La gente ha paura, un vero terrore di coloro che conoscono se stessi.
Essi hanno un potere ben preciso, un’aura e un magnetismo, un carisma in grado di estrarre chi è giovane e vivo dalla prigione delle tradizioni.
Che sia ricco o povero, il Ribelle è un vero imperatore poiché ha spezzato le catene dei condizionamenti e delle opinioni della società repressiva.
Ha dato forma a se stesso, abbracciando tutti i colori dell’arcobaleno, emergendo dall’oscurità e dalle radici informi del suo passato inconsapevole e sviluppando ali con cui volare alto nel cielo.
Il suo modo di essere è ribelle non perché lotti contro qualcuno o qualcosa, ma perché ha scoperto la propria vera natura ed è determinato a vivere in base a essa.
L’aquila è il suo spirito animale,un messaggero tra la terra e il cielo. Il ribelle ti sfida a essere coraggioso a sufficienza per assumerti la responsabilità di ciò che sei e per vivere in funzione della tua verità.
Tutto passa, ma tu rimani. Tu sei la realtà; tutto il resto non è altro che un semplice sogno.Ci sono sogni meravigliosi, e ci sono incubi terribili…ma non importa che si tratti di un sogno magnifico o di un incubo terrificante; ciò che conta è colui che osserva il sogno.
Colui che vede è l’unica realtà. Questa è la cosa più importante da ricordare.
Se inizi a pensare a come rendere permanenti i tuoi momenti di estasi, hai già iniziato a distruggerli. Quando giungono, sii grato; quando se ne vanno, ringrazia l’esistenza.
Resta aperto.Accadrà molte volte:non giudicare mai,non scegliere mai,non privilegiare nulla.Resta in uno stato d’animo privo di scelta.
Osho

""il Ribelle è un vero imperatore poiché ha spezzato le catene dei condizionamenti e delle opinioni della società repressiva.
Ha dato forma a se stesso, abbracciando tutti i colori dell’arcobaleno, emergendo dall’oscurità e dalle radici informi del suo passato inconsapevole e sviluppando ali con cui volare alto nel cielo.""

Quanto mi piace essere "imperatore" di me stessa, ribelle lo sono sempre stata

sapevo che ti sarebbe piaciuto.

...!!!

Tutto passa, ma tu rimani. Tu sei la realtà

bel messaggio...
e poi aquila e arcobaleno...!

Come non essere d'accordo!!!

baci ribelli a tutti

Le ragazze di questa città sono spettacolari!
Anche i ragazzi dai..... quasi tutti invisibili eh eh eh.
Bacioni

ahahah in effetti...
beh i ragazzi forse son piu' timidi nell'esporsi nei forum,
ma la buona notizia e' che ascoltano le donne :)

"La gente ha paura, un vero terrore di coloro che conoscono se stessi.
Essi hanno un potere ben preciso, un’aura e un magnetismo, un carisma in grado di estrarre chi è giovane e vivo dalla prigione delle tradizioni."


Ho perso un po' di gente per strada in effetti . . . prima mi dispiaceva e non capivo poi ho compreso che avevano avuto paura.. siamo degli specchi, uno con l'altro e molti hanno paura di guardare e riconoscersi . . .
A me piace specchiarmi ...


e volareee... come un'aquila

e ieri ho pure fotografato un'arcobalenoooo ...

Questo ribelle che è in tutti noi
certo che in ognuno vi è il desiderio e l’esigenza di conoscersi meglio
e invece ci troviamo con la passione del sapere di ciò che ci sta attorno
Ma quando viene il momento di utilizzare i frutti raccolti dalle nostre
esperienze per conoscerci meglio….viene la paura.
In tanti hanno paura di sapere quali sono i loro limiti e volendo, dove si può arrivare.
Paura di scoprire chi sei e che la persona che ti rappresenta non è
come avresti immaginato e voluto essere.
Paura che si estende verso quelli che questo
risultato l’hanno raggiunto.
Bisogna allora far leva sul proprio spirito ribelle, contrastare certi condizionamenti
radicati in noi ed avere il coraggio di andare avanti, fino alla fine - che sia quel che sia.

Sarà anche vero, noi ragazzi…….timidezza…..esporsi verso gli altri…….
anche in questo caso ci vuole coraggio, parlare, dire, scrivere, senza preoccuparsi
di quello che le persone potrebbero dire o pensare .
Quando mandi un messaggio che in cuor tuo ritieni giusto, senza offendere alcuno…
beh allora niente paura.


nonnoettore

Una volta si diceva "prendere il toro per le corna", una metafora per far capire che, con la paura, non si può andare da nessuna parte.
Da qualche anno sto cavalcando questo toro, non vorrei generalizzare ma mi sembra che sia più facile per una donna rispetto ad un uomo, compiere il primo passo ed iniziare ad entrare nel buio della caverna. Non so se questa affermazione sia totalmente vera, ma è una mia sensazione, datami dalla conoscenza di alcuni uomini e avvalorata dal fatto che qui in questa città siano più le donne a raccontarsi di quanto non facciano gli uomini. Le donne, (ma non tutte naturalmente ci sono ancora quelle che coltivano costantemente la paura ad esporsi e ad andare a risvegliare dolori), sono più abituate ad affrontare le emozioni, a soffrire ma anche imparare ad uscire dalla sofferenza, forse il parto ci ha preparato anche a questo: a non avere paura del dolore. E' più facile ascoltare il racconto di una donna riferito al suo passato, rispetto a quello dell'uomo; la rimozione forse è un atto più maschile che femminile. A volte penso che imparare a raccontarsi sia un insegnamento che la donna può offrire all'uomo, ma non sempre viene accettato, troppo doloroso ricordare, troppo lacerante rivivere situazioni che hanno fatto male. Ma così facendo l'uomo spesso perde l'occasione di comprendere e integrare in sé la propria parte oscura, oscura non perché negativa ma in quanto sconosciuta. Mi piacerebbe stimolare e chiamare in causa gli uomini della Città perché dicessero la propria opinione su quanto ho scritto, magari mi sbaglio, sarei felicissima di ammetterlo.