ammetto che mi piace cercare un'immagine che mi parli, rovisto un bò nel web, ci tengo ed è un piacere farlo. Un abbraccio a voi.


Vespro di NataleIncappucciati, foschi, a passo lento,
tre banditi ascendevano la strada
deserta e grigia, tra la selva rada
dei sughereti, sotto il ciel d'argento.
Non rumore di mandre o voci, il vento
agitava per l'algida contrada.
Vasto silenzio. In fondo, Monte Spada
ridea bianco nel vespro sonnolento.
O vespro di Natale! Dentro il core
ai banditi piangea la nostalgia
di te, pur senza udirne le campane:
e mesti eran, pensando al buon odore
del porchetto e del vino, e dell'allegria
del ceppo, nelle lor case lontane.
(di Sebastiano Satta - poesia della Sardegna)
15 DICEMBRE 2013