LUCIFERO
Il vangelo gnostico, ritrovato da un erudito viaggiatore in Oriente, spiega a favore del simbolico Lucifero, la genesi della Luce: “La verità che conosce se stessa è il pensiero vivente; la verità è il pensiero che in lei si contiene, e il pensiero formulato è la parola.” Quando il pensiero eterno ha cercato una forma ha detto:” Sia la Luce ”.
Questo pensiero che parla è il Verbo; e il Verbo dice:” Sia fatta la Luce , perché il Verbo stesso è la Luce degli Spiriti.”
La Luce increata, che è il Verbo Divino, raggia, poiché vuole essere vista, e quando dice: sia la luce, apre gli occhi e crea le intelligenze. Quando Dio disse: Sia la Luce , l’Intelligenza fu fatta e la luce comparve. Così l’intelligenza, sparsa da Dio col soffio della sua bocca come una stella staccata da Sole, prese la forma di un angelo meraviglioso e il cielo lo salutò col nome di Lucifero.
L’intelligenza si destò e tutta si comprese sentendo queste parole del Verbo Divino: “Sia la Luce !”. Si sentì libera giacche’ Dio le aveva ordinato di essere e, alzando la testa e allargando le ali rispose: - Io non sarò la Schiavitù ’. - Sarai allora il Dolore? - le domandò la voce increata. - Sarò la Liberta ’ - rispose la luce. - L’orgoglio ti travierà - riprese la voce increata - e tu partorirai la morte. - Ho bisogno di lottare contro la morte per conquistare la Vita - riprese ancora la Luce creata. Dio, allora, staccò dal suo petto il filo di splendore che tratteneva ancora l’Angelo superbo, e vedendolo slanciarsi nella notte ch’egli solcava di gloria, amò il figlio del suo pensiero, e, sorridendo d’un sorriso ineffabile, disse a se stesso che bella era la Luce.
Dio non ha creato il dolore, l’Intelligenza l’ha accettato per essere libera. E il dolore è stato la condizione che le impose per essere libera. Essenza dell’intelligenza e’ il giudizio, essenza del giudizio è la libertà. In realtà l’occhio percepisce la luce solo perché può aprirsi e chiudersi; se dovesse rimanere sempre aperto sarebbe schiavo e vittima della luce, e per sfuggire simile supplizio, cesserebbe di vedere. Alla stessa maniera l’Intelligenza creata è felice di affermare Iddio solo perché è in facoltà di negarlo. Ora l’Intelligenza, anche se nega, afferma sempre qualche cosa, giacche’ afferma la sua libertà. Questa è la ragione per cui anche il bestemmiatore glorifica Iddio, questa la ragione per cui l’Inferno fu necessario alla felicità del Cielo. Se la luce non fosse respinta dall’Ombra, non vi sarebbero forme visibili. Se il primo degli angeli non avesse affrontato le profondità della notte, la generazione di Dio non sarebbe stata completa, e la Luce creata non avrebbe potuto separarsi dalla Luce increata. Mai l’intelligenza avrebbe potuto sapere quanto Dio sia uomo se mai non lo avesse perduto. Mai l’amore infinito di Dio si sarebbe manifestato nelle gioie della sua misericordia se il figlio prodigo del cielo, fosse rimasto nella casa del Padre.
Quando tutto era luce, la luce non era in nessun luogo; riempiva il seno di Dio che stava per generarla. E quando disse: la luce sia, egli permise alla notte di respingere la luce, e l’universo uscì dal caos. La negazione dell’angelo, che nascendo rifiutò di essere schiavo, formò l’equilibrio del mondo, e il movimento delle sfere ebbe principio. E gli spazi infiniti ammirarono questa sete di libertà immensa, tanto da riempire il vuoto della notte eterna.…
Come la stella del mattino precede il Sole, la ribellione di Lucifero annunciò alla natura che nasceva la prossima incarnazione di Dio
http://www.dietroivelideltempio.com/Die ... cifero.htm