tratto da forumgiardinaggio.it
Nomi popolari: basilico selvatico, dragon, erba acciuga, erba cerea, erba spezia, isopu, peperola, saturella, savoreggia, segrezola,perpetua, serea
Per la cucina: la santoreggia viene utilizzata come aromatizzante per salse, ripieni, sughi, insalate, insaccati e piatti di carne, in particolare agnello e selvaggina. Per le sue specifiche proprietà carminative risulta condimento ideale per fave, fagioli, lenticchie e per tutti i legumi in genere. Per sfruttarne a pieno l’aroma è consigliabile utilizzarla fresca, perché essiccata perde gran parte del suo aroma. ( insomma si usa ovunque)
Proprietà: antidiarroiche, antisettiche, antispasmodiche, antiemetiche, aromatizzanti, carminative, digestive, diuretiche, espettoranti, eupeptiche, stimolanti, stomachiche, vermifughe.
Per la salute:
uso interno: infuso e tintura alcolica delle parti aeree della pianta.
uso esterno: infuso delle parti aeree della pianta per sciacqui e gargarismi contro mal di gola e infiammazioni delle mucose e delle gengive; foglie fresche per frizioni contro le punture di insetti.
da http://www.erboristeriagiorgioni.it/
ne ho messo una piantina sotto la lavanda e sto imparando ( con poca fatica visto che ci sta con tutto) ad usarla in cucina. Ha dei bellissimi fiori delicati, ed è profumatissima, volevo un fiorellino simpatico e profumato che resitesse in Inverno e l'ho trovato in questa piantina semplice e preziosa.
Il suo aroma viene spesso paragonato al timo, ma è un luogo comune, è più dolce e morbido.
ce ne sono diverse varietà, io ho scelto questa.
Un bacione