H. Hesse
Tratto da:"Demian. Storia della giovinezza di Emil Sinclair"



«E mi parlò di un giovane che era innamorato di una stella. In riva al mare tendeva le braccia e adorava la stella, la sognava e le rivolgeva i suoi pensieri. Ma sapeva o credeva di sapere che le stelle non possono essere abbracciate dall'uomo. Considerava suo destino amare senza speranze un'astro, e su questo pensiero costruì tutto un poema di rinunce e di mute sofferenze che dovevano purificarlo e renderlo migliore. Tutti i suoi sogni però erano rivolti alla stella. Una volta, trovandosi di nuovo su un alto scoglio in riva al mare notturno, stava a guardar la stella ardendo d'amore. E nel momento di maggior desiderio fece un balzo e si buttò nel vuoto per andare incontro alla stella. Ma nel momento stesso del balzo un pensiero gli attraversò la mente: no, è impossibile! Così cadde sull'arena e rimase sfracellato. Non sapeva amare. Se nel momento del balzo avesse avuto l'energia di credere fermamente nel buon esito, sarebbe volato in alto a congiungersi con la stella».

e mi permetto di fare considerazione personale.
perché non sapeva amare? Lui amava, quello che gli faceva difetto era la fede.
Pensiero personale.
Ciao Moony, buona serata e un abbraccio.

la penso esattamente come te.
la conclusione non mi pare esatta

In conclusione, infatti, il giovane innamorato si è sentito inadeguato e indegno per un amore che ha giudicato più grande di lui. Sbagliando. Un amore è integro nella sua natura e nella sua dignità quando viene provato e scaturisce dalla nostra fonte. Non serve altro che poterlo donare. Se si pensa a un mancato ritorno energetico dualistico ecco l'integrità che si spezza e... si precipita al suolo anziché proiettarsi nel Sole.

Grazie cara Moon ... Una storia che fa riflettere

mi è capitato da ragazzina di "sbirciare" quel pezzo in un libro, non ricordo, forse a casa mia
e adesso, pochi minuti fa, ci stavo ripensando. Ho ricordato l'autore e internet mi ha aiutato a "ripescarlo".
io da ragazzina lo interpretai come se (per l'amicizia, per l'amore, per un voto a scuola) avessi veramente ma veramente voluto una cosa, l'avrei ottenuta. E così incominciai questo "giochino" e vi giuro funzionava sempre e funziona ancora ma anche...
il contrario cioè se non voglio veramente ma veramente una cosa, non la ottengo.

ps: hai ragione anche tu, drago blu, è questione anche di fede