come bambino ti corsi incontro in quelle calde notti d'agosto quando illuminavi i prati dì una luce magica e mille punti luminosi danzavano la tua gloria alle pendici di mio padre bosco,ed il profumo di fieno innondava i miei giovani sensi.
Di mille sospiri fosti dolce testimone,di quel mio cuore adolescente,infiammato dalla passione. innamorata mi guardasti quando versai le inevitabili lacrime di quel cuore dove sì giaceva la passione,ma aimè condiviso con signora malinconia,ricambiai sempre il tuo sguardo di miele e latte,ti immaginai e ti vidi donna.
Tu mi parlasti di mondi lontani,mi hai concesso di dormire sul tuo seno,come tu fossi un'amate con il suo
innamorato, una madre con il suo bambino.
Ed ora eccomi uomo ad osservarti questa sera attraverso gli occhi di mio figlio come fosse la prima volta...Dio che tesoro hai riposto negli occhi dei nostri figli? sono di nuovo immerso in quel mare mistico che tu conosci e governi.Tu donna luna mi inviti di nuovo a correrti in contro, come se gli anni non avessero avuto nessuna voce nessuna forza su di mè,quindi eccomi di nuovo e nuovo, pallida dea,come allora..come sempre sarà.
