dalla pagina fb del gruppo Kryon.
Kryon attraverso Angelo Picco Barilari
I buchi neri della consapevolezza
Io sono Kryon del servizio elettromagnetico e ognuno di voi è immensamente, immensamente, immensamente amato. Tu sei immensamente amato.
È un piacere e un onore essere con te qui oggi, per questa canalizzazione. Anche se fisicamente non sei presente davanti al mio partner Angelo, puoi comunque percepire la mia presenza virtuale; difatti, quando parlo attraverso il mio partner Angelo tu non puoi vedermi, a meno che tu non abbia una sensibilità particolarmente spiccata. Ciò che puoi fare è aprire il tuo cuore e chiedere che io Kryon e le mie entità angeliche ti siamo vicini, per avvolgerti, per sostenerti, per coccolarti, per darti tutto l’amore di cui hai bisogno. Quindi, se tu ora fai una richiesta nel tuo cuore, sentirai la mia energia e quella delle mie entità angeliche che ti sorregge e ti sostiene, vicino a te.
Prima di cominciare, come sempre voglio inviare una parte dell’energia che co creeremo assieme a una parte del pianeta e alle persone che ci vivono. Oggi vorrei inviare questa energia all’Italia, una nazione che si trova in un momento di transizione generale, in cui si è creata una sospensione e in cui si sta generando un buco di consapevolezza. Quindi, la canalizzazione di oggi, dedicata a te, riguarda anche questo momento importante della vita e dell’evoluzione. La mia energia e quella delle mie entità angeliche è dedicata dunque alle persone che vivono in Italia, a tutti coloro che devono fare uno sforzo a livello sociale ed economico per aiutare le persone di questo paese.
E così è.
Veniamo ora al tema della canalizzazione. Come mai ho deciso di parlare di quelli che vengono definiti i buchi della consapevolezza?
Innanzitutto, vorrei ribadire un concetto già espresso, che mi permetto di ripetere oggi in quanto piuttosto importante per la comprensione del contenuto di questa canalizzazione. Spesso le parole coscienza e consapevolezza vengono considerate sinonimi e vengono riferite all’avere coscienza e consapevolezza di ciò che accade. In realtà queste parole sono complementari, perché rappresentano le due facce della stessa medaglia. La coscienza è qualcosa che si sviluppa nella vita di una persona. Tu prendi un corpo e vieni in questo pianeta con uno stato di coscienza e di consapevolezza formato da condizionamenti di vite precedenti, dall’ambiente in cui vivi, dalle relazioni interpersonali che hai, dallo studio e dal lavoro. Rispetto alla spiritualità, la tua coscienza si sviluppa attraverso i percorsi che compi nella vita di tutti i giorni. La coscienza è un organo in movimento, non è già prestabilita e definita, è un processo che si sviluppa giorno per giorno.
Che cos’è allora la consapevolezza?
È il processo che accade nel momento in cui tu ti fermi dopo un’esperienza e fai una valutazione di quello che ti è successo, capisci i rapporti interpersonali che hai avuto con le altre persone, comprendi quali capacità e qualità hai utilizzato, che valore hai dato a quell’esperienza. Da tutto questo trai un senso di identità, sviluppi una consapevolezza più profonda di ciò che tu sei, non solo in termini umani, ma anche spirituali. In questo modo ti si chiarisce sempre più il cammino, il compito che hai da svolgere su questa terra e l’impatto che eserciti sulle altre persone e sugli ambienti in cui ti muovi.
Fini qui tutto bene, tu hai la tua coscienza che si sviluppa e la consapevolezza che ogni tanto ricapitola e riassume, attraverso l’introspezione, ciò che ti accade.
Ci sono comunque dei momenti in cui questo processo si blocca e tu cadi in quello che io definisco un buco nero, ovvero quando non riesci a trovare una spiegazione, una ragione per comprendere quanto ti sta accadendo. Puoi lavorare sullo stato dell’evoluzione, dell’esistenza, puoi lavorare sul fatto che sei un essere di luce che fa esperienza in un corpo fisico, puoi lavorare sullo stato della presenza, dell’essere presente a te stesso, ma nonostante tutti i tuoi buoni propositi e le tue capacità, che in questo ultimo periodo si stanno raffinando, questo meccanismo formato dal movimento della coscienza e della consapevolezza talvolta si ferma.
A quel punto ti chiedi cosa ti sta accadendo, ti chiedi se non stai sognando o inventando tutto, pensi di essere bloccato nella tua evoluzione, pensi di essere fermo. Ti viene anche la tentazione di abbandonare la ricerca e l’evoluzione, il cammino, pensi che tutto quello che stai facendo è inutile. Lascia che ti dica una cosa: è proprio nel momento in cui ti sembra che tutto sia inutile, quando ti senti bloccato, quando ti trovi nel buco nero legato alla consapevolezza, in quel momento si verifica una delle maggiori opportunità di cambiamento per te. Che cosa intendo dire?
Per aiutarti a capire, vorrei spiegarti che cosa accade nel momento in cui una persona decide, più o meno consapevolmente, di lasciare il corpo fisico. Parlo di quello che tu conosci come morte fisica. Vi sono molti modi per lasciare il corpo fisico, può accadere un attacco cardiaco, un incidente, una malattia, un episodio violento. In questo modo il processo di movimento della coscienza viene interrotto e l’essere di luce, una volta lasciato il corpo fisico, fa consapevolezza e capisce maggiormente le ragioni che lo hanno spinto a vivere l’incarnazione fisica. Capisce i dettagli e i particolari e decide che questo percorso va ampliato, pianificando una nuova incarnazione.
Questo vale sia per la vecchia energia, dove le incarnazioni erano guidate dalla legge del karma, sia nella nuova energia, dove è il dharma a guidare. Il karma riguarda la legge della causa ed effetto, mentre il dharma riguarda il vivere consapevolmente una parte della propria esistenza, per esprimere se stessi. La morte fisica quindi diventa il buco nero, perché interrompe la consapevolezza, a causa del cambiamento di stato: prima eri nel corpo fisico, dopo non lo sei più. Il tuo essere di luce invece, che resta cosciente e consapevole, comincia a comprendere e a pianificare una nuova esistenza, su questo pianeta o su un altro spazio tempo materia; cerca di trovare le condizioni migliori per proseguire nel suo processo. La prosecuzione del processo viene decisa proprio nel momento dello stop. In questo caso stiamo parlando di un essere di luce che ha lasciato il proprio corpo fisico e decide consapevolmente, con l’aiuto delle entità angeliche, come pianificare la propria futura esistenza.
Nel momento in cui tu, pur non lasciando il corpo fisico, sei in un momento di blocco, è come se tu stessi vivendo uno stato di morte. Questo buco nero nella consapevolezza è dato dal fatto che un ciclo nella tua esistenza è terminato. Io Kryon spesso dico alle persone, quando me lo chiedono, che il cammino evolutivo spirituale migliore da percorrere è quello che ti da la possibilità di cambiare, ti offre dei risultati. Sei invece sei fermo e ristagni in ciò che stai facendo, nell’insegnamento che stai seguendo, nel libro che stai leggendo, in quella strada, in quella pratica, in quella meditazione, forse quel qualcosa ti ha dato tutto ciò che ti poteva dare e hai bisogno di trovare altro, ovvero hai bisogno di aggiungere un nuovo percorso. Ricordati che quando ti senti nel buco della consapevolezza, nell’interruzione, puoi prendere in considerazione che un ciclo della tua vita è terminato.
Che cosa fa un essere di luce, quando ha lasciato il corpo fisico, come estrema sintesi di tutte le valutazioni fatte rispetto alla sua esistenza e alle vite precedenti?
Realizza una sintesi e crea un’idea, un archetipo. Per esempio, valutando la propria vita, una persona, al di là della qualità di base del proprio essere di luce, può pensare che ci siano 3 o 4 parole chiave o concetti vissuti. Vi è la qualità di base, ovvero la gioia, l’amore, la pace o altro e poi ci possono essere altre parole o concetti come l’onestà, la dedizione, la nobiltà d’animo. Proseguendo in questa sintesi, l’essere di luce si accorge che ha sviluppato determinate qualità che sono dei sentimenti che restano al suo interno.
Quando le persone chiedono che cosa sono state nelle incarnazioni precedenti e che cosa hanno fatto, io Kryon spesso ripeto che non è importante sapere il ruolo che hai giocato nelle tue varie esistenze, quanto piuttosto capire quali sono i sentimenti che ti muovono nel tuo cuore. Il sentimento è la sintesi delle esperienze che hai fatto nelle incarnazioni precedenti.
Quindi, io ti invito a interrogare il tuo cuore per capire i sentimenti che ti muovono, non solo quelli collegati alla luce, ma anche quelli un po’ oscuri, come la rabbia, l’invidia, la prepotenza. Non c’è nulla di male a riconoscere queste energie, che in realtà sono nate da un impulso indirizzato in un contesto sbagliato. Nel momento in cui interroghi il tuo cuore, saprai che cosa ne è derivato dal lavoro delle tue vite precedenti, non solo su questo pianeta, ma anche in tutti i piani di esistenza. Quando ti trovi dunque nel buco nero, io ti suggerisco di sviluppare consapevolezza, esaminando il periodo di vita appena trascorso. Consideralo come una fase che probabilmente si è conclusa e studialo, senza la necessità di lasciare il corpo fisico, per ricapitolare le qualità e le capacità che hai utilizzato, per sintetizzare i valori e le parole che possono riassumere questa esperienza, che potranno essere 2 o 3 al massimo.
A questo punto, se una fase del tuo percorso è terminata e nella tua sintesi sono emerse parole come amore, dolore, dedizione e rabbia, per fare un esempio, sicuramente tu che sei un essere di luce sai che l’evoluzione comunque prosegue, che tu la viva in termini positivi o negativi. Quindi puoi capire che il nuovo cammino della tua vita, il tratto che ti manca per riavviare la tua coscienza e ampliare il processo di consapevolezza, potrebbe includere la trasformazione di questi concetti. Per esempio, potresti trasformare la rabbia e il dolore in qualcosa di produttivo.
Quando tu lasci il tuo corpo fisico, effettui questo processo di trasformazione. Quando abbandoni il corpo fisico, al di là di percepire che sei un essere di luce che vive lo stato di presenza a se stesso, lo stato di luce e lo stato di amorevolezza, per dare continuità alla tua esistenza e continuare ad esprimere le tue qualità e i tuoi talenti, cerchi delle ragioni per incarnarti nuovamente. Più sei evoluto, più le trasformazioni e le motivazioni da ricercare si riducono a pochi concetti, poche idee, sia che tu resti nel corpo fisico o meno. Ciò che conta è trovare ciò che da continuità. Quindi, è importante utilizzare i buchi neri di consapevolezza per ripartire in nuovi percorsi.
Adesso vorrei fare un esempio. Molti anni fa nel mondo e in Italia venne pubblicato il testo “Illusioni” di Richard Bach, dove l’autore racconta del suo incontro con un maestro dei tempi moderni, Donald Shimoda, un facitore di miracoli. In una parte molto bella del libro, Shimoda spiega come mai lui si impegnasse molto, mentre le persone non capivano che cosa lui effettivamente facesse. L’autore, che dialogava con lui, spiega che se si consegna il proprio successo al giudizio e all’opinione altrui, si ha un grande problema. Mentre dichiarava queste parole, Bach si chiedeva se non avesse esagerato, facendo arrabbiare il maestro. Shimoda invece gli diede ragione. Ti racconto questo esempio per ricordarti che più procedi nell’evoluzione, più le ragioni per fare esperienza in questo o altri mondi si riducono a pochissimi concetti o idee. Nel libro, Shimoda era caduto in un buco di consapevolezza e, guardando alla sua vita di maestro moderno, aveva identificato un punto dove si era fermato. Quando tu hai una vera domanda, dentro di te, l’universo ti risponde, spesso in modo inaspettato. Nel caso del libro, fu l’autore a rispondere a Shimoda, dando voce al suo essere di luce interiore.
Nel momento in cui anche tu ti senti nel buco della consapevolezza e hai fatto un’analisi, hai scoperto quali forme pensiero stai seguendo in quel momento della tua esistenza e ti senti come in un recinto stagnante, fai come ti ho detto. Chiedi aiuto al tuo essere di luce, al tuo spirito guida, chiama la mia energia nel tuo cuore per sostenerti in questo processo e cerca di dare uno sbocco a questo blocco, che può essere durato mesi, anni se non addirittura tutta la tua esistenza. Riassumi i pochi concetti che emergono in questo buco di consapevolezza e vedi come poter dare loro, armonicamente, uno sbocco. Come essere di luce, tu puoi aver scelto di venire in una situazione difficile come l’esistenza su questo pianeta, per fare evoluzione.
Rallegrati di questo stop, smetti di viverlo come blocco e consideralo come l’occasione per prendere il volo e sperimentare nuove finestre di opportunità, nuove possibilità legate all’evoluzione.
Hai molti ambiti in cui poter comprendere tutto questo. Forse la tua stagnazione è legata all’ambiente in cui vivi, oppure alle relazioni che hai con le altre persone; forse hai dei dubbi sulle tue capacità, sulle tue qualità, magari non sai quali valori seguire nella tua esistenza. Puoi avere dei dubbi sul tuo senso di identità, su cosa stai facendo in questa esistenza, su quanto tu possa contribuire all’evoluzione degli altri. Chiediti, nel momento in cui vivi un blocco nella consapevolezza, come poter vivere tutto questo come l’opportunità per andare avanti e crescere.
Io Kryon ti dico tutto questo perché vorrei riprendere un altro concetto che ho già ripetuto altre volte e che risulta importante come spunto da seguire. In molte occasioni ho detto che l’evoluzione, indipendentemente dal cammino che percorri, segue due modalità: la modalità maschile e quella femminile. Nella modalità femminile, la tua evoluzione prosegue in modo armonico, come se tu fossi in una barca, a guida del timone. Basta un piccolo cambio della rotta, per proseguire altrove in modo armonico. Quindi, se tu sei in un buco di consapevolezza, sposta il timone e prendi un nuovo vento, per proseguire la tua evoluzione in modo consapevole, dando continuità a quello che ha preceduto. Sei arrivato fino a un certo punto della tua vita e ti senti bloccato, sembra che sia tutto fermo; prova a ricapitolare, a riassumere quanto hai vissuto fino a quel momento, quali sono state le forme di creazione nelle quali ti sei mosso, quali sono state le idee, i concetti che hai messo in atto, che ti hanno guidato per sviluppare la creazione nella tua vita ed essere un creatore consapevole. Da tutto questo puoi ripartire, per trasformare, per evolvere, per cambiare, in modo che la tua coscienza e la tua consapevolezza possano ripartire, per evolvere ulteriormente.
Se invece non fai nulla di tutto questo, restando in un’energia di vittima, di chiusura, di compressione, agendo in modo autonomo e allontanandoti sempre più dallo sviluppo della tua coscienza e della tua consapevolezza, quando questo divario sarà diventato molto ampio, nella tua vita arriverà un evento traumatico, per riportarti alla coscienza e consapevolezza. Questa è la modalità maschile dell’evoluzione, in cui l’energia maschile ti fa prendere consapevolezza attraverso delle azioni che puoi compiere o subire. Uno dei problemi che gli esseri umani ancora sperimentano in questa fase è determinato dal fatto che, seppure siamo entrati nell’era dell’acquario e molte persone in evoluzione sono mosse da grande volontà e forza, spesso ci si dimentica di fare consapevolezza, ovvero di ricapitolare e comprendere ciò che si sta compiendo. Tutto questo fa sì che tu sia riportato alla presenza di te stesso attraverso l’urgenza e la fretta, che spesso impediscono di vedere con chiarezza le situazioni. Per evitare quindi che l’evoluzione prenda una forma maschile troppo forte, è bene che tu possa davvero cominciare a fare questa ricapitolazione, questa sintesi.
Io Kryon ti dico questo perché l’evoluzione si svolge in modo armonico. Per capire cosa sia l’armonia, ti basta uscire una sera e guardare al cielo stellato, è sufficiente che tu guardi al cambiamento dei cicli della natura. Tutto ciò che ha a che fare con l’armonia non viene fatto né a strappi né a balzi. Questo vale anche per la vita dell’universo, delle galassie, di questo pianeta. Tutto questo riguarda anche te, che sei un microcosmo e come tale segui le leggi dell’evoluzione. Come in alto, così in basso, come dentro, anche fuori. Cercare l’armonia nell’evoluzione è importante, ma quando l’essere umano si dimentica la sua parte spirituale è capace di complicarsi in modo incredibile l’esistenza.
Che cosa ti complica la vita? Il non aver fatto sufficientemente un’introspezione e ricapitolazione di ciò che hai vissuto in precedenza. Questo accade soprattutto quando si ripetono continuamente certe situazioni, che possono riguardare la tua salute, il lavoro, il contesto affettivo o l’evoluzione spirituale. Nel momento in cui non hai compreso fino in fondo quello che l’esperienza ti ha insegnato, l’esperienza si ripete. Se tu decidi di non fare introspezione e consapevolezza, di andare avanti a strappi, nessuno ti dirà mai nulla, sei libero di farlo, ma finirai in un buco di inconsapevolezza e chi soffrirà a livello mentale, emotivo e psicologico sarai tu, non il tuo essere di luce. Questo perché l’essere di luce non soffre, lui è la tua parte immortale. Nel peggiore dei casi, ciò che accade molto spesso in un corpo umano che viene gestito in modo totalmente inconsapevole è che l’essere di luce si rimpicciolisce, si ritira e aspetta che l’esperienza umana termini, con la morte fisica. Talvolta l’essere di luce provoca la morte, mandando negli organi bersaglio gli squilibri che esistono nella struttura della persona.
La durata della vita di una persona è determinata anche da quanto viene sviluppata la consapevolezza, da quanto una persona cerca nuove possibilità di evoluzione. Più volte io Kryon ho ripetuto che, nel momento in cui tu hai fatto tutto ciò che dovevi, durante la tua incarnazione nella tua memoria evolutiva puoi recuperare dei ricordi di vite precedenti e puoi anche trasportare nella tua vita attuale i passaggi che avevi destinato ad altre esistenze. Come è possibile tutto questo? Non vi è separazione nello sviluppo della coscienza e consapevolezza; più sviluppi la tua coscienza e più fortifichi la tua consapevolezza, più l’armonia dell’evoluzione e la sincronicità ti permetteranno di accedere a finestre di opportunità che avevi pianificato per il futuro.
A questo punto mi potresti chiedere: beneamato Kryon, c’è qualcosa che non capisco. Tu hai detto che nel momento in cui lascio il corpo fisico, faccio consapevolezza, ovvero quello che viene definito nella religione cattolico cristiana fare giudizio, che in questo caso prevede che l’essere di luce valuti come hai vissuto in questa incarnazione. Poi hai detto anche che tutto questo posso farlo in diversi momenti della mia esistenza, senza aspettare di lasciare il corpo fisico, in modo tale da accelerare la mia evoluzione e portare nell’attuale incarnazione esperienze stabilite per vite future. Come posso fare tutto questo, come posso trasportare nella mia vita attuale le memorie di vite precedenti e anticipare esperienze pianificate per altre vite future? Nel momento in cui, per esempio, trasporto gioia e amore da una vita precedente e capisco come trasformare rabbia e dolore, scegliendo le finestre di opportunità che mi permettono questa trasformazione, come posso attirare a me esperienze che avevo stabilito per le incarnazioni future?
Ti rispondo in modo semplice. Per esempio, nei primi 30 anni della tua vita potresti aver capito come vivere la gioia e l’amore e come trasformare il dolore in compassione la rabbia in energia di azione. Una volta imparato questo processo, restando nel tuo corpo fisico, potresti anche capire che cosa altro aggiungere alla gioia, all’amore, alla compassione e all’energia di azione e in quale modo poterlo fare. La stessa domanda avresti potuto portela anche una volta lasciato il corpo fisico, se tu avessi strascorso tutta la tua vita vivendo queste nuove spinte, ovvero la compassione e l’azione. In questo modo la tua evoluzione sarebbe andata avanti a una velocità da crociera, ovvero in modo tranquillo e sereno. Sei tu che determini il ritmo della tua evoluzione, perché ogni processo evolutivo ha ritmi e modalità specifiche. Se tu volessi accelerare, potresti chiederti come dare continuità alla tua evoluzione senza aspettare di lasciare il corpo fisico, portando in questa esistenza ciò che avevi progettato per altre vite future.
Per capire se sei in questo tipo di processo e per renderti conto che probabilmente hai già vissuto altre volte tutto questo, considera quante volte, in questa vita, hai sperimentato un cambiamento totale come una prosecuzione e un’espansione del tuo modo di essere, quasi tu fossi morto al passato e resuscitato completamente diverso nel futuro. Quelli sono stati i momenti in cui hai fatto questo passaggio, hai portato in questa esistenza situazioni che probabilmente avevi destinato ad altre vite. Tutto questo può esserti successo una, due o più volte; in tutte le circostanze, tu hai chiuso un ciclo e, invece di continuare a stagnare, hai creato un ponte sul tuo futuro, creando continuità nel tuo processo evolutivo. Più sei una persona con un alto livello evolutivo, più questo può esserti accaduto.
Se hai utilizzato nel modo migliore i buchi neri della consapevolezza, come ti ho spiegato oggi, più hai sviluppato la tua evoluzione in modo veloce, coinvolgente, entusiasmante. Ti ricordo che lo spirito, l’energia e la forza spirituali ti fanno sentire la gioia e la voglia di esistere, di sperimentare l’evoluzione e la vita in modo completo. Cerca quindi di essere sempre più cosciente di te stesso, dei tuoi meccanismi, usa sempre più la tua consapevolezza e cerca di capire che tutto questo ti serve per sviluppare e radicare sempre più, dentro di te, il tuo essere spirituale, per fare in modo che il tuo spirito possa agire sempre più attraverso te.
In questo momento di cambiamento è necessario che tu affermi e vivi con certezza il fatto di essere uno spirito di luce. Tutto questo accade grazie al continuo accorgersi di quello che la coscienza produce, fermandosi a fare consapevolezza sulle esperienze fatte. Se tu sei un genitore con bambini piccoli, sufficientemente saggio, prima di dare una risposta alle domande e alle necessità dei tuoi figli, quando si tratta di bisogni importanti, tu ne ragioni assieme con tua moglie, tuo marito, il tuo partner, cercando di trovare assieme, quando ci riuscite, la risposta migliore. Se fate questo per i vostri figli, potete farlo anche per voi stessi, per riuscire a diventare questo essere di luce composto da energia maschile e femminile.
Puoi diventare padre madre di te stesso, prenderti cura della tua persona, comprendere quello che ti accade, capire che sei in un momento di stasi e che un ciclo della tua esistenza è terminato. Puoi fare una riflessione, una ricapitolazione nel tuo cuore, fare un ragionamento, seguire l’intuizione, trova tu la modalità migliore per attuare questo processo di sintesi di quanto ti è accaduto. Fai tutto questo per te stesso, adottandoti come se tu fossi figlio di te stesso. Considera che il tuo corpo fisico, la tua parte emozionale e mentale sono meravigliosi, rappresentano lo sviluppo e il frutto di tutte le tue esperienze, sono il risultato dell’idea che il tuo essere di luce ha avuto per incarnarsi. Tu sei figlio del compito che ti sei scelto, incarnandoti, sei figlio di ciò che hai deciso di venire ad apprendere in questa vita. Magari sei venuto come donna o come uomo, magari hai deciso di vivere solo, oppure di avere una grande famiglia, hai scelto di fare un lavoro che ti piace o non ti piace; ogni singola scelta è stata figlia del padre madre che sei, del tuo essere di luce. Per favore, adottati e considerati figlio dello spirito, figlio di Dio e figlio del tuo essere di luce, che ha qualità sia maschili che femminili, attraverso le quali crea armonia. Aiutati con questa introspezione, parla con il tuo essere di luce, chiedigli spiegazioni degli aspetti della tua incarnazione che non capisci, chiedigli i motivi per cui vi siete incarnati, domandagli cosa avete deciso di imparare, in questa vita, su questo pianeta.
Comincia a farti queste domande, se finora non te le sei poste. Il buco della consapevolezza può essere relativo agli ultimi mesi, agli ultimi anni, ma può essere relativo anche all’intera incarnazione attuale. Sei tu che decidi fino a che punto spingerti con questa introspezione, con questa comprensione. Tutto questo è importante per te stesso, per il resto dell’umanità e per gli esseri che arriveranno sul pianeta e dovranno relazionarsi con te. Avere uno strato consapevole a livello di coscienza collettiva, a livello di galassia degli esseri di luce coscienti di se stessi, aiuta questi ragazzi e adulti indaco, arcobaleno e cristallo a vivere con maggiore consapevolezza, avendo una relazione con il mondo esterno che non sia legato solo alle cose, ma soprattutto ad altre anime in evoluzione, sempre più pronte a rispondere.
Amati, comprenditi, adottati come figlio e cerca di avere, nei confronti di te stesso, lo stesso amore che hai per i tuoi figli, che è lo stesso amore che io Kryon e le mie entità angeliche abbiamo per te. Quando ti dico che sei immensamente, immensamente, immensamente amato, tu senti questo amore, lo percepisci nelle cellule del tuo corpo, sai che è così. Tu percepisci anche l’amore di tutto il mondo spirituale, degli angeli e arcangeli, delle entità e dei maestri.
Se noi entità angeliche ti amiamo così tanto, anche tu cerca di amarti tanto. Cerca di rientrare in collegamento con il tuo essere di luce, con la tua polarità maschile e femminile, con il padre madre dentro di te, per fare consapevolezza, per aiutare il figlio, ovvero il tuo corpo fisico, le tue emozioni, la tua mente, i tuoi sentimenti e le tue convinzioni a proseguire. Io Kryon sono sicuro che se tu farai tesoro di quanto ti ho detto in questa canalizzazione, avrai sempre meno buchi di consapevolezza, vivrai pienamente, comprendendo sempre più chi sei e ciò che ti muove. La differenza tra un essere consapevole di essere illuminato e tu che ancora non lo sai sta nel livello dello sviluppo della consapevolezza, senza giudizio o critica. Puoi considerare la vita semplicemente come uno sviluppo, che a volte si inerpica su cammini facili o meno facili, ma comunque prosegue. Tu hai la possibilità di scegliere il cammino che vuoi, evitando di restare troppo a lungo nel buco di consapevolezza.
Nel momento in cui ti trovi nel buco, considera questa esperienza come una benedizione, come un momento di trasformazione, che a volte può durare anche solo pochi minuti. La lunghezza della sua durata dipende da te, che puoi capire questo momento, accoglierlo, considerarlo come una spinta ad un veloce superamento, per continuare a viaggiare a un ritmo consono a te, alla tua vita, alla tua evoluzione e al tuo sviluppo spirituale.
E così è.