Sicuramente ci serve a fare esperienza, ci fa sbattere la testa tante volte, si serve della mente inferiore, quella meno elevata, per trarci in inganno e farla da padrone. E non gli va di essere messo da parte, così come la mente inferiore.
Penso che la cosa più giusta l'abbia detta Osho. "È uno dei più grandi problemi (l'ego). Ciò sembrerà molto paradossale, ma è vero: prima di poter perderlo, dovete andare alla fine del vostro ego. Solo un frutto maturo cade sul suolo. Tutto è nella maturità. Il vostro ego, non arrivato a maturità, non può esser abbandonato, non può esser trasformato. E se lottate contro un ego che non è maturo, per distruggerlo e farlo sparire, tutto questo lavoro si chiuderà con un fiasco. E piuttosto che distruggerlo, lo ritroverete più contorto nei nuovi giri sottili."
Non puoi abbattere l'ego, né ucciderlo, deve maturare e poi cessa la sua funzione e cade. Allora sorge il Sé Divino.
La mente fa rumore, mente, disturba, si presta al gioco dell'ego? Vero ma anche lei non la puoi uccidere, se tenterai di farlo diventerà sempre più forte.
E' molto bello quello che scrive Osho sulla mente, eh eh eh sempre lui,
"Accetta anche la mente e i suoi giochi in quanto parte della natura, non vi è nulla di innaturale; non potrebbe essere altrimenti: tutto ciò che accade può accadere solo perché la natura lo permette. Certo, anche la mente ne è parte, e anche i giochi della mente sono parte della natura.
Decidendo che non dovrebbero esistere, vai contro natura. Decidendo di opporti alla mente, hai iniziato a scegliere; e quando scegli, subentra la repressione, perché ciò che non hai scelto dovrà essere represso, dovrai negargli ogni possibilità di manifestarsi, dovrai accantonarlo così che non ti intralci continuamente. Ma comunque, se è parte della natura - e tutto ne è parte -, sarà inevitabile che insorga, reagirà per ripicca. Tornerà in gioco con maggior energia, si imporrà; si vendicherà. Non ti lascerà in pace.
La vera comprensione della natura è questa: tutto è naturale, inclusa la mente e i suoi giochi. In questo caso ci si rilassa, tutto va benissimo così com'è...lascia che la mente giochi: se un giorno va per conto suo, benissimo; anche questo è naturale. Questo è lasciarsi andare: non decidi nulla, non scegli, non hai preferenza. Questo è vivere senza pregiudizi, né preconcetti a favore o contro; questo è semplice vivere, ragion per cui qualsiasi cosa accada accade. Accade la mente, e allora? Semplicemente la mente sta manifestandosi: non farne un problema. Se ne fai un problema, ne rimarrai intrappolato. Osserva semplicemente un fatto evidente: tutto è naturale. A quel punto non c'è più un luogo dove andare e nulla da fare. Sai che gli scacchi sono un gioco, ma comunque ti puoi divertire; sai che il cavallo, la torre, il re sono solo artifici, finzioni prive di sostanza...comunque giochi e ti diverti!
Dunque, sappi senza ombra di dubbio che la mente gioca un'infinità di giochi, ma non c'è nulla di cui preoccuparsi; lascia che sia così. Sii ampio e permetti a ogni cosa di esistere; perché essere chiuso e limitato? Perché negare qualcosa? Perché distruggere qualcosa? E in quella totale capacità di accettazione sussiste la trasformazione: quella totale accettazione è trasformazione; si viene trasportati in un altro mondo in cui è impossibile l'esistenza di qualsiasi infelicità, non è possibile alcuna ansia perché non viene accettato alcun problema, non viene creato alcun problema.
Vivi alcuni giorni senza problemi e ne vedrai la bellezza. Allora, sempre di più percepirai il canto della natura, e sempre di più l'esistenziale si avvicinerà a te. La mente non è necessariamente un ostacolo, lo diventa se ti ci attacchi, oppure se le sei antagonista. Lascia che esista, non essere a favore né contro. Non sono affari tuoi! Così come sugli alberi crescono le foglie, la mente genera pensieri. Come il traffico fa rumore, la mente fa rumore...ma va benissimo così! Non c'è nulla di male o di sbagliato."
Mi piace sapere che siamo fatti di tutto questo e mi piace molto lasciare che tutto esista, senza dover calpestare o schiacciare o tanto meno uccidere, ma lasciando che avvenga la trasformazione. Forse in fondo la mente non esiste: è fatta solo di pensieri ed è nello spazio tra un pensiero e l'altro che sorge il nostro Essere Divino. Credo sia la strada maestra per arrivare allo stato di non mente, dove sorge la consapevolezza, dove la mente diviene solo strumento di decodifica per condividere la nostra divinità. Oltre l'ego, oltre la mente con naturalezza, lasciando sorgere l'Ego divino, (che non è quello spirituale di cui abbiamo parlato all'inizio), e la Mente Sacra, quella connessa alla nostra sorgente divina, quella che vive e respira nel cuore e manifesta chi noi siamo veramente, non i pensieri di altri raccolti ovunque..
La mente e l'ego si alleano per trarci in inganno? E' il cammino, è l'avventura, è la vita e passo passo si spostano i veli e questi strumenti non serviranno più, perché saremo oltre, illuminati dall'interno, come fari, come lampade che portano luce sul mondo.

E certo che mettersi a fare sti trighi "mentali" alle due di notte non è tanto normale, considerato il fatto che è un periodo di seghe mentali galattiche e che per trovare uno spazio vuoto tra una e l'altra dovrei usare la dinamite
