Sin dai tempi più antichi, le pietre naturalmente forate sono state considerate dotate di poteri magici. Questa tradizione, risalente alla preistoria, è rimasta particolarmente viva tra le streghe di campagna britanniche. Queste pietre portano il nome di Pietre di Odino o di Pietre della Strega ( Hag Stones).
Questo tipo di pietra è spesso presente nelle favole e nelle leggende, soprattutto a quelle legate alle fate. Infatti, uno dei suoi poteri è proprio quello di facilitare il contatto con questi spiritelli e di aiutare lo sviluppo della “vista” ossia la capacita di vedere le fate. Per fare questo bisogna soltanto vuotare la mente e guardare attraverso il buco… col tempo l’ occhio viaggerà oltre il regno umano e percepirà ciò che accade nel reame feerico.
Questi ciottoli venivano raccolti dai fiumi, dai laghi e dai campi per le presunte virtù curative e protettive. Ma il potere delle pietre forate non era sfruttato solo dalle streghe, ma anche dalla gente comune come strumento della magia bianca:
Appesi con del filo rosso alla porta delle case o nelle stanze servivano a proteggere l’ abitazione e gli abitanti dai pericoli e dalla magia nera;
L’ acqua in cui erano immerse queste pietre, insieme a del sale, era considerata curativa.
Appesi con filo rosso su culle e letti allontanavano gli incubi e impedivano a streghe, fate ed elfi di rapire i bambini.
Si portavano indosso per protezione e fortuna, soprattutto nei viaggi.
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