Si sono spalancate le porte dell’enciclopedia su questo confronto e quello che vorrei fare è arrivare a cosa vuol dire per me.
Dunque, cogito ergo sum. L’idea proposta dalla mente prende forma quando si raggruppano nel medesimo istante desiderio azione risultato.Attraverso questi passaggi si giunge alla realizzazione della speranza di riuscita.
La domanda è: ci sono riuscita perché ci ho creduto o perché ho avuto fede?
Possiamo riportare questa domanda a molti aspetti del vivere quotidiano.
Pensa che ti ripensa sono giunta ad una conclusione: credere non basta, credere non produce
Alcun risultato.
Pur essendo azione, credere è un “concetto” verbo, che di per sé non comprende certezza di risultato, risultato voluto o ricevuto.
Serve la fede, per ottenere la speranza del risultato.
La fede, questo arcaico sostantivo, viene tradotta dalla nostra anima come rivelazione divina, e sorregge qualsiasi risultato.
Possiamo usarla, possiamo ignorarla, possiamo metterla in dubbio, essa non è una conquista, è un dono della Sorgente di ogni cosa.
Priva di dubbio, sorpassa l’azione del credere e l’annulla.
Dunque, cogito ergo sum semper fidelis.

