di Giuseppe Bufalo
In passato,la maggior parte dei discepoli vivevano isolati, da eremiti e dimoravano, molto spesso, in monasteri e conventi.
Oggi, nel terzo millennio, nell'Era dell'Acquario, i "risvegliati" si ritrovano a dover lottare nella vita, in un mondo caratterizzato dal caos in ogni aspetto della sua manifestazione, dal campo politico a quello economico, dal sociale fino al religioso, attraversando le acque agitate del mare dei sensi.
Non possono più isolarsi, fuggire e nascondersi negli eremi, ma devono esplicare la loro parte nel contesto nel quale si trovano e lottare nel conflitto di idee nel quale tutto il genere umano si ritrova coinvolto.
La possibilità di evadere è preclusa e sicuramente questo stato di cose durerà ancora per un bel po' di anni.
Senza contare che ognuno di noi deve fare i conti con ciò che fu esposto molto chiaramente da San Paolo (un Iniziato).
Egli diceva: "Signore perché faccio sempre quello che non vorrei fare ed invece non faccio quello che dovrei fare?"
Ciò che molto spesso facciamo, nasce dalla spinta di quegli aspetti che caratterizzano la personalità e che non sono stati ancora trasmutati.
Sembra una risposta semplice e banale, ma essa ci conduce verso varie riflessioni.
Diverse tendenze e difetti gettano radici profonde nella notte dei tempi delle nostre varie incarnazioni. Esse si ripetono puntualmente e ci inducono a fare ciò che non vorremmo fare.
Ad ogni esperienza terrena, esse sono state nutrite e rafforzate e risiedono in pianta stabile nel nostro bagaglio strutturale. Facile riconoscerle, molto più difficile estirparle.
Spesse volte è necessario che la Vita, o i Maestri, o l'Universo, o la Divinità, o il nostro Maestro Interiore (non importa il nome con il quale vogliamo chiamarla) intervenga con un azione d'urto che ci tramortisca.
Molte volte è questa la cura che porta alla guarigione.
Molte volte... ma non sempre.
È necessaria una presa di coscienza di quelle che sono le cause dalle quali nascono le tendenze.
Ma "perché non faccio quello che vorrei fare?"
Sentiamo di voler fare determinate cose che rappresentano l'esatto contrario di quello che invece facciamo, solo in quei brevi istanti di contatto con l'Anima. Purtroppo troppo brevi.
Causa la loro brevità, lasciano facilmente spazio agli interventi di quegli aspetti citati prima.
E ci riproponiamo in continuazione di non ricadere in quella trappola.
Ma non serve a nulla!
L'uomo cambia, quasi sempre, solo grazie a degli aggiustamenti che la vita mette in atto, creando delle crisi.
Alcune volte essi sono dolorosi, ma la sofferenza, molto spesso, rappresenta l'unica cura, quando però è consapevolizzato il messaggio.
In pratica, veniamo a trovarci nelle condizioni in cui dobbiamo combattere nell'arena una Grande Battaglia per la Libertà dell'Anima umana e per la sovranità dei diritti dell'uomo.
Tutti coloro che vivono ed operano in maniera costruttiva, dimostrano con i fatti di essere di un enorme utilità per i loro fratelli. Costoro saranno sempre orientati verso i valori spirituali e focalizzati verso quel fattore estremamente importante che è la Libertà.
La Verità vi renderà Liberi, amava dire il Maestro Gesù.
Questo stato di cose permette al discepolo di non essere più "prigioniero del pianeta" frase esoterica che sta ad indicare tutti coloro che sono dominati e schiavizzati dai valori materiali.
Allora, e solo allora, possono affermare in coro: "Siamo nel mondo ma non del mondo".
Quindi, il problema del discepolo attuale, è quello di rimanere libero nonostante le condizioni ambientali, che sono quelle dell'umanità intera, continuando ad agire coerentemente con i suoi concetti di Verità, Libertà spirituale e Servizio.
Nello stesso tempo però, non deve cadere nella trappola tesa da se stesso, restando prigioniero dei suoi stessi ideali; egli deve usarli ed interpretarli come guide temporanee, che poi dovrà distruggere quando giungerà alla meta successiva nella quale si accosterà a Verità più alte e più vere.
Intendo dire che il discepolo deve evitare di restare prigioniero delle sue stesse costruzioni mentali ed imparare a vivere attraverso la visione del Mondo delle Cause, dei Significati e dei Moventi senza lasciarsi più condizionare dal mondo delle forme e delle apparenze.
Egli impara a penetrare nella Fonte di Vita che è da sempre in lui; diventa esperto nel Servizio riconoscendo il suo posto nella vita attuale pur restando però, sempre libero da quelle forme pensiero di idee, conflitti ideologici e concetti mentali che possono costruire per lui una prigione.
Tutto questo mentre la battaglia incombe per giungere alla Libertà dell'Anima umana, alla libertà di pensiero e di trarre le proprie conclusioni, alla libertà di accostarsi a Dio nel proprio modo, liberazione dall'insicurezza finanziaria ed economica, libertà di dire ciò che si pensa e di ricercare e trovare tutti coloro che la pensano nello stesso modo.
Dal lato opposto, si scorgono ovunque uomini ignoranti che vivono per le loro ambizioni e nuocciono alla libertà umana cercando di rendere schiavi gli altri uomini, privandoli del loro diritto di Anime libere.
Avete mai realizzato la profondità della loro ignoranza?
Io li chiamo asini con la cravatta.
Lungi da me l'idea del giudicare; questa è solo una constatazione che ogni individuo, che ha occhi per vedere ed orecchie per sentire, può trarre.
Le linee di demarcazione sono oggi chiaramente tracciate, e questo in se stesso, mentre la battaglia incombe, è già un grande passo avanti.
Purtroppo però, nella mente degli uomini, vi è ancora un po' di confusione circa le vie da seguire.
In ogni Nazione si combattono lotte nel campo religioso, politico ed economico.
Cerchiamo di comprendere chiaramente che ogni "risvegliato" che ha raggiunto un certo grado di libertà e decentralizzazione, contribuisce, secondo le sue possibilità, al buon esito della battaglia che l'umanità sta combattendo per la Libertà Eterna.
Nel successo dei discepoli sta la speranza per tutto il genere umano.
L'evoluzione universale passa necessariamente attraverso tre punti fondamentali:
Punti di Crisi;
Punti di Tensione;
Punti di Rinnovamento.
I Punti di Crisi producono Punti di Tensione che culminano in Punti di Rinnovamento.
Allo stato attuale, noi ci troviamo, come ogni risvegliato di ogni nazione, nel mezzo del conflitto, simili ad Arjuna (Bhagavad Ghita) che sta in mezzo, tra le porte delle tenebre e le Forze della Luce, tra il materialismo e la spiritualità.
Quello di cui abbiamo più bisogno sono i pensieri chiari e la volontà di fare.
Avete mai riflettuto e ponderato sul vero significato della Libertà e sull'intolleranza e la cattiveria di tutti i movimenti che rendono schiavo lo Spirito umano e bloccano la libera espressione della sua Anima?
Vorrei sottolineare un aspetto di fondamentale importanza:
coloro che si sono risvegliati all'Essenza della propria Anima devono tenere sempre presente di rappresentare uno strumento utile nelle "Mani" delle Forze della luce
Infatti, uno dei mezzi di cui le forze delle tenebre si servono per ostacolare la libertà dello Spirito umano è di convincerlo e forzarlo a sentirsi senza importanza e di nessuna utilità.
Per concludere vorrei invitarvi a pensare ed a eliminare dalla vostra coscienza ogni forma di ostilità verso coloro che non la pensano come voi. Essi sono, molto probabilmente, altrettanto sinceri quanto voi e altrettanto figli di Dio e vostri fratelli.
Possa la Luce dei Maestri risplendere sempre sul nostro Cammino...
mi trova d'accordo quando dice: quello di cui abbiamo bisogno sono i pensieri chiari e la volontà di fare. E'un buon articolo, almeno per come la penso io, ho provato con mano cosa vuol dire sentirsi senza utilità ed importanza, e ho dovuto tenere presente di rappresentare uno strumento utile alla forze della Luce. Questo discorso che pare semplicissimo ha dentro di se una delle chiavi più forti per continuare il percorso verso la nostra libertà dello Spirito. ![]() ![]() |