Le Madonne nere

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Oliviero Angelo
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Le Madonne nere

Messaggioda Oliviero Angelo » 08/09/2010, 0:28


L'origine della devozione alle Madonne nere è da associare alle tradizioni precristiane ed è connessa alle dèe pagane che spesso erano raffigurate con la pelle nera, come nel caso della famosa dèa madre egizia Iside o in quella della grande Regina Etiope di Saba, che la leggenda vuole accanto a Re Salomone.
Le radici dlla Madonna nera affondano nella tradizione della Lilith pre-patriarcale, che rappresentava la forza e la parità della donna. Si narra che Iside e Lilith coonoscessero il nome segreto di Dio, un segreto custodito anche da Maria Maddalena che, secondo la dottrina alessandrina, "trasmise il vero segreto di Gesù". (La linea di sangue del Santo Graal,Laurence Gardner, Newton Compton Editori).


Iside veniva spesso rappresentata con le stelle intorno al capo, analogamente alla Madonna, e insieme a suo figlio Horus in grembo. Anche nel sud della Francia, all'interno delle tradizioni popolari pagane, era diffusa l'adorazione per Iside, quindi è facile immaginare la Chiesa, per agevolare la sua affermazione, abbia attribuito le stesse sembianze alla madre di Gesù.


Per molti studiosi, il culto alle Madonne nere è da attribuirsi a Maddalena e non alla Madre di Gesù, come invece venne diffuso nei secoli successivi. Resta il fatto che il culto d'antica data alla Maddalena era legato ai luoghi delle Madonne nere.
La Regina di Saba, nota ai Templari, era di origine etiope ed è stata raffigurata, al suo esterno, anche nella Cattedrale gotica di Chartrès, dove compare in due statue. Si legge sul Kebra Negast che venisse dal Sud (Dal mezzogiorno, perché Saba era a sud della Palestina) per ascoltare la sapienza di Salomone e che si convertì al giudaismo, abbandonando la fede pagana. Nel Vangelo di Matteo (12:42) si legge: "La Regina del Mezzogiorno risorgerà nel giudizio, insieme a questa generazione e la condannerà, perché essa venne dall'estremità della Terra per udire la sapienza di Salomone, ed ecco, vi è qui ben più di Salomone". Sono parole di Gesù, ma a chi si riferisce il Maestro quando cita che la Regina del Mezzogiorno tornerà nel giorno del giudizio?


Le culture che veneravano la dèa officiavano i loro riti in particolari momenti legati alle fasi lunari, collegandoli ai periodi fertili femminili, ai parti e ai trapassi, poiché le donne, in quanto depositarie della vita, erano riconosciute come custodi dei misteri della morte. Le Madonne nere erano interconnesse con le divinità incarnate dalla luna.
La Chiesa, per estirpare antichi culti, Cristianizzò molti luoghi, boschi o pozzi sacri dove il culto della dèa era fertile, sostituendone i soggetti in venerazione.
Nei Pirenei orientali e in Provenza si evidenziano numerose presenze di Madonne nere, raffiguranti sempre madri con i loro figli. Il parallelo con Maddalena, considerando che sono luoghi dove lei è transitata, è evidente. Anche a Marsiglia, Saintes Maries de la Mer, St. Victor, si trovano Madonne nere.
Molti scrittori hanno evidenziato il rapporto tra i Templari e le Vergini nere e, in realtà, questo culto fiorì proprio in pieno periodo Templare tra il XII e il XIII secolo.


Si ipotizza che le statue delle Madonne presentassero la carnagione scura poiché gli scultori medioevali iniziati, in questo modo vollero identificare nella Vergine nera, il prolungamento cristiano dell'antico culto delle dèe pagane della fertilità. Alcuni supposero che il nero rappresentasse la terra fertile, grassa e vergine che rende i migliori frutti e altri videro nel nero la Saggezza che esisteva nelle tenebre del Caos, prima della Creazione. Per gli Gnostici di Simone Mago, la Saggezza era la grande Sophia, che si era incarnata in Maddalena sotto forma di Spirito Santo e lei rappresentava quindi la portatrice della suprema osservanza della Fede.


Laddove vi è stata presenza Templare, vi è associazione con la devozione per le Vergini nere. In Europa sono almeno cinquecento le raffigurazioni di Madonne nere e in Francia, nel XVI secolo, esistevano circa duecento immagini.
Tra tutte la più rilevante, in Italia, è la Madonna di Loreto, nelle Marche, dove la leggenda racconta che gli angeli vi trasportarono la Santa Casa di Nazareth. Abbiamo ancora il Santuario di Oropa a Biella, in Piemonte; Santa Maria in Carbonara a Viterbo, la Madonna della Sorresca a Sabaudia, etc.


Le leggende hanno originato l'idea che l'icona della Madonna nera possa rappresentare Maddalena e in tempi recenti, si è teorizzato che il bambino che tiene tra le braccia possa essere Sara: la figlia che alcuni ipotizzano possa aver avuto da Gesù...


Ean Begg, autore di un libro sulle Madonne nere (1985), asserisce che i Templari quando tornarono dalla Terrasanta, portarono con sé un certo numero di Madonne nere che rappresentavano il principio femminino Iside, Astarte, Sophia.
Essi, afferma l'autore, erano guardiani del Santo Graal e i loro segreti eretici erano ispirati ai Misteri Egizi.


(Anna Maria Bona: "Maddalena l'altra metà di Cristo)
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Le Madonne nere

Messaggioda Ospite » 09/09/2010, 17:56

In realtà non volevo replicare a questo post (Grazie Gladius per i mille BELLISSIMI spunti di riflessione!!!), perché è giusto che ognuno trovi e ricerchi la propria Verità … però non ce la faccio a non 'metterci il naso', perché per me rappresenta qualcosa di importante.

Il mio cammino spirituale è iniziato proprio con le Madonne Nere, non ne sapevo nulla e, all’improvviso, quest’Energia antichissima e potentissima ha fatto irruzione nella mia vita. Nel modo giusto ed al momento giusto.
Sono seguite ricerche, molti viaggi, ho avuto la fortuna di confrontarmi con tante persone.
Solo dopo, quando uno spiraglio di consapevolezza si era già fatto strada nel mio cuore ho incontrato Michele (e le Pietre sciamaniche di Shanti eh eh eh ).

E’ un argomento su cui si è scritto tutto e il contrario di tutto, che ha fatto discutere diversi filoni religiosi, e, secondo me, siamo arrivati al momento di tirare le somme. Ma il Grande Esito io credo che non lo troveremo scritto da nessuna parte.

Quando ho cominciato le mie ricerche ero convinta di essere io a cercarLa, ora ho scoperto che è Lei che ha sempre cercato e che cerca me, così come cerca ogni Cuore che è disposto ad aprirsi e ad accogliere la vastità di un Amore che non conosce tempo né confini.

Tutto questo sproloquio solo per segnalare una cosa, a chiunque si trovi su questa Via.
Dopo avere letto tutto quello che si ha necessità di leggere, se ne avete la possibilità, l’occasione e la volontà, provate a recarvi in uno dei Suoi luoghi, è il momento giusto.
Solo l’Universo può rivelare se stesso.


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Oliviero Angelo
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Messaggioda Oliviero Angelo » 09/09/2010, 18:18

Grazie carissima Sara!!! cuoricino

Il tuo nuovo e vero "Nick" letto proprio in questo post non è assolutamente casuale e ne sono felice!

Grazie del tuo donarti senza maschere e mediazioni varie.
Approfondirò come tu sai io devo e VOGLIO ancora fare e ascolterò quindi il tuo consiglio.
Si, è vero:

Solo l'universo può rivelare se stesso.
E aggiungo: ognuno di noi è un intero universo!

Ciao sorella di Percorso!

abbracci

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Messaggioda shanti » 09/09/2010, 18:37

Per chi vuole dare uno sguardo, anche in questo post ci sono dei riferimenti alle Madonne Nere.

cattedrali-stelle-t4847.html

Ciao ragazzi. :emtc110:
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

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Messaggioda mariposa azul » 09/09/2010, 18:42

In questi giorni ho ripreso ad andare in montagna e, durante le mie escursioni mi è capitato più volte di riflettere sulla Madonna, sulle Madonne Nere e in genere sul significato che questa figura prettamente cattolica riveste nella Chiesa. Penso che, se l'immagine della Dea Madre si sia conservata fino a noi è anche grazie al culto della Madonna, che è resistito nel tempo pur con le limitazioni date e imposte da una Chiesa Patriarcale. La gente di montagna e in genere chi va in montagna è molto devoto alla Madonna, ne sono testimonianza le varie chiese e cappelle a lei dedicate che si trovano soprattutto in posti raggiungibili solo a piedi e da chi conserva una grande devozione e rispetto per questa Madre che è allo stesso tempo celeste e terrena.
Non ho mai seguito la religione cattolica in modo stretto, anzi, ho passato la maggior parte della mia vita da agnostica, ma ora questa riflessione mi sgorga da quell'amore che ho sempre conservato per la Madre Terra, simboleggiata così bene dalle Madonne Nere.
Grazie Gladius per avermi dato modo di esporre queste riflessioni attaverso ciò che hai scritto.


Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.”
RICHARD BACH

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Le Madonne nere

Messaggioda prema » 10/09/2010, 7:55

Sara ha scritto
Citazione:

... quest’Energia antichissima e potentissima ha fatto irruzione nella mia vita.
Dopo avere letto tutto quello che si ha necessità di leggere, se ne avete la possibilità, l’occasione e la volontà, provate a recarvi in uno dei Suoi luoghi, è il momento giusto.

Ho avuto un solo incontro con una Madonna Nera, quella di Chartres, e vi posso garantire che la sua energia è veramente potente e travolgente! L'incontro con l'energia della Madonna lascia un segno indelebile...

Io sono ciò che sono per merito di ciò che tutti noi siamo

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Angel
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Le Madonne nere

Messaggioda Angel » 04/10/2010, 9:35

cuoricino cuore pulsante non lontano da dove vivo io esiste questo santuario dove al suo interno c'è una meravigliosa statua della Madonna Nera, proprio ieri ne ho parlato con una persona e mi è venuto forte il desiderio di recarmi a visitarlo:

Il santuario mariano di Castelmonte sorge sulla cima di un monte alto 618 metri sul livello del mare, nella catena delle Prealpi Giulie, a 9 chilometri da Cividale del Friuli, e a circa 25 chilometri da Udine.
Il luogo fu originariamente una postazione militare romana. La fondazione del santuario è probabilmente molto remota: alcuni indizi riportano ad un sacello, forse dei secoli V-VII.
Tenuto conto che, sin dalla sua nascita, Castelmonte si trovò nella sfera d'influenza del Patriarcato d'Aquileia, caratterizzato da singolare fervore mariano, è verosimile l'ipotesi che soldati romani cristiani della guarnigione di Cividale (allora "Forum Julii"), o contadini che si erano rifugiati sulla cima del monte in occasione di qualche scorribanda compiuta, o semplicemente temuta, da parte di barbari venuti da est, abbiano portato lassù segni della loro fede e della loro devozione in un contesto nel quale il culto mariano s'intrecciava con quello di san Michele arcangelo (la cripta del santuario è dedicata, infatti, all'Arcangelo guerriero). A san Michele, poi, era particolarmente devota la prima Chiesa apostolica e i longobardi, giunti a Cividale nel 568, elessero l'arcangelo Michele a loro patrono. Queste remote origini fanno di Castelmonte uno dei più antichi santuari mariani del nord-est d'Italia.
Si può pensare che già dai tempi dei longobardi e dei franchi, ossia dal VI al IX secolo, pellegrini cristiani si recassero numerosi a Castelmonte dal momento che un documento del 1244 presenta Castelmonte già pervenuta ad un notevole splendore: la chiesa di "Santa Maria del Monte" era in quel tempo una delle più importanti di tutto l'esteso Patriarcato di Aquileia.


L’immagine di Maria

La statua della Madonna col Bambino è il cuore del santuario. Fu realizzata intorno alla metà del 1400. È in pietra calcarea dipinta e pesa oltre quattro quintali. Alcuni chiari particolari ricordano ai fedeli il mistero che rappresenta: la corona, il manto e il trono sul quale è seduta ricordano il carattere regale; il seno scoperto per allattare il bimbo che porta in grembo ricorda che lei è la madre di Dio e madre della Chiesa; la postura richiama l’immagine di altre figure ove Maria porta in braccio il corpo del Figlio morto ("la Pietà"), ma in questo caso lo stesso mistero di comunione con Dio ci ricorda che in lei celebriamo la vita. Per il suo volto giovanile e piacente, veniva chiamata “Madonna bella” e per l’atteggiamento vivace e materno, ancor oggi, la si chiama “Madonna viva”. Perché la madonna è ‘nera’? Il motivo dell’incarnato scuro di Maria induce gli storici dell’arte a pensare a varie possibilità senza poter dare una risposta precisa. Il volto scuro può essere un riferimento al Cantico dei cantici nel quale la giovane sposa dice di sé: “Nigra sum, sed formosa”(Ct 1,4); forse è una scelta personale dell’artista che, infatti, non si ritrova in altre immagini di Maria dello stesso ‘stile morbindo’ cui l’autore si è rifatto; oppure, rappresenta un tentativo di richiamare l’immagine delle antiche icone mariane, di tradizione orientale, che si presentavano scure perché annerite dal tempo con il fumo delle candele; forse si tratta solo dei vari ritocchi e restauri cui è stata sottoposta la statua lungo i secoli.
Non ci sono in questo senso risposte precise. Di certo essa si inserisce nella tradizione delle madonne nere già presenti in vari santuari europei (Loreto, Altötting).


....purtroppo non sono capace ad inserire l'immagine che avevo trovato.....inserisco qui il link per chi vuole saperne di più....

http://www.santuariocastelmonte.it/ita/madonnaviva.asp
Siamo fatti per rendere manifesta la gloria dell'Universo... che è in noi
Angel

Maria_Luisa

Le Madonne nere

Messaggioda Maria_Luisa » 04/10/2010, 11:15

Già ,cara Angelsword, Castelmonte è sempre stato luogo di grande culto da parte di tutti gli abitanti del Friuli, e "le Madonute " come la chiamava mia nonna è quasi una persona viva di famiglia. Inconcepibile per mia nonna non andare a trovarLa almeno due volte l'anno (anche se non ho mai fatto la salita a piedi ). Fino a pochi anni fa evitare di morire in un'incidente o guarire da una malattia era merito dell'intercessione della Madonna.Qua è un culto vivo e sentito,un po' meno per i giovani che ormai hanno altri dei. Era sentito come l'ho percepito a Chartres ,che ho avuto la gioia di visitare quest'anno,luogo che,però, ha un'energia più forte e ti fa sentire a casa ( anche se mi sembrava di "tradire" la mia Madonnina).
Mi son sempre chiesta il perché di questo santuario ma non ho mai avuto risposte convincenti.La tradizione popolare ha varie teorie ,la più accreditata è che la Madonna e il diavolo hanno fatto una gara ( non sono sicura bene del perché e non vorrei dire stupidate) a chi arrivasse prima sulla cima e con due balzi ha vinto la Madonna ( su una pietra si dice sia una sua impronta) .
Certo ora dire che questo è un retaggio culturale che ci portiamo dietro da chissà quale passato che significhi la Dea Madre o Iside ,per me che vivo qua a Udine,non fa molta importanza: d'inverno quando è buio o quando la vita mi ha presa a sberle vedere la luce sulla cima del santuario ,come una stella sull'orizzonte della notte, mi ha sempre dato conforto.Sarò infantile ma è come avere qualcuno vicino ,così come da bambina Dio era un'idea astratta , Lei era lì presente ,anche se immobile ad ascoltare le mie paure.
Ho letto molto prima di andare a Chartres sull'origine del culto delle Madonne Nere ( se non fossi così limitata con sto aggeggio avrei già condiviso con voi almeno le foto) ma alla fine mi son fatta una mia piccola opinione che riassumo in poche parole ed è il bisogno di noi esseri umani del lato materno del Creatore,di sapere che ,la " mamma " è sempre lì vicino a noi per sostenerci in questa commedia che è la nostra vita.Non importa come l'abbiamo chiamata nei secoli, è sempre lì per noi ,e ci sarà ancora anche in quest'epoca tecnologia in cui comunichiamo a grandi distanze ,ma siamo sempre più soli , Lei invece ci aspetta alla fine come una mamma che aspetta il figlio nel parco giochi.Sfido chiunque a non restare indifferente a questa energia .
Un abbraccio a tutti ciao

Ospite

Le Madonne nere

Messaggioda Ospite » 04/10/2010, 12:58



Quello che mi piace tantissimo di questa Raffigurazione è il fatto che il bambino sfiora il seno della Madre, che è parzialmente scoperto.
Non è il tempo della Iside Egizia che allatta a seno nudo, il tempo in cui l'Energia femminile scorreva libera per sostentare e proteggere l'umanità ... è la rappresentazione di un tempo in cui quest'Energia persiste in modo dolce ma latente e che con dolcezza dovrà essere svelata per fornire all'Umanità il nutrimento di cui ha bisogno.

Mi piace il fatto che si guardano intensamente negli occhi ... li a metà tra i loro sguardi, dove le energie convergono e si incontrano, sembra aprirsi un valico sull'Infinito.
E' la pura sintropia dell'Amore, che annulla ogni possibilità di chiusura, di caos, di annichilimento.
Nella lettura che mi suggerisce il mio cuore ed il mio cammino è come se l'Umanità (rappresentata dal bambino) riuscisse finalmente a dirigere il proprio sguardo ed il proprio intento alla vastità del Cosmo, culla primordiale e origine di ogni vita.

Grazie Angel e grazie Maria Luisa (<- è bellissimo sentire parlare qualcuno del posto!!! ) per avermi fatto ricordare di questo luogo così antico, una vera e propria roccaforte di Amore e di Magia.

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shanti
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Re: Le Madonne nere

Messaggioda shanti » 01/05/2013, 16:12

Oggi parlavamo di Madonne nere, davanti a un buon caffè e alla torta di Marisa e mi è venuta voglia di riproporre un vecchio argomento.
Buona lettura a chi lo trova interessante.

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