Quante volte vi sarà capitato di spegnere una candela?
Beh, se la prossima volta guardate bene (magari con l'ausilio di una fotocamera molto potente), potrete notare la formazione di un meraviglioso arcobaleno come quello sopra! Ma come può succedere? Questo avviene per un fenomeno fisico dell'ottica, chiamato rifrazione e la dispersione ottica dei fotoni.
L'aspetto di un arcobaleno è provocato dalla dispersione ottica della luce solare che attraversa le gocce di pioggia, ma in questo caso, la luce è rifratta dalle microparticelle nel fumo della candela stessa, appena spenta. La luce viene prima rifratta quando entra nella superficie della particella, riflessa sul retro della particella e ancora rifratta uscendo dalla goccia. L'effetto complessivo è che la luce in arrivo viene riflessa in una larga gamma di angoli, generando i colori che vedete.
La quantità di luce che viene rifratta dipende dalla sua lunghezza d'onda, e quindi dal suo colore. La luce blu (onde più corte) viene rifratta ad un angolo più grande di quella rossa per esempio, e così via.
Arcobaleni possono essere visti attraverso una moltitudine di mezzi, ma ovviamente cambia in base all'indice di rifrazione. Il vetro per esempio, dei cristalli che potete prendere e guardare controluce, ha un alto indice di rifrazione rispetto all'aria e le diverse frequenze della luce viaggiano a velocità diverse, creando dispersione, causando la rifrazione dei colori a diversi angoli, e quindi la scomposizione diversa in base al mezzo.
La differenza nella frequenza corrisponde poi alle diversità nella tonalità.
Ora che aspettate, andate a cercarvi una candela!
Beh, se la prossima volta guardate bene (magari con l'ausilio di una fotocamera molto potente), potrete notare la formazione di un meraviglioso arcobaleno come quello sopra! Ma come può succedere? Questo avviene per un fenomeno fisico dell'ottica, chiamato rifrazione e la dispersione ottica dei fotoni.
L'aspetto di un arcobaleno è provocato dalla dispersione ottica della luce solare che attraversa le gocce di pioggia, ma in questo caso, la luce è rifratta dalle microparticelle nel fumo della candela stessa, appena spenta. La luce viene prima rifratta quando entra nella superficie della particella, riflessa sul retro della particella e ancora rifratta uscendo dalla goccia. L'effetto complessivo è che la luce in arrivo viene riflessa in una larga gamma di angoli, generando i colori che vedete.
La quantità di luce che viene rifratta dipende dalla sua lunghezza d'onda, e quindi dal suo colore. La luce blu (onde più corte) viene rifratta ad un angolo più grande di quella rossa per esempio, e così via.
Arcobaleni possono essere visti attraverso una moltitudine di mezzi, ma ovviamente cambia in base all'indice di rifrazione. Il vetro per esempio, dei cristalli che potete prendere e guardare controluce, ha un alto indice di rifrazione rispetto all'aria e le diverse frequenze della luce viaggiano a velocità diverse, creando dispersione, causando la rifrazione dei colori a diversi angoli, e quindi la scomposizione diversa in base al mezzo.
La differenza nella frequenza corrisponde poi alle diversità nella tonalità.
Ora che aspettate, andate a cercarvi una candela!
Fonte: http://www.link2universe.net/2013-05-11 ... si-spegne/
La foto mi ha colpito tantissimo ... sembra un'aurora boreale al polo nord..