Ciao Silvia draghetto, un bacione.

Sono campanelle, eccole qui



Diverso il profumo. Nei porti salsedine e acqua, vento di mare, nella zona delle ostriche più pungente anche un po' stagnante e tipico odore di molluschi. Intenso quello dei cesti con i gusci vuoti ma non spiacevole.

Sì, tantissimo azzurro, poche le case con infissi verdi e pochissime con infissi rossi. L'azzurro è ovunque. Troppo bello. Ciao ragazze.

Ma che bello questo mix di colori nel paese...davvero piacevoli e rilassanti!!
bellissime foto!!

Grazie ragazzi... viaggiamo con voi!

Spettacolare!!! sono rimasta a bocca aperta tutto il tempo mentre leggevo..
Le emozioni continuano...
grazie grazie!!

Ne è valsa la pena aspettare di leggere con un po' di calma... che brividi mentre guadavo le immagini.... che posto fantastico...

Che meraviglia! Grazie di averci portato li con voi!

Un'immersione nell'azzurro e nei colori...stupendo!

Stupendi i colori! I toni dell'azzurro per porte e infissi sono spettacolari, ma non sarebbero la stessa cosa da noi nel nostro contesto lontano dal mare, anche se mi piacciono davvero tanto. Grazie per le foto!

Dai porti alle spiagge.

Mama Cocha, un mio grande amore. Quell'infinito azzurro, a volte blu profondo, a volte verde-azzurro mi lascia sempre dentro una grandissima forza e serenità.

Ho passato ore a camminare sulla spiaggia, ne avevo un grande bisogno. Prima della partenza, insieme alla Compagnia dell'Arcangelo nella stanza di Michele, abbiamo informato l'acqua del plenilunio con le nostre intenzioni d'amore, di risveglio e di consapevolezza. Una parte dell'acqua è stata portata nella nostra Ñusta, il lago d'Orta. Una piccola boccetta è venuta con noi, per essere versata nell'Oceano così da portare l'amore e l'informazione a tutta quella meravigliosa distesa d'acqua.
E' stato bello, in piedi dentro la risacca,con gli stivali ovviamente, i mitici stivali che hanno riempito metà del mio valigino a fiori.
Pensando agli amici che hanno contribuito, ho portato il dono d'amore e l'ho versato cantando al vento, alle rocce e alle onde.

Ho intitolato il viaggio ... rocce di terra e di mare. Le rocce di terra le abbiamo viste a Rocamadour, le rocce di mare sono lì, sparse sulle spiagge. Si rivelano con la bassa marea, rocce bianche che sorgono dalla sabbia, alternate a rocce scure.

Rocce ricoperte di fittissime piccole alghe che sembrano un prato in primavera.

I mitici stivali blu

Una impassibile Garzetta pilucca il suo pranzo tra le rocce, disturbata appena dalla mia presenza, anche perché lei può volare e io no, quindi si lascia abbastanza avvicinare.

Un'altra, poco lontano, si fa i fatti suoi, passeggiando con la tipica leggerezza dei trampolieri, col suo piccolo velo sul collo che la fa sembrare una sposa solitaria.

Raccolgo piccoli sassi, conchigliette, legni scolpiti dall'acqua, lasciando un po' dei miei capelli in cambio. perché quando si raccoglie qualcosa dalla madre, lasciare un piccolo dono è una bella cosa. Spesso mi porto semi, piccoli cristalli, ma se non ho nulla, anche qualche capello va bene.
Sassi e conchiglie sono piccoli doni da portare agli amici. poi penso che magari a loro poco interessano perché mica tutti sono maniaci come me delle cose che il mare regala
Sull'isola ci sono anche spiagge più "normali" bellissime, sabbiose, sulle quali la marea, che si muove come un lungo respiro, lascia piccoli segni del suo passaggio.

Un grande tronco asciugato dal sole è adagiato di fronte all'oceano. Una tipa strana (eh eh eh) ha lasciato un ricordo del suo passaggio....

Il tramonto conclude giornate indimenticabili, con la bellezza che si ripete ma che ogni volta accende gli occhi di meraviglia.






E' difficile esprimere a parole l'amore che sento per l'Oceano. La gratitudine gonfiava il mio cuore e a volte nasceva un canto, quasi sempre coperto dal suono delle onde. Cantavo Ameno degli Era con tutta la forza della mia anima, quella canzone antica che per molti di noi significa... Michele.
Come a cantare con lei, con mama Cocha.
Era il mio grazie, per quella bellezza, per la possibilità che mi è stata data di essere lì, per l'amore, per la vita, per l'amicizia, perché anche poter condividere le mie emozioni, con chi so che le vive con me, è qualcosa per cui ringraziare.
Spesso rimanevo in piedi, con la forza della Terra che saliva dentro di me e la potenza dell'Oceano che entrava nel mio plesso e nel mio cuore e mi sentivo Uno col tutto, come se non ci fossero più confini tra il mio corpo e l'immensità che mi circondava.

In una delle ultime passeggiate, sola sulla spiaggia deserta, forse il mio amore è stato ascoltato e il grande Blu ha voluto lasciarmi due regali. Fra i tanti ciottoli uno spiccava per forma e colore, un bellissimo cuore rosso. e poco lontano, a pochi passi, qualcosa di nero e luccicante, un piccolo albero di corallo nero che viene da caldi mari lontani e aveva fatto tanta strada sulle onde dell'oceano.
Ho raccolto con mani tremanti i due doni e li ho portati al cuore e le lacrime di commozione profonda scendevano. perché è come quando su Pandora Eywa ascolta Neytiri. Siamo connessi con la Natura, con la Terra, con il Cielo e le Acque, col fratello Vento e tutto ascolta, tutto parla con noi se il nostro cuore si apre e riconosce.

Anche ora mentre racconto si riaffacciano le lacrime, piccoli gioielli luccicanti in questa sera tiepida, col cielo stellato.



continua con gli ultimi momenti del viaggio.

che spettacolo!!! e magari ti veniva anche di cantare "nel blu dipinto di blu... volareee"" .
Ricordo benissimo i messaggi d'amore che abbiamo donato all'acqua e siamo felicissimi che ora si stiano diffondendo ovunque!!!
Grazie shanti e Prema per averci portati con voi nel vostro cuore!!!

l'amore non ha confini!!!!




il cuore ed il corallo sono la risposta concreta del tuo vivissimo amore che hai portato e sparso attraverso il vento e le acque!! bellissimi e..... commoventi!!!