I VIALI DEL RISVEGLIO
Gli inizi del viaggio, quando esso è consapevole e voluto, sono perlopiù costituiti da scoperte straordinarie.
Impariamo una quantità di cose che riguardano il mondo sottile e così passiamo dalla sensazione delle rivelazioni alla certezza delle rivelazioni …..
Per mancanza di esperienza, trascinati dall’aspetto emotivo delle nostre scoperte, non abbiamo ancora avuto il tempo di capire e di assimilare il fatto che … è scendendo che si sale.
Perlopiù, siamo convinti della linearità trascendentale della nostra traiettoria, mentre in realtà ci troviamo sempre ad un incrocio interiore. Forse un incrocio importante, ma comunque un incrocio di vie, con scelte da fare … e sottoponendosi alle prove che questo richiede. D conseguenza occorrerà vivere tutto ciò che ne consegue, ossia percorrere tutti i viali che si riveleranno. Ognuno di noi, a modo suo e in base al proprio ritmo , proverà la tentazione di percorrerli, a seconda della sua personalità e dei bagagli che si porta appresso. Ecco, nel disordine, come si presentano questi viali …
1 Cominciamo dal VIALE DEGLI INIZIATI, fonte di molta gloria e dunque particolarmente attraente. Tutti, prima o poi, ci facciamo un giro perché è la strada della vanità, di chi si crede al di sopra della mischia, di chi ha letto tutto, ha capito tutto della vita, da à lezioni e parla di Maya come se personalmente l’avesse già superata.
2 Il VIALE DELLA SOLITUDINE ci si apre davanti ad un dato momento; è difficile evitarlo … Non sappiamo se ci attira o se ci intimorisce, se conduce a un rifugio o a una prigione. Possiamo percepirlo come protettivo o distruttivo, come riparatore o generatore di amarezza. Qui incrociamo, senza tuttavia mai incontrarle, figure di ogni genere: c’è chi è in meditazione, chi prega, chi digiuna o si dedica in silenzio a strane attività. Vi sono personaggi spaventati, angosciati …. e, naturalmente anche gli ipocriti. Per fortuna, però, vene sono anche di molto luminosi … Naturalmente bisognerà percorrere anche questo Viale per un tratto del nostro cammino, per conoscerne le virtù e i pericoli, perché qui si sperimenta tanto l’ottenebramento quanto la pulizia e, infine, la gioia della rinascita.
3Il VIALE DELLE BOTTEGHE sarà altrettanto difficile da evitare perché è davvero seducente, con le sue vetrine che propongono una quantità di tecniche e di apparecchi dagli effetti apparentemente miracolosi. Sono talmente numerose le botteghe che, con le loro insegne colorate, ci fanno balenare promettenti ricette trascendentali per raggiungere subito i Maestri realizzai, che qualcuno lo ha ribattezzato VIALE DELL’ASCENSIONE ….
4 E poi c’è …. L’inevitabile VIALE ESTREMO . Chi vi si attarda è in una fase eccessiva e intransigente; ci sono quelli che si dedicano ad esercizi di ogni tipo, in pose rigide, con uno sguardo ottuso e fanatico, mentre altri pronunciano discorsi stentorei, puntando l’indice al cielo.
5 Questo viale dà su una grande piazza circolare, al PIAZZA DELL’IMPAZIENZA. Da qui, si ha accesso al pomposo edificio del KUNDALINI ASHRAM, che è andato costruendosi negli ultimi decenni, ad opera di alcuni abitanti de VIALE DEGLI INIZIATI. Questa scuola ha una quantità di professori che ci spiegano come accedere rapidamente al Settimo Cielo saltando le tappe intermedie: la risalita della Kundalini, qui, è lo scopo supremo. Omettono, però, di informarci che non è previsto alcun “servizio assistenza clienti”….
6 Infine, per fortuna, c’è il VIALE DELLA TEMPERANZA , molto meno affollato dei precedenti, a causa della pessima pubblicità che lo circonda. C’è chi dice che sia il viale della noia e dell’indifferenza. Chi mette in giro questa voce, però, non sa che le anime che frequentano Viale della Temperanza ci sono arrivate perché solo perché hanno già percorso tutte le altre strade e hanno esaurito tutti i pretesti, tutte le fascinazioni degli altri viali. In realtà, chi frequenta Viale Temperanza non ci va per fare una passeggiata: sono tutti residenti. Se per caso uno di questi vi invita a casa sua sarete stupiti, forse, dalla modestia della facciata dell’edificio; ma, dopo averne varcato la soglia sarete ancora più stupiti: non vorrete più andarvene perché è evidente che vi regna la gioia. Non ci troverete quelle facce compassate che avete visto tante volte altrove; né sentirete qui espressioni del tipo “ sono venuto sulla Terra per …”,, perché in Viale Temperanza gli ego stragonfi si sentirebbero soffocare . Incontrerete solo persone semplici, in cerca di trasparenza. E se anche non avranno ancora realizzato l’Unità in se stessi, è lì che stanno andando e questa certezza li rende felici.
Fonte: Daniel Meurois “ ADVAITA: anatomia del Divino” ed: Amrita