Quando l’anima e lo spirito si uniscono, mettono al mondo un seme che si sviluppa come una nuova coscienza. Questa nuova coscienza si manifesta come una luce interiore che scaccia le tenebre, come un calore talmente intenso che, se anche il mondo intero vi abbandonasse,non vi sentireste mai soli; come una vita abbondante che fate scaturire ovunque vi portano i vostri piedi, come un afflusso di forze che consacrate alla edificazione e alla costruzione del Regno di Dio, ma anche come una gioia straordinaria di sentirvi in collegamento con tutto l’universo, con tutte le anime evolute, di far parte di questa immensità… e la certezza che nessuno può togliervi tale gioia. In India, questo stato viene chiamato “coscienza buddica”, mentre i cristiani lo chiamano “la nascita del Cristo”.
Sì, la nascita del Principio Divino è un avvenimento interiore talmente eccezionale che nessuno può sbagliarsi. E’ come se il Cielo fosse lì, aperto davanti a voi, mentre avvertite la presenza di un altro essere che vi sorregge, che vi illumina, che vi protegge e vi dona gioia. Anche nelle circostanze più terribili, nel momento in cui siete scoraggiati al massimo, sentite una presenza che è lì ad aiutarvi. Sì, è la sensazione di un contatto che non si interrompe mai.
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