l'esperienza in Irlanda e' stata fantastica da tanti punti di vista. E' davvero un posto che ti rimette in connessione con la Madre Terra, con la freschezza e gli spazi aperti...la mente e il cuore si schiariscono dinanzi a tanto blu e verde!
L'aiuto michelico e' arrivato sotto forma di bel tempo, cosi' e' stato sventato ogni rischio di perdere l'occasione di andare li' in barca...e inoltre tutto, dico tutto e' filato liscio. Un viaggio benedetto.
Qualche arcobaleno ha illuminato il cuore e il paesaggio per me e il mio compagno di viaggio.
In particolare questo e' il primo arcobaleno di cui abbia potuto vedere l'inizio e la fine nel terreno.
Dopo questa visione e' seguita la mia corsa verso una estremita' dell'arcobaleno, nel tentativo di farmi un bagno di luce o di trovare la famosa pentola d'oro che si trova sotto gli arcobaleni! Non ci sono riuscita ma ci sono andata vicino hehe
Luoghi sacri, antichi e pieni di toccante energia hanno attraversato il nostro cuore.
Avevo portato con me 2 quarzi ialini e una piramide di vetro, sentendo di dover fare un atto di devozione nell'isola di Skellig, punto nodale lelle ley lines.
Prima di Skellig abbiamo visitato St. Mary's Cathedral in Killarney, un posto che mi ha aperto il chakra del cuore in due...tutto il dolore del mondo e tutta la compassione di Gesu' e Maria ci hanno attraversato. bellissime le due absidi parallele dedicate alla passione di Gesu' e a Maria.
Li' hoanche trovato delle bottiglie di acqua benedetta, messe gratuitamente a disposizione di chiunque volesse, da portare via.

E ovviamente l'acqua e' venuta con me da Michele.
I 600 gradini che salgono verso l'antico monastero in cima a St Micheal Skellig sono stati meno faticosi del previsto...! la volonta' e l'emozione erano grandi...e sebbene sia ripido e pericoloso, ci e' sembrata una passeggiata. In cima abbiamo trovato una serie di trulli, antiche abitazioni usate dai monaci del posto nel X secolo a.C.
L'antica chiesa, ormai un rudere a cielo aperto, era occupata dai muratori che la stanno ristrutturando.
Ho chiesto in cuore mio a Michele dove potessi fare quest'atto di adorazione e lasciare i doni.
il primo posto e' stato un trullo, orientato ad est-ovest (porto sempre con me una bussola) in cima del quale si e' posato un gabbiano dopo la mia domanda. In un momento di assenza di turisti ho pregato li' dentro, e lasciato un quarzo. Era molto buio li' dentro, ma poi ho notato un angolo chiuso da una sorta di tendina. Dietro ho trovato una creatura che dormiva, dal pelo grigio chiaro, e alla nostra presenza ha iniziato a lamentarsi piano. non abbiamo capito cosa fosse, perche' non si vedeva la testa, e non sembrava un uccello....ma ho deciso di lasciare in quella parete sopra di lui/lei la piramide, nascosta tra le rocce. Non e' forse con la piramide che permette di guarire? e quell'animaletto sembrava averne bisogno.
Il mio compagno di viaggio aveva anche portato dell'incenso, ma non sapevamo davvero dove e come continuare il nostro rito. Turisti erano ovunque, i trulli tutti identici, bui e vuoti...eccetto una zona che notiamo dopo. Una zona protetta, che per arrivarci bisogna scavalcare un blocco di pietre, e cosi raggiungere un altro "trullo" piu' appartato.
Una guida avverte il mio amico Rav che li' non si puo' andare, io lo scopriro' dopo, perche' mi ci fiondo senza preavviso e Rav e' costretto a seguirmi. Entriamo dentro un altro buio trullo, anch'esso orientato verso est. Sento subito un'energia diversa, e anche lui me lo conferma. Trovo una candela lasciata li' dentro.
dunque non siamo gli unici a saperlo!!! amo istintivamente chi ha fatto quel gesto

Lascio un quarzo, Rav accende l'incenso, tempo per pregare ancora.
intanto la guida gli dice di farmi uscire, Rav mi vede li' dentro e non se la sente di interrompermi. "prega" le dice, e anche la guida si convince di lasciarmi stare eeheh mi fara' pure un bel sorriso dopo, e dira' "quella e' l'antica cappella".
Dunque quello che apparentamente era un ostacolo, un gradino/cancello di pietra, in realta' preserva quel posto dallo sguardo dei curiosi, ma non e' un ostacolo troppo difficile per chi "cerca" e sente col cuore. E' stato bellissimo andare li', trovare le cose, agire col cuore, vedere Rav aprirsi ancora di piu' all'energia e all'ascolto... e sapere che stiamo tutti lavorando cosi', agendo da vari parti del mondo, e dentro di noi, per quel cambiamento nel cuore che vogliamo

ovviamente un pensiero e' volato alla Sacra, e la sensazione di essere sulla linea....quella si che da' i capogiri!
Un abbraccio a tutti voi, e spero che questo racconto vi abbia portato un po' di salsedine da quel posto michelico, avventuroso e blu, che e' Skellig.



