Eremita. Chi sei, splendida dèa, che danzi nel cielo?
T. B. Bianca, (voltandosi con calma verso il vecchio).
Il mio nome è Thónbàn Hlá . E tu chi sei?
Eremita. Io sono un eremita, vivo in queste terre da centodieci anni
T. B. Bianca. Cos’è un eremita?
Eremita. Un uomo a cui non manca nulla. Io so praticare il silenzio, so digiunare, so meditare,
perciò non ho paure.
T. B. Bianca. Io so ingrassare, chiacchierare, sragionare e impaurirmi. Sono una amante degli dèi.
Cerco di ampliare gli orizzonti del piacere, lasciando cadere le vecchie abitudini. Il mio metodo è unificare l’energia maschile (solare) con quella femminile (lunare) e fondere le energie superiori con quelle inferiori, mantenendo costantemente la conoscenza della purezza primordiale.
Eremita, atterrito. Sei dunque una strega!
T. B. Bianca. No, sono per metà dèa a mia volta.
Eremita. Io sono vecchio, molto, molto vecchio, lo sai perché sono diventato così vecchio? Perché non ho fino ad ora trovato una buona ragione per morire! Fammi vedere la tua danza ancora una volta.
Nasce ora in me la sensazione che Bellezza sia ciò che ho tanto cercato.
(Thónbàn Hlá cantò ancora, danzando).
T. B. Bianca.
Se desideri ottenere un corpo di arcobaleno,
coltiva il gioco del puro piacere,
distaccato dagli oggetti del desiderio che vengono e vanno.
Non c’è altro modo per danzare nel cielo.
Coltiva il gioco del puro piacere che non ha oggetto esterno.
Trova i tuoi amanti e le tue amanti dentro di te.
Coltiva il gioco del piacere immoto.
Non c’è altro modo per danzare nel cielo.
Il seme del puro piacere è denso come un lago.
La danzatrice e il seme brillano e pulsano insieme.
Conquista il castello dell’unione interna,
l’intensa esperienza visionaria aumenterà,
la tua visione si espanderà.
Sulle ali della perfetta creatività.
Coltiva il gioco del piacere immoto.
Il piacere della purezza originaria.
Sulle ali della perfetta creatività.
Coltiva il gioco del puro piacere.
Se desideri ottenere un corpo di arcobaleno,
coltiva il gioco del puro piacere,
distaccato dagli oggetti del desiderio che vengono e vanno.
Non c’è altro modo per danzare nel cielo.
Coltiva il gioco del puro piacere che non ha oggetto esterno.
Trova i tuoi amanti e le tue amanti dentro di te.
Coltiva il gioco del piacere immoto.
Non c’è altro modo per danzare nel cielo.
Il seme del puro piacere è denso come un lago.
La danzatrice e il seme brillano e pulsano insieme.
Conquista il castello dell’unione interna,
l’intensa esperienza visionaria aumenterà,
la tua visione si espanderà.
Sulle ali della perfetta creatività.
Coltiva il gioco del piacere immoto.
Il piacere della purezza originaria.
Sulle ali della perfetta creatività.
Coltiva il gioco del puro piacere.
Eremita. Ecco cosa cerco da sempre, questa bellezza! Ti prego non abbandonarmi, voglio morire guardandoti!
T. B. Bianca. Non c’è ancora nessuno in questo mondo che possa succederti, perciò non morirai ora.
Eremita. Ugualmente, io ti prego: non abbandonarmi!
T. B. Bianca. Non riconoscendomi, mi consideri un’entità esterna.
Ma quando mi riconoscerai, la visione della nostra unica realtà nuda, sorgerà dal tuo interno e sulle ali della perfetta creatività raggiungerai l’altra sponda.
Allora, dolcemente morirai, lasciando dietro te una visione d’arcobaleno per chi verrà e potrà sostituirti.
Quando arriverai all’estinzione della realtà separata, resterà soltanto la spontaneità del puro potenziale.
Allora, saltando e correndo nei prati delle apparizioni visionarie, volerai nel cielo e, infine, sparirai.
Orchessa. Al termine delle sue parole, Thónbàn Hlá riprese a cantare e a danzare.
Tratto da Thonban Hla, la leggenda
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