ho visto lo stesso film di Marisa.
quello che penso è che bisogna voler vedere, e di sicuro non con gli occhi.
Penso prima di tutto vadano azzerate le paure che accompagnano ed impediscono di avvicinare quelli che riteniamo poco conformi allo standard, spesso perché molti per motivi vari le persone , spesso i bambini o adolescenti, sono stati trattati come Diversi e ne hanno la memoria inconscia.
Memoria che si risveglia poi da grandi di fronte a questi episodi e che fanno ripetere loro i gesti che hanno subito.
Sembra il serpente che si morde la coda e dietro alle parole di convenienza, mia sorella ad esempio, trovo' solo un muro allo stato pratico.
Si ha paura di quello che non si conosce. Per questo sono del parere che parlarne, far conoscere diffondere, è un buon inizio, ci vogliono persone di buona volontà che per fortuna sono sempre di più.
Un grande grazie , per questa bellissima esperienza.
