«Appena un bambino inizia a pensare, a percepire la vita esterna, crea inconsciamente una bolla di protezione attorno a lui. Si chiude in questa bolla d'Amore e di Luce perché non vuole soffrire per l'esterno. Lui crescendo la custodisce, dall'adolescenza fino all'età adulta, perché l'ha creata per proteggersi dall'esterno e dagli altri, per non dover soffrire per l'Amore che si aspetta e che potrebbe non essergli dato. Questa bolla gli permette di non dover soffrire per la dualità o per una vita affettiva ed emozionale più o meno difficile.

Lo scopo dell'evoluzione è quello di uscire da questa bolla, è necessario che la coscienza possa andare oltre sé stessa per non restare imprigionata. È necessario dissolvere questa bolla per poter essere realmente in contatto con la vita, con la realtà, e con tutto l'Amore che si trova intorno a voi, e bisogna dare la possibilità a tutto l'Amore che è in voi di esprimersi senza limiti e senza paura, e lasciar fluire la sua energia verso l'esterno.

Non siate più prigionieri della bolla che avete creato, ogni essere umano l'ha creata appena si è reso conto che il mondo poteva farlo soffrire. Questo è molto importante perché vivete in un periodo in cui è necessario eliminare ogni barriera e tutto ciò che avete creato per chiudervi in voi stessi; dovete liberarvi totalmente.

Meditate su queste parole, è molto importante: gli esseri umani si creano una bolla di protezione per non soffrire, spesso per non soffrire della relazione con l'altro e dell'Amore che non sempre viene ricevuto, scambiato.

Vi facciamo un esempio: in una famiglia numerosa, un bambino può vivere la gelosia e soffrire perché pensa di essere meno apprezzato dai suoi genitori; egli si costruisce quindi una bolla ancora più grande per non soffrire di questa gelosia che fa parte delle paure primarie.

Durante le vostre meditazioni, cercate di sentire si vi siete liberati della vostra bolla, perché lo scopo del cammino spirituale è di liberarvene, di essere aperti a tutto ciò che si presenta a voi, di integrare tutto l'Amore che potete ricevere dall'esterno, da tutti coloro che vi circondano in modo umano, e anche da tutti i piani che si compenetrano, dai vostri Fratelli di Luce e dalle vostre Guide.

Quando vi sarete davvero liberati da questa bolla, sentirete molto più forte la vibrazione Amore. Tuttavia non siate tristi se questo non si manifesta, perché potrebbe essere fatto inconsciamente se non avete ancora la capacità di sentire certe vibrazioni.

Sentirete e saprete di essere usciti da questa bolla quando accetterete totalmente ciò che vi offre la vita senza particolari stati d'animo, essendo semplicemente nell'accoglienza, nell'accettazione, nella riconoscenza e nella gratitudine per ciò che vi offrono l'Universo e la Sorgente.»


da: http://ducielalaterre.org

Mentre leggevo mi è venuta in mente la bolla che si riempie di luce e di energia fine così come la tradizione andina ci insegna...non so se possa essere la stessa cosa, so però che quella ha una funzione e uno scopo ben precisa, anche di protezione, ma non solo. Penso che questo tipo di bolla sia invece il simbolo della chiusura nei confronti di ciò che ci può far soffrire, quindi una scelta dettata di protezione dettata dalla paura...Non so aiutatemi a capire...

Penso siano due cose diverse. Il poqpo, la bolla di cui parlano gli andini fa parte dei nostri corpi sottili, del nostro essere. Riempirla di energia fine ha lo scopo di pulirla, di scrostare le energie pesanti che si sono cristallizzate sopra e all'interno. Questo ci permette di intergire col mondo che ci circonda e di espanderci. Di scambiare energie d'amore con il Cosmo e con la terra. Se non la puliamo, non la "rinfreschiamo" la cristallizzazione crea una barriera che alla fine soffoca la luce. Quindi hai capito bene, sono cose diverse. La seconda la creiamo per difesa, è necessario per un certo periodo della vita, quando siamo fragili e abbiamo paura. Mille sono le tecniche di protezione tra cui la bolla.
Ma arriva un momento nella vita in cui la luce che pian piano abbiamo ritrovato e riconosciuto, è talmente forte che non è più necessario proteggerci e .... ecco la libertà. Libertà di espanderci, di illuminare e di Essere.

Non mi ricordavo più il nome della bolla "andina" : poqpo. Ok grazie Shanti mi sembrava giusto differenziare per capire meglio.

L'ho sentito molto mio questo articolo ... non avendo vissuto con i genitori ho sofferto per tanto tempo e ho creato pian piano questa bolla ma questo mi ha come anestetizzato ...vivendo per anni in una falsa realtà ...di rose e fiori perché io avevo bisogno di questa stabilità ..
ma così ho evitato di affrontare ogni cosa ... scoprendo da poco, che tutto ciò mi ha impedito di conoscermi e di essere me stessa.
E' arrivato il momento in cui ho sentito il bisogno ... di guardare la sofferenza che avevo messo da parte per tanto tempo .. ho sentito proprio il bisogno di viverla...
E' stata quasi una sfida ma ho compreso che fa parte del mio cammino... quello di imparare ad accettare e accogliere con fede ogni avvenimento per aprirmi all'Amore senza più paure.

Quando si è pronti si accetta la sfida, fa parte del progetto dell'anima. La bolla ci ha preservati perché era necessario. Quando troviamo la forza e la nostra luce è più stabile comincia quel meraviglioso viaggio a rincontrare quel meraviglioso essere che siamo.

E' il cammino del risveglio.... la fierezza dell'Essere stellare che si fa Guerriera per affrontare la sfida, poi nasce Swami, il maestro dentro di sé perché inizia la consapevolezza della sua sacralità e Presenza, fino ad arrivare al momento di splendere come la stella che veramente è... Astrid! . Un bellissimo cammino sorella, manifestato anche nei tuoi mick. Un bacio

che bella la riflessione dei nick ...hai scritto mick .. eh eh ...non è che stavi pensando per caso a qualche meraviglioso Essere di Luce alato ??


Grazie Shanti!!!!

ah ah ah sono troooopo michelica, lo metto ovunque!!!

Io penso che servano moltissimo le nostre testimonianze dirette, a volte chiariscono, come in questo caso, i messaggi che ci arrivano e li fanno diventare terreni, vita di ogni giorno, così come è giusto che sia; al contrario potrebbero restare lettera "morta", nel senso che non potrebbero trovare applicazione se non calati nella realtà di ciascuno. Grazie Swami di aver portato la tua esperienza personale, non è semplice farlo, soprattutto quando ci tocca da vicino in modo così forte.
Anch'io, quando ho letto di fretta la prima volta mi son chiesta cosa fosse il mick ed ho pensato a Michele

Nell'accettare ogni esperienza che la vita ci presenta..... nella gioia e nel dolore....
FOrse anche questo è dissolvere quella bolla??