desidera di essere il massimo di ciò che è possibile essere, ma il desiderio e la realtà sono due cose interamente diverse. È dunque il momento che “l’equipaggio di terra” sposti la sua attenzione dal focus planetario e la rivolga alla sfera personale.
Le quattro Leggi Universali che vi furono date sono state descritte in generale per il focus “estrinseco” delle circostanze di questo pianeta nel quale ognuno ha focalizzato la propria consapevolezza. Ora è importante iniziare ad afferrare il concetto che all’interno di questa consapevolezza “collettiva condivisa” esiste l’esperienza della consapevolezza individuale di ciascuno. Il concetto potrebbe essere paragonato alle bolle di sapone. Una
raccolta di bollicine potrebbe trovarsi a galleggiare nell’acqua, ma questo insieme è composto da molte bolle individuali. Ognuno di voi esiste nella propria bolla, all’interno di uno spazio che contiene varie combinazioni di bolle che interagiscono. Quando si toccano, scambi di energia aggiungono o sottraggono vita alle bolle individuali. È proprio il processo di tali scambi che è il focus di questo messaggio.
Alla base di tutta l’esperienza/creazione manifesta c’è il pensiero intenzionato. Semplificare il processo
del pensiero intenzionato nell’esperienza manifesta sembra un compito impossibile, però, nell’ambito di questo processo c’è una corrente che si muove dall’intento e avanza verso il compimento, che può essere percepita dalla mente scrutatrice. Molto di ciò che è stato insegnato come il “metodo scientifico” deve essere messo da parte
perché si limita a guardare il processo dalla fine, ricostruendolo a ritroso. L’intenzione inizia dal pensiero che è focalizzato su un finale specifico, senza considerare i passaggi preliminari tra il desiderio ed il compimento.
Questi sono aiutati od autorizzati ad avere luogo “naturalmente”, dipende dal modo di pensare di chi origina l’intenzione. Quando si tenta di seguire il percorso a ritroso, il sentiero è spesso oscurato dagli effetti che interagiscono, come necessario, al fine di completare il processo in corso di manifestazione. Quando il processo è invece capito dal punto di vista del focus creativo, la corrente di avvenimenti può essere vista come interazioni finalizzate che si muovono verso il raggiungimento del traguardo auspicato. La potenzialità è il campo di energia
che è disponibile per essere utilizzato. Alla luce di quanto è oggi noto agli “scienziati” in merito allo spazio percepito che circonda questo pianeta, bisogna afferrare il fatto che la potenzialità (energia disponibile per il processo della creazione) è limitata solo dalla disponibilità della consapevolezza di concepire la sua immensità.
Questo anello mancante è proprio la conoscenza di come utilizzare questo campo di energia disponibile.
Nello stesso modo in cui questo campo di energia potenziale è a disposizione mentre si contempla lo
“spazio”, è necessario capire che la stessa potenziale energia è disponibile all’interno della sopra menzionata bolla di consapevolezza che circonda ogni individuo. Questa bolla è null’altro che un microcosmo delle circostanti bolle di consapevolezza più grandi, appartenenti alla coscienza collettiva che avvolge ogni insieme di bolle di
consapevolezza. Queste sono radunate in varie combinazioni di bolle che sono separate ed allo stesso tempo combinate simultaneamente in vari raggruppamenti compositi di consapevolezza. La psiche umana consente di sperimentare simultaneamente varie esperienze di raggruppamenti di consapevolezza. Quanti siano, e fino a quale estremo arrivino, è determinato dai processi del pensiero, dei valori, delle opinioni e delle attitudini che ognuno acquisisce ed abilita ad influenzare le proprie esperienze dal concepimento alla morte.
La capacità di concettualizzare, e di afferrare una comprensione funzionante del processo della
creazione, inizia con la presa di coscienza che l’intenzione è la base portante del pensiero originale che focalizza quell’intenzione nell’avviamento del processo della creazione. L’intenzione nasce dall’interazione emozionale
della consapevolezza dell’esperienza all’interno dell’ambiente circostante, come percepita attraverso i sensi disponibili, e lo stimolo che arriva dall’aspetto “spirituale” della consapevolezza. Qui è dove la “corrente” delle intenzioni non può essere capita tentando di ricostruirla a ritroso fino alla sua fonte. Diventa allora necessario acquisire un maggiore intendimento dell’intero processo al fine di ottenere la conoscenza che abilita la comprensione.
È importante capire che c’è un motivo per il quale ognuno è attualmente nella corrente modalità
esperienziale. Qui la logica può essere di guida. Se la vostra consapevolezza è qui ed in questo momento sta vivendo l’esperienza di vita su questo pianeta, ci deve essere un’intenzione/ragione per la quale sta succedendo
continua.......
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