SIMBOLI... osservazioni e riflessioni

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Re: SIMBOLI... osservazioni e riflessioni

Messaggioda Artos » 16/03/2014, 8:21

(il mio computer dà i numeri e non solo il compiuter) uatore Terrestre al Polo Sud segue il Principio Femminile e qui il Freddo è Secco per il periodo autunnale e Saturno il Pianeta Reggente e Umido il periodo invernale e Venere il Pianeta Reggente. Grazie e un saluto.

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Re: SIMBOLI... osservazioni e riflessioni

Messaggioda Artos » 17/03/2014, 6:06

Spazio e Tempo.

Su questo Pianeta il tempo viene misurato con il sistema sessagesimale. 60 secondi formano un minuto, 60 minuti formano 1 ora etc. A detta degli studiosi questo sistema sessagesimale fu inventato dai babilonesi. Da mie ricerche risulterebbe che questo sistema veniva utilizzato anche da scuole esoteriche indiane molto prima dei babilonesi. Queste scuole esoteriche indiane si basavano sul respiro o pranayama. Si basavano su 4" per l'espiro e da questo calcolavano 60 ore di respiro. Queste 60 ore di respiro formato di 4" era la distanza che la Luna permaneva in una costellazione. Pertanto 60 ore la Luna permane in una costellazione pari a 2 gg e ½. Moltiplicato per 12 costellazioni risulta che il ciclo lunare è di 30 gg. Questo da non confondersi con i due cicli lunari di circa 14 gg della Luna Piena e circa 14 gg della Lina Nuova.

Questi sono due Cicli diversi. Il Ciclo di 30 gg serve per i ricercatori per una particolare Energia. A seguito di questa lavorazione queste scuole insegnavano a controllare il respiro e le distanze tra la Terra e la Luna. Con questo sistema sapevano pure fare le distanze tra la Terra e i vari Pianeti. Mi fermo qui in quanto i famosi bambini rimangono nella conoscenza di questo Sistema Solare. Oltre è dovuto agli Anziani.

Oltre a quanto detto sopra c'era un controllo sul respiro e le vari variazioni per il calcolo dei 3 mesi, 6 mesi, 1 anni etc. In occidente come spiega bene l'articolo sottostante invece si basa o basavano sui battiti cardiaci 72 battiti al minuto. Come si vede il calcolo si basa su numeri sessagesimali. Prima di chiudere questa riflessione mi viene in mente che le Nadi del corpo umano sono circa 72000. Anche questo calcola della Nadi si basa sullo stesso sistema:
http://www.alkaemia.it/chakra_nadi.php

Adesso prenderei in considerazione due Dee Egiziane e precisamente Iside e Sua Sorella e moglie di Seth Nebt-Het (Nephthys).
Iside è Moglie di Osiride che viene citato nell'articolo sottostante di nome Sokar. I Suoi Simboli sono un Trono, una Semisfera, per intenderci meglio la semisfera che và dall'equatore al polo Nord di un Pianeta, un cerchio e una donna seduta. Pertanto anche la Dea Iside agisce sull'emisfero nord di un Pianeta come pure Osiride.

La Dea Nebt-Het (Nephthys) invece da una colonna con sopra una semisfera indicante invece qualla opposta alla Sorella (Iside) che andrebbe dall'Equatore al Polo Sud, in'oltre una semisfera come Iside, un cerchio ed altri Simboli (non li cito per non complicare questa ricerca).
Pertanto sembrerebbe che le Due Sorelle egirebbero Iside solo sull'Emisfero Nord come Osiride invece Nebt-Hert sia sull'Emisfero Sud che quello Nord.
Ripeto come ho detto nell'articolo appunti su Testi Sacri l'Emisfero Nord è il non ritorno, l'Emisfero Sud il Ritorno. Noè alla fine del Diluvio mandò via due colombe la prima non ritornò la seconda ritornò con un ramo d'olivo. Il ramo d'oliva rappresenta la Pace. Per adesso mi fermerei qui con questi appunti o riflessioni.

Omphalos – L’unione fra Cielo e Terra

Esiste l’unione fra Cielo e Terra??? O è mai esistita l’unione fra Cielo e Terra??? Sì, essa esiste ed è esistita. L’abbiamo avuta sotto gli occhi per millenni interi ma non l’abbiamo mai riconosciuta. L’unione fra Cielo e Terra è anche l’unione fra il Fisico ed il Metafisico, fra l’Anima ed il Corpo, fra il Divino ed il Mortale, fra il Finito e l’Infinito, fra il Cosmo e la Terra. Questa unione era ed è rappresentata da una pietra, tangibile ed indistruttibile per attraversare i millenni, la pietra denominata “Omphalos”, “Onfalo” in italiano. Questa denominazione fu coniata dagli antichi greci per un concetto che essi ricevettero come eredità proveniente dalla notte dei tempi, il concetto del cordone ombelicale del mondo.

Le pietre Omphalos, alcune o molte delle quali oggi sono conservate in vari musei del mondo, marcavano le posizioni dei cosiddetti “centri oracolari” dell’antichità dove delle sacerdotesse propiziavano le arti divinatorie, chiamate per l’appunto “oracoli”, cioè dei responsi su futuri avvenimenti. I più famosi centri oracolari della Grecia Classica erano Dodona, Delfi, Tebe, Rodi, Colchis, e ve ne erano molti altri sparsi nell’antico mondo conosciuto. Ma, quando si iniziarono ad usare le pietre Omphalos per marcare le posizioni dei centri oracolari, la loro funzione ed il loro significato originale erano già persi e dimenticati e l’idea quindi passò, fino ai giorni nostri, che questi “centri oracolari” fossero dei centri di divinazione.

Con l’avvento delle campagne archeologiche inaugurate con la spedizione di Napoleone in Egitto, e con la conseguente scoperta da parte di Jean François Champollion della chiave di lettura dei geroglifici, la prospettiva della storia cominciò a cambiare perché si iniziò a poter leggere ed interpretare un numero pressocchè infinito di reperti rimasti sotto le sabbie, e quindi sconosciuti, per millenni. Il loro significato però, ancora oggi, non si è voluto o potuto riconoscere perché queste nuove prospettive e antiche realtà, sorte dagli scavi archeologici, sono tanto sconvolgenti che il mondo accademico, religioso ed istituzionale, legato ai privilegi del sapere classico dello status quo, ne verrebbe stravolto, per cui meglio è far finta che esse, queste nuove realtà, non esistano, essendo il prodotto di menti malate.

Le pietre Omphalos erano a forma semisferica allungata verso l’alto e rappresentavano l’emisfero nord terrestre. La superficie di queste pietre era scolpita con varie raffigurazioni fra le quali la più indicativa ed esplicativa si trova sull’onfalo di Delfi, consistente in una rete, rassomigliante vagamente ad una rete da pesca, ove le maglie della rete possono significare sia la rete dei meridiani e dei paralleli geografici della Terra, e sia i tanti collegamenti dei punti di incrocio geodetici che le stesse maglie raffiguravano. Queste raffigurazioni scolpite nella pura pietra sono poi state arricchite da altre notizie ed informazioni scaturite dai reperti degli scavi archeologici egiziani.

Le raffigurazioni pittoriche mostrano il Dio dell’orientamento, Sokar, come un omphalos con due colombe viaggiatrici appollaiate su di esso e una di fronte all’altra. Queste colombe viaggiatrici sono riportate dovunque sono raffigurati gli omphalos. Ed è risaputo che la caratteristica dei colombi viaggiatori è quella di orientarsi alla perfezione ritornando al punto di partenza dopo aver coperto fino a circa 1000 chilometri in un giorno. Esse quindi erano un mezzo di comunicazione celere, perfetto ed infallibile. Paradossalmente sembra che oggi, con le mail via internet che possono (volendo) essere spiate da tutti, molti stiano ritornando a servirsi di queste colombe, infinitamente più sicure e riservate.

Oltre a portare messaggi ed informazioni di qualsiasi tipo, due di queste colombe di pari potenza e resistenza fisica, volando in senso inverso fra due onfalo, ne potevano determinare la distanza facendo la media dei tempi di ciascuna, tenendo conto della loro velocità già rilevata su tratti conosciuti e che può raggiungere anche 100 km/ora.

Su alcune rappresentazioni pittoriche risalenti alle prime dinastie egiziane appare, inoltre, la parte più importante del concetto originale di onfalo, o omphalos, e cioè una inconfondibile UNITA’ DI MISURA, cubito o piede, centrata al di sopra dell’onfalo e fra le due colombe contrapposte sullo stesso onfalo, come detto. L’onfalo quindi ricordava che dalla sua posizione sulla Terra si ricavava l’UNITA’ DI MISURA LINEARE.

Il simbolo, in caratteri geroglifici, dell’unità di misura lineare era lo stesso simbolo per il significato di “CIELO”. Una coincidenza??? Non sembra proprio se si pensa che l’unità di misura lineare era figlia, o discendente diretta, del Cielo e della Terra, come più approfonditamente descritto all’articolo n. 23 – Origine della Misura. Una circonferenza cosmica era ed è composta di 720 dischi solari, due volte 360 gradi. Se questi 360 gradi vengono coperti, per effetto della rotazione della Terra, in 86400 secodi, che sono 86400 pulsazioni di cuore o 24 ore, ne consegue che sia possibile ricavare una unità di misura ad essi correlata, in un sistema unico ed integrato sessagesimale derivante da 86400/360. Questa unità di misura lineare, moltiplicata per 1000, dava quindi, per un grado terrestre, 240.000 unità, chiamate cubiti.

La misura quindi, con l’uomo al suo centro, era l’unione fra il Cielo e la Terra. In questa visione evolutiva ove tutte le componenti dell’Universo e della Natura erano tutte collegate, nesuna “indipendente” dall’altra, gli omphalos avevano un ruolo cruciale e di primaria importanza. Essi marcavano dei punti geodetici e di osservazione astronomica ove, sfruttando l’ombra del Sole lungo l’arco meridiano dall’equatore al polo, si effettuava la determinazione delle lunghezze dei cubiti alle varie latitudini ove ogni grado dell’arco meridiano era composto, come accennato, di 240.000 cubiti e di conseguenza un primo di arco era composto di 4000 cubiti. Tale cubito originario, di media per tutta la Terra considerata sferica, era 0,463 metri.

La non sfericità della Terra fa sì che un grado ed un primo di arco di meridiano aumentino gradualmente dai 110.574 metri e 1842 metri, circa e rispettivamente, all’equatore, ai 111.720 metri e 1862 metri circa al polo. Le pietre omphalos pertanto avevano tutte una forma sferica allungata perché, rappresentando l’emisfero nord terrestre, mostravano gradi e primi di arco di meridiano dalle lunghezze progressivamente crescenti.

Il possesso di questi dati e queste informazioni permetteva così la conoscenza delle dimensioni del pianeta, la mappatura della Terra e la mappatura del Cosmo. Ancora oggi, le nostre cartine stellari, anche se corrette varie volte, riflettono l’impalcatura di base formatasi durante quei remoti tempi con l’ausilio degli Omphalos. La ampia rete di comunicazioni ed informazioni disponibili con le colombe viaggiatrici permetteva, per esempio, in brevissimo tempo di conoscere quale era, ad una certa ora, la stella o astro allo zenith di un altro qualsiasi omphalos dalle note coordinate geodetiche.

L’omphalos, detto anche “navel” in inglese, oltre che essere situato nel tempio principale di varie capitali e centri abitati dalla significativa posizione geografica, era anche posizionato in zone deserte ma geograficamente importanti. Molti antichissimi omphalos erano in Egitto a Behdet, Heliopolis, Menfis, Tebe, Pi-Hapi, Akhet-Aten, Napata in Nubia, Siwa, e vi erano altri importanti omphalos a Sardis nell’odierna Turchia, a Nimrod, a Susa, Persepolis, finanche in Cina a An-Iang, a Mt- Gerezim in Israele, a Gerusalemme, alla Mecca, alle foci del Danubio, sul fiume Volga, , in Nord Europa, sembra in Italia secondo recenti ritrovamenti etruschi. Ma, sulla base di questa piccola lista, appare ragionevole pensare che un numero ben più grande di essi sia ancora nascosto.

La scelta per la posizione dei punti geodetici che venivano marcati con gli omphalos era determinata dall’incontro di importanti e fondamentali meridiani e paralleli con grandi fiumi, oppure dalla formazione geografica di figure geometriche precise come quadrati, triangoli e rettangoli che in tal modo facilitavano la mappatura e divisione della Terra, e quindi del Cielo, ed anche, essa, questa scelta, era determinata dall’essere ad 1/3 o 2/7 o altre precise frazioni dell’arco di meridiano fra l’equatore ed il polo.

Per esempio l’onfalo di riferimento centrale Pi-Hapi (30°00′ N – 31°14′ E) era sul meridiano, primo meridiano o meridiano di riferimento di quei tempi, che bisecava il delta del Nilo ed era ad 1/3 dell’arco meridiano equatore polo. La foce del Danubio era marcata da un omphalos (45°12′ N – 29°50′ E) ed era sul parallelo che bisecava l’Europa centrale, il Po ed il Danubio inferiore, all’incrocio con il meridiano del confine occidentale egiziano. L’omphalos di Persepoli (30°00′ N – 52°50′ E) marcava il terzo quadrato geodetico di 6°x 6° e che sul parallelo di 30° diventano 7°12′ di longitudine, esattamente ad est o sullo stesso parallelo di Pi-Hapi. La capitale Tebe egiziana fu costruita intorno all’omphalos (25°42’51″ N – 32°38′ E) che marcava, sul Nilo, i 2/7 dell’arco meridiano dall’equatore ed era sul meridiano del confine orientale dell’Egitto. E così via di seguito per tutti gli innumerevoli altri omphalos.

Sembra che omphalos nell’originale lingua egiziana antica fosse detto “THIBBUN”. Nello stesso egiziano antico la capitale oggi impropriamente chiamata Tebe era chiamata “WAST”. Fu quando si istituì il nuovo centro oracolare greco di Tebe, a similitudine di quello egiziano di “Wast”, che rimase questa nuova denominazione di Tebe sia per il centro greco e sia per la capitale egiziana, ciò dovuto all’informazione data ai greci dai fenici che l’omphalos o “navel” in Egitto si chiamava “THIBBUN”.

Il possesso delle nozioni del triangolo “MR”, contenente la sezione aurea, come descritto all’articolo n. 33 – I Fiori, i Confini dell’Egitto e l’Intelligenza Divina - la conoscenza dei triangoli e della geometria euclidea, in orizzontale ed in verticale, (che Euclide ha chiaramente espresso aver ereditato da altri), una estesa rete di comunicazione e di osservazione dai centri degli omphalos o “THIBBUN” per buona parte del pianeta, una misura derivata dal “Tutto è Uno” con l’uomo in unione fra Cielo e Terra, rendevano possibile la soluzione di tutti i problemi connessi alla cartografia cosmica e terrestre, oltrechè di navigazione, dimensioni del pianeta, rilevazioni e geografia e astronomia in genere, e non avevano nulla da invidiare agli stessi moderni sistemi tecnologici e satellitari che hanno ridotto l’uomo, in cambio della comodità, senza più alcuna connessione nè rispetto per le meraviglie dell’Universo, la natura ed i suoi simili.

Fonte: http://beautiful41.wordpress.com/2012/0 ... o-e-terra/

In uno dei Vangeli il Maestro Gesù ha detto " Io vado Misuro e Ritorno. " Un saluto.

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Re: SIMBOLI... osservazioni e riflessioni

Messaggioda Artos » 08/05/2014, 13:56

La Porta del Leone.
Buongiorno l'altro giorno analizzando la 4^ Runa chiamata As ho scoperto che questa Runa ha influenza nel periodo dal 13 al 29 agosto periodo che abbraccia la parte finale della Costellazione del Leone e la parte iniziale della Costellazione della Vergine. Anticamente quando le Costellazioni erano 11 la Costellazione del Leone e quella della Vegine erano un'unica Costellazione. Probabilmente questa Runa risale a quel periodo. Se si analizza si scopre che ha la Lettera a minuscola, una specie di F però con le linee orizzontali un po' verso il basso. Il disegno della Runa viene rappresentato da un'arcobaleno. Mi fermerei qui per quanto riguarda la Runa. Il numero 4 è associato alla Legge della Realizzazione oltre la Discesa dello Spirito nella Materia. La riflessione nasce proprio da questi appunti. Si realizza passando dalla Porta del Leone. Da questa Porta si esprimono le Necessità e i Bisogni che si realizzeranno nel Tempo. Ma fra quanto Tempo? L'Apostolo Giovanni parla di 3 anni e mezzo pari a 1260 giorni (milleduecentosessanta). Aggiunge inoltre che chi ha Fede nel lungo tempo oltre a realizzare c'è pure la guarigione. Da questa Porta si passa per la Guerra in quanto viene rappresentata dall'Arcano Maggiore l'Imperatore che và in guerra e realizza. Questa porta è diversa dalla Porta della Volonta/Desiderio che non sò ancora da dove passa. Quando lo scoprirò lo scriverò. Pertanto ricapitolando per la Porta del Leone si fanno le richieste di Bisogno/Necessità oppure dei sogni che abbiamo e nel tempo ce li faranno realizzare. Diversamente è la Porta della Volontà/Desiderio. Per adesso mi fermerei qui. Un saluto.

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Re: SIMBOLI... osservazioni e riflessioni

Messaggioda Artos » 11/05/2014, 8:29

Gli Arconti.
Buongiorno, il termine arconte nel vocabolario Treccani viene descritto:arcónte s. m. [dal lat. archon -ontis, gr. ἄρχων -οντος «capo», propr. part. pres. di ἄρχω «essere a capo»]. –

1. Supremo magistrato in molte località dell’antica Grecia e particolarm. in Atene; in età storica, si avevano in Atene: l’a. re, che curava i riti pubblici religiosi; l’a. epònimo, che dava il nome all’anno; l’a. polemarco, che deteneva il comando militare; gli a. tesmoteti, in numero di sei, custodi delle leggi.

2. In varî sistemi filosofico-religiosi dell’età ellenistica, soprattutto in quelli gnostici, il termine è usato per designare esseri di natura inferiore alla divina, ma superiore all’umana (sia gli angeli, sia esseri malvagi e ostili all’uomo).
Secondo Wikipedia:
I nove arconti

Quindi gli arconti, eletti annualmente per sorteggio, divennero nove:

un eponimo, che dava il nome all'anno, sovrintendeva all'organizzazione degli spettacoli teatrali e proponeva le leggi[senza fonte].
un polemarco, originariamente, come indica il nome, capo militare (le cui funzioni vennero raccolte dal V secolo dagli strateghi), che perde progressivamente il suo potere in favore dell'esercizio di garante e gestore degli stranieri imputati i quali, non essendo cittadini ateniesi (quindi non avendo personalità giuridica), non avrebbero avuto alcuna possibilità di giustizia senza una figura del genere[2];
un basileus, al quale erano assegnate le competenze in materia religiosa;
sei tesmoteti, in origine legislatori e custodi di leggi (giudici).

Gli ex-arconti diventavano automaticamente membri a vita dell'Areopago. In origine, si trattò ovviamente di una magistratura riservata alle famiglie scelte aristínden kaí ploutínden, cioè per privilegio di nascita e ricchezza. I primi arconti furono, pertanto, scelti esclusivamente tra i pentacosiomedimni. L'ultimo atto di democratizzazione dell'arcontato fu compiuto da Pericle, che lo rese accessibile anche agli zeugiti[senza fonte].

A un esponente politico, cioè all'arconte eponimo, erano affidate le procedure organizzative preliminari nei teatri; doveva infatti designare coloro che avrebbero sostenuto le spese per l' allestimento e l'istruzione del coro, e selezionare poeti aspiranti al concorso, forse sulla base di un copione provvisorio. Ai poeti prescelti l' arconte assegnava gli attori, anch'essi stipendiati con denaro pubblico, necessari alla messa in scena.

Pertanto gli Arconti sono Giudici che fanno rispettare Leggi, altri che emanano le Leggi annualmente oppure per periodi diversi emagari altro ancora che per adesso non si sà.
Trovai scritto anche tempo fà che erano anche Governatori.
Scrivo queste riflessioni in quanto ultimamente in internet c'è di tutto scritto.
Nel libro 4° della Pistis Sophia anche il Maestro Gesù ne parla. Secondo Lui questi Arconti o Superarconti erano preposti nella Sfere Planetarie a giudicare i Cicli dei Pianeti appunto. Giove benefico ogni Arconte durava 11 mesi e 25 gg. Saturno malefico circa 2 anni e qualcosa etc.
I periodi che il Maestro Gesù descrive coincidono con i solstizi, gli equinozi, il ciclo Lunare di gg 30 etc.
I Pianeti buoni sono Venere e Giove che caso strano corrispondono in Alchimia l'Uno il Freddo Umido e l'altro il Caldo Umido.
I Pianeti non buoni Marte e Saturno che corrispondono al periodo secco e precisamente il Caldo Secco e il Freddo Secco.
Io aggiungerei a quando detto dal Maestro Gesù che questi Arconti fanno applicare le Leggi anche per il periodo che ognuno di noi sperimenta durante le Case Astrologiche o settori di sperimentazione.
Per essere più precisi come ci comportiamo noi durante i periodi della nostra vita. Con coraggio o paura? Durante le nostre avversità ci arrendiamo oppure il coraggio ci porta oltre la paura che questu'ultima non è altro che un blocco? Se non superiamo questo blocco, nel tempo questo ci porta la malattia.
Pertanto ogni Arconte ha un compito e questo compito viene diviso in 12 settori di esperienza o case astrologiche.
Per adesso mi fermerei qui. Un saluto.

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Re: SIMBOLI... osservazioni e riflessioni

Messaggioda Artos » 13/05/2014, 7:58

Buongiorno, vorrei proseguire il discorso dell'altro giorno a proposito degli Arconti. Gli Arconti si è visto che sono dei Giudici o Governatori ho trovato questo articolo a proposito di Giustizia che parla di Giove:
"Giove - Hesediel"

Hesediel o Sachiel o Tsadkiel o Zadkhiel ("Favore di Dio") è l'Arcangelo della Prosperità e dell'Opulenza. Hesediel è il frutto dell'Intelligenza Divina (nell'Albero della Vita cabalistico, infatti, segue a Binael-Saturno) e rappresenta l'energia espansiva da cui sgorga la Grazia illimitata di Dio. Hesediel è come il Demiurgo platonico, attinge dal Mondo delle Idee e ordina la materia; la sua forza generatrice determina però l'insorgere del desiderio. Grazie all'invocazione ad Hesediel i nostri desideri potranno realizzarsi e da parte nostra dovremo evitare che il successo, la gloria e il coronamento delle proprie ambizioni conducano ad eccessi o ad infrangere leggi umane e divine. Hesediel può essere visualizzato come un Imperatore seduto sul suo trono, in tempo di pace, che costruisce ed ordina il suo regno. E' il padre buono e generoso che si incarica di legiferare, affermare e dare, non si manifesta mai come essere terribile in quanto l'applicazione della Severità e del Rigore Divino spetta a Camael-Marte.
Hesediel è quindi portatore di benessere, di soddisfazione, di piacere e fortuna; è in grado di risolvere favorevolmente quanto attiene ai nostri interessi, ma essendo anche apportatore di Giustizia ci aiuta a rinunciare al superfluo e ad ogni inutile sovrabbondanza.


Domina la costellazione del Sagittario, il suo giorno è il giovedì, il suo metallo è lo Stagno,
il colore il blu e il porpora.
__________________________________


Giove è il pianeta più grande di tutto il sistema solare, possiede quattro lune visibili ad occhio nudo (dette "galileiane") ed altre dodici lune più piccole. Per gli antichi sumeri era noto come Bel, era considerato il Signore del Cielo ed aveva come attributi, la tempesta, il fulmine ed il diluvio: in tutti i miti (incluso quello ebraico di Jehova) appare come il dio che organizza l'Universo, separa il giorno dalla notte, fa splendere il Sole, la Luna e le stelle, e da lui proviene il bene e il male.
Giove si può dunque associare con il senso di giustizia e rappresenta il sano giudizio, d'altra parte simboleggia anche l'ordine autoritario ed il potere della giustizia, infatti astrologicamente gli aspetti di Giove indicano come sarà il tipo di relazione con la giustizia e la legge.

Attributi di Giove sono: abbondanza, ricchezza, soddisfazione, comodità, godimento, benessere, sicurezza, bontà, allegria, coesione, espansione, ordine, giudizio, moderazione, fortuna, onori, gloria, successo, organizzazione, morale, ottimismo, generosità, lealtà, saggezza e rispetto dell'ordine.
La persona governata da Giove apprezzerà certamente il comfort di una bella casa, la buona tavola e le sane distrazioni, ma il buon gioviano avrà sempre il senso della misura e saprà limitarsi da ogni esagerazione.

In negativo Giove mostra un appetito disordinato verso le delizie carnali ed ogni tipo d'eccesso, ha una tendenza a dormire più del normale ed è decisamente pigro, ama la vita facile e tende a dilapidare denaro per capricci e cose superflue. Può essere dispotico, attaccabrighe e impertinente, tendere alla vanità e al sarcasmo.


TEMI CHIAVE
BENESSERE - SODDISFAZIONE - ABBONDANZA - PROSPERITA' - RICCHEZZA - GIUSTIZIA - POTERE PERSONALE

SEGNO ZODIACALE: SAGITTARIO• Yang positivo - solare / Fuoco mutevole
Il Sagittario è un segno di natura ottimista e cordiale, presenta una componente idealista ed umanitaria ma anche un forte istinto materiale. E' intelligente, generoso, espansivo ed un amico eccellente. Il Sagittario è uno spirito libero, spensierato che ama muoversi e viaggiare.


MERIDIANO MTC: FEGATO - VESCICA BILIARE• Il Fegato è il "responsabile del fare piani" e la Cistifellea è "responsabile del prendere decisioni" (da notare che anche alla vibrazione del numero 8 si associano capacità di programmazione, ambizione e capacità di realizzare i progetti). Entrambi i meridiani sono governati dall'elemento Legno e dunque associati all'energia della crescita e della rigenerazione proprie della primavera. Le caratteristiche psichiche governate dal meridiano del Fegato sono felicità, fortuna, cordialità. L'incapacità del Fegato di svolgere la sua funzione produce nel soggetto un senso di frustrazione.

NUMEROLOGIA:
(8) numero materiale, di prosperità ed abbondanza, con successi ed insuccessi fulminei
COLORE: BLU SCURO (Cabala, pianeta, segno, cristalli), PORPORA, VIOLA (pianeta, segno)
METALLO: Stagno
ESSENZA: Ginepro
GIORNO: Giovedì
ORGANI: fegato, cistifellea, tessuto adiposo, circolo arterioso, muscoli, polmoni

CRISTALLI: Lapislazzuli, Zaffiro Blu, Topazio
ESSENZE CHIAVE: Star Thisle (dona pienezza interiore, cura l'avarizia e la paura della povertà), Trillium (equilibra l'eccesso di ambizione materiale e il desiderio di potere), Vine (equilibra potere personale e servizio agli altri, per leader troppo intransigenti)

FIORI DI BACH
B31. Vervain (aiuta ad esprimere entusiasmo con moderazione, persone superentusiaste e fanatiche che desiderano convertire gli altri) B32. Vine (aiuta a mettere il potere personale al servizio degli altri, per chi ha eccessiva ambizione, forza ed inflessibilità, è prepotente) B38. Willow (aiuta a lasciar andare il rancore, ad acquisire positività e fiducia assumendo le proprie responsabilità, persone amareggiate e risentite, si autocommiserano)

FIORI CALIFORNIANI
C30. Larkspur (corretta gestione del potere, per chi si da un'importanza eccessiva, autoritarismo) C60. Star Thistle (dona pienezza interiore, mancanza di fede nella Provvidenza, avarizia e tendenza ad accumulare, paura della povertà) C66. Tiger Lily (collaborazione con gli altri, egocentrico e in lotta con tutti, aggressività, autoritarismo, ostilità verso il prossimo) C67. Trillium (stimola l'aiuto disinteressato e il sacrificio personale per il bene comune, eccessiva avidità e bramosia di possesso, congestione materialistica, ambizione sfrenata, desiderio di potere)



AFFERMAZIONI POSITIVE

"Giorno dopo giorno sviluppo un sano ottimismo ed un'attitudine aperta nei confronti della Vita!"
"Trovo un sano equilibrio con i soldi e la materia!"
"Esprimo il mio potere personale in modo sano ed equilibrato!"
"La mia vita si riempie di Fortuna, Salute, Abbondanza e Prosperità!"


L'invocazione mediante la preghiera dell'Arcangelo Hesediel permette di:

realizzare i desideri personali - vivere una vita piacevole e soddisfacente - sviluppare l'ottimismo - acquisire capacità di giudizio ed organizzative - uscire dall'isolamento interiore ed "espandersi" a livello sociale - andare incontro alla fortuna.

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Re: SIMBOLI... osservazioni e riflessioni

Messaggioda Artos » 13/05/2014, 7:59

Fonte dell'articolo sopracitato:http://www.scienzenoetiche.it/forum/viewtopic.php?f=2&t=145
Un saluto.

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Re: SIMBOLI... osservazioni e riflessioni

Messaggioda Artos » 14/05/2014, 14:43

Buongiorno, nelle mie ricerche personali ho scoperto del perché gli ultimi 4 o 5 anni della mia vita le cose mi andavano così male. L'anno scorso ho comprato dei testi di astrologia e mi sono messo a leggerli. Mi sono trovato a capire che circa dopo 58 anni dalla nascita i Pianeti si ritrovano allo stesso punto di quando ce li avevamo alla nascita. Sia i Grandi Saturno e Giove sia i Piccoli Mercurio, Venere, Marte. Urano, Nettuno e Plutone ovviamente avendo cicli molto più lunghi si trovano in altri segni zodiacali proseguendo nello zodiaco. Ho capito ovvero sto capendo il ciclo di Saturno che è molto particolare agisce alla nascita fino a un certo punto con il proseguo della vita prima di questa. Se superiamo gli ostacoli seminiamo i semi che agiranno nel ciclo successivo sempre di 29/30 anni e così via. Gli ultimi 2 o 3 anni dalla fine del ciclo e i primi due anni del ciclo nuove ci dà la possibilità di cambiare lavoro, famiglia etc. Insomma ci dà la possibilità di cambiare tutto. E' un ciclo molto pesante ma molto importante per la nostra esperienza terrena che poi noi quello che ci capita le chiamiamo prove. Ho capito che questo periodo bisogna affrontarlo con il coraggio è un periodo che la paura ci sovrasta ma il coraggio ci permette di andare oltre e capiamo certe Leggi. Fin qui mi sembra tutto naturale. Lunedì parlando con la mia istruttrice di Yoga mi dice che anche lei negli ultimi anni gli sta succedendo lo stesso e ci siamo messi a parlare. Ho scoperto cose che non pensavo che fosse possibile proprio a me o proprio a noi esseri umani. Epprofondirei il discorso dicendo che si sta da un po' di anni a questa parte attirando giù un'Energia molto potente. E' un'Energia che se non ci abbandoniamo e arrendiamo non possiamo portarla proprio giù. Questa Energia quando Discende dall'Alto si ferma su un Piano Molto Elevato. Con il nostro lavoro su di noi, con le prove della nostra vita etc. riusciamo a portarla giù. In apparenza e nella realtà le prove non sono alla nostra portata ma con la Volontà di affrontarle, abbandonandoci e mettendo ben in evidenza la nostra incapacità entra Energia che ci fà andare oltre e radica qui ma proprio qui sulla Terra la nuova Energia di questo ciclo. Mi fermerei qui ma a pensarci bene pensavo che era Saturno ma oltre Saturno c'è dell'altro. Un saluto.

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shanti
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Re: SIMBOLI... osservazioni e riflessioni

Messaggioda shanti » 14/05/2014, 16:18

grazie Artos, queste potenti energie, ciclicamente e in momenti particolari arrivano sulla Terra e sono a disposizione dell'essere umano per ancorare le frequenze di luce elevate, le particelle di uce diamante, dentro di noi e dentro gaia per l'evoluzione nostra e del pianeta. Michele ne parla spesso e anche noi in città. oggi è uno di quei giorni, infatti si celebra il wesak.
Secondo il sincronario maya accade ogni 52 anni che ci sia la stessa energia che c'era nel momento della nostra nascita, ma non so se sia relativa alla posizione dei pianeti. A 52 anni si entra nel cerchio dei saggi e si portano a compimento progetti e cambiamenti. ciao
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

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Angel
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Re: SIMBOLI... osservazioni e riflessioni

Messaggioda Angel » 14/05/2014, 20:37

Urca.....devo aspettare ancora sei anni allora per completare questo ciclo.......ciao
Siamo fatti per rendere manifesta la gloria dell'Universo... che è in noi
Angel

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Artos
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Re: SIMBOLI... osservazioni e riflessioni

Messaggioda Artos » 14/05/2014, 20:59

Grazie a te Shanti. Il Pianeta Saturno in 58/60 anni fà due rivoluzioni intorno al Sole invece nello stesso periodo Giove ne fà 5 e durante questo periodo si ritrovano circa allo stesso punto della nascita. I pianeti veloci di rivoluzioni nello stesso periodo ne fanno molto di più. Da una certa età in poi l'Ascendente prende il posto del Segno Astrologico di nascita es. io sono Acquario e a circa 45 anno o più il mio Ascendente Scorpione è diventato il Segno Astrologico principale. Non a tutti sono gli stessi anni a ognuno cambia. Probabilmente i 52 anni che dici si riferiscono all' Ascendente che da quando diventa Segno principale diventa come il Segno Astrologico partendo da Ariete. A me questo ripeto si è verificato a 45 anni di età.
Angel se ti vuoi basere sul sistema occidentale ti conviene andare a vedere nei siti che ti dicono un po' tutto. Un saluto.


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