Messaggioda Artos » 16/10/2011, 13:27
La legge del tre e la legge del sette.
Ogni cosa che accade, sia nel mondo che nell'attività umana, sia esterna che interna, è sempre la manifestazione di tre forze:
* Attiva - Prima
* Passiva - Seconda
* Neutralizzante - Terza
Per comprendere la manifestazione della Legge del Tre, dobbiamo distinguere le tre forze in base alla loro natura e manifestazione, o successione delle forze in un evento che nel sistema prende il nome di processo.
La natura delle forze va studiata in relazione alla loro "composizione". Ogni forza è presa in considerazione rispetto alle altre con cui entra in connessione per la "realizzazione" di un evento o processo: la forza attiva è quella che ha il livello di energia e di vibrazioni più alto in relazione alle altre due forze. La forza neutralizzante ha un livello di energia e di vibrazioni intermedio, e la forza passiva è quella che ha il livello di energia e di vibrazioni più basso, Rodney Collin nella "Teoria delle influenze Celesti" le chiama VITA, FORMA e MATERIA, (pag 177 e ss.)
Ogni cosa può essere mediatrice di una forza o di un'altra, ciò che in un dato momento è mediatrice di una forza attiva il momento successivo può diventare mediatrice della forza passiva o neutralizzante. L'acqua di un fiume può essere forza attiva nel processo di erosione o forza passiva in relazione alla gravità.
Possiamo quindi dividere la natura delle forze in:
Attiva . VITA . maggiore energia . maggiori vibrazioni
Neutralizzante . FORMA . energia media . vibrazioni medie
Passiva . MATERIA . energia minore . vibrazioni minori
Secondo le loro manifestazioni, le forze si dividono in prima, seconda e terza. La prima forza è ciò che promuove l'azione, la seconda forza è ciò che oppone resistenza o subisce l'azione della prima forza e la terza forza è il fine, lo scopo o il risultato del processo.
E' importante notare che non consideriamo terza forza, nonostante essa determini il risultato della triade, e, come il catalizzatore in chimica rimane invariato dallo svolgersi della reazione, così anche la terza forza non viene mutata dal processo. Un esempio di terza forza sono i cardini della porta che determinano in che direzione la porta (seconda forza) ruota quando subisce l’azione della nostra spinta (prima forza), essi (terza forza) sono sempre stati lì, non li notiamo se non facendo uno sforzo di attenzione, e la loro presenza determina il risultato dell'azione. Questo spiega la difficoltà del processo del risveglio, non siamo consapevoli delle terze forze e non riusciamo ad introdurre quelle giuste nel nostro lavoro.
A questo punto è importante comprendere che in un processo il luogo della prima
forza può essere occupato sia dalla forza attiva che da quella passiva o da quella
neutralizzante, questa differenza nella qualità delle forze agisce nella triade ed è ciò che determina il tipo di processo. Senza l'azione delle tre forze nulla accade, la forza attiva e quella passiva da sole rimangono in uno stato di costante spinta e resistenza.
In base alla loro natura e alla loro manifestazione le tre forze i possono essere rappresentate nel modo seguente:
In ogni combinazione l’ordine di azione delle forze è differente ed in base ad esso si hanno differenti processi:
Creazione 1-2-3
Eliminazione 1-3-2
Crimine 3-1-2
Digestione 2-1-3
Guarigione 2-3-1
Rigenerazione 3-2-1
Dobbiamo sempre essere attenti e, attraverso l'uso del principio di scala e relatività, analizzare ogni evento indipendentemente. Solitamente non possiamo vedere l'azione delle tre forze nel momento in cui si manifestano, ma studiandole una volta che il processo è avvenuto possiamo iniziare vedere come si è manifestato e lavorare per comprendere la triade che lo ha generato.
Questo lavoro può avvenire solo in una condizione di “presenza”, attraverso il controllo delle parti meccaniche dei centri ed in particolare della mente formatoria.
Nel sistema, al fine di studiare le manifestazioni delle tre forze, quando agiscono attraverso questa assume nomi differenti:
Carbonio - quando è attraversata dalla forza attiva
Ossigeno - quando è attraversata dalla forza passiva
Azoto - quando è attraversata dalla forza neutralizzante
Idrogeno - quando non è attraversata da nessuna forza, quando cioè la materia è
analizzata non in relazione a una forza.
I nomi usati per identificare le materie non sono relazionati alla loro composizione chimica, sono usati per indicare una particolare di "condizione" della materia che viene osservata.
Questa è una delle espressioni del principio di relatività attraverso cui possiamo comprendere che non esiste un solo tipo di materia, ma ne esistono quattro, avremo quindi non solamente il ferro come materia, ma quattro tipi di ferro, il ferro mediatore di forze attive, di forze passive, neutralizzanti, e il ferro preso solo come idrogeno, come materia atomica, quella che possiamo leggere sulla tavola periodica degli elementi.
Ad esempio il ferro usato per compiere un lavoro è attivo in relazione alla materia su cui agisce, o il ferro che è lavorato, è passivo in relazione al fabbro che lo modella, o il ferro come idea di forza, è la terza forza per compiere degli sforzi.
Possiamo riassumere i principi della legge del tre che agiscono attraverso la materia dal punto di vista simbolico come :
• Padre (Carbonio)
• Madre (Ossigeno)
• Figlio (Azoto)
• Famiglia (Idrogeno)
Le tre forze entrano in tutte le scale della creazione, e attraverso lo studio della Legge del Tre ci rendiamo conto che ogni cosa accade in base a certe leggi, e che non possiamo comprendere fino a che non conosciamo queste leggi.
Ogni triade genera un evento, ed esso deve essere ricollegato al processo che lo rappresenta. Una successione di eventi procede in base ad una legge differente, la Legge del Sette.
Fonte:http://laquartavia.blogspot.com/2008/02/la-legge-del-tre-introduzione.html
La legge del Sette (dell'ottava)
Differenti livelli di sviluppo seguono la Legge del Sette, cioè la legge che governa la progressione di tutti i "processi".
La comprensione della Legge del Sette ci permette di "scegliere" lo sforzo più adatto al momento e quindi al punto dell'ottava in cui ci troviamo.
Ogni attività è un ottava ascendente o discendente, riconoscendo le differenti fasi e svolgimento di queste ottave possiamo iniziare ad osservare i momenti in cui l'impeto iniziale che ha dato origine ad un determinato processo inizia a perdere il suo "slancio" ed entra in quello che nel sistema viene chiamato intervallo, un momento cioè in cui è necessario un aiuto per poter proseguire quello che stiamo facendo, per poter in questo modo, "colmare o superare" la difficoltà che potrebbero deviare il corso delle nostre azioni.
Un ottava ascendente è un ottava in cui il risultato del processo è qualcosa con un livello di vibrazioni superiore alla sua origine. Per semplificare il concetto possiamo dire che è qualcosa di migliore rispetto all'inizio del processo, può essere di migliore qualità o che dona maggiore libertà, ad esempio un bicchiere è il risultato di un processo di trasformazione del silicio in vetro, e il prodotto finale è di maggior utilità della semplice polvere da cui si è partiti. Un ottava ascendente richiede energia e, a mano a mano che l'ottava procede l'energia e l'attenzione che richiede sono sempre maggiori. Un miglioramento della qualità della propria vita è il risultato di varie ottave ascendenti.
Le ottave discendenti hanno come risultato qualcosa ad un livello di vibrazioni inferiore rispetto alla sua origine, e non ha bisogno di un grande dispendio di energie, così ad esempio rompere un bicchiere è semplice, ma un bicchiere rotto non ha più la funzione di prima, ed ha un "valore" inferiore alla sua origine. Dopo un ottava discendente ci troviamo sotto un maggior numero di leggi, così il bicchiere rotto ci costringerà a pulire o a rimanere con pericolosi vetri in giro con il rischio di farci male. Questo è un esempio del processo di crimine. Un ottava discendente ha bisogno di uno stimolo iniziale ma poi può procedere senza aggiunte di nuova energia perché la prende da ciò che consuma.
Le ottave ascendenti sono direttamente collegate a quelle discendenti, l'energia che viene impiegata in un ottava ascendente spesso è il risultato di ottave discendenti che avvengono in relazione al processo ascendente. Il vetro che serve per fare il bicchiere ha bisogno del fuoco per fondere, e il materiale che viene bruciato per produrre il fuoco rappresenta l'ottava discendente che cede l’energia necessaria alla realizzazione del processo creativo. Alla fine della lavorazione resteranno solo scorie del materiale consumato, di livello energetico e funzionale inferiore al materiale iniziale.
L'enneagramma è un simbolo che mostra come si svolge l'ottava e le relazioni interdipendenti che intercorrono nei diversi momenti del processo.
L'ottava si compone di tre momenti che corrispondono alle tre facce del triangolo. Anche i punti del triangolo hanno un significato.
L'ottava è distribuita lungo punti ben precisi della circonferenza e questi indicano la progressione nel tempo delle differenti fasi dell'ottava.
Nelle ottave ascendenti i tre angoli del triangolo segnano il punto in cui un'influenza esterna è richiesta, il vertice è il DO, lo stimolo iniziale, nell'intervallo MI-FA si trova un intervallo che deve essere colmato per permettere all'ottava di proseguire e non deviare e tra SOL-LA si trova il punto in cui in prossimità della fine dell'ottava dobbiamo iniziare a concentrare l'energia e l'attenzione (dobbiamo comprendere come avvicinarci alla fine dell'ottava in base all'esperienza maturata fino a questo momento e in previsione della fine) per giungere al momento più difficile dell'ottava che è l'intervallo SI-DO.
L'ottava si svolge nel tempo, ma le sue connessioni interne, evidenziate dall'enneagramma nelle sue linee interne si muovono "avanti e indietro" nel tempo collegando differenti fasi dell'ottava in modi specifici. La direzione delle forze all'interno dell'enneagramma è importante perché indica la direzione dell'energia nei differenti momenti temporali dell'ottava.
Questa è una prima introduzione alla legge del sette e all'enneagramma, spero di poter postare altro materiale quanto prima.
Buon lavoro.
Fonte:http://laquartavia.blogspot.com/2007/10/la-legge-del-sette-dellottava.html
Un saluto e abbraccio fraterno.