Aggiungo una cosa.
Il fatto che la trasformazione di noi stessi, del nostro ego non è un processo "semplice" per noi umani, in fondo è perché
noi stessi scegliamo consapevolmente o inconsapevolmente di far si che non sia "semplice"; lon scegliamo magari
spiritualmente e inconsapevolmente, ma siamo noi a farlo nel nostro modo di essere.......
Ciao

Sono d'accordo con te Piernulla sul fatto che l'ego non vada ucciso ma trasformato. E' una grande forza motrice che una volta trasformata, o meglio una volta che è maturo, come dice Osho, lascia il posto a una forza molto grande che è la consapevolezza dell'essere divini. Ciao

in verità non finisce mai...

questo mi trova d'accordo Pierluigi. Riconoscere la propria divinità vuol dire altro che essere arrivati. Sedersi su quello che abbiamo scoperto porta ad un punto morto, stagnante.
Un saluto a voi.

infatti in realtà non ci si ferma mai siamo esseri in continua trasformazione in attesa di riunirci alla "Fonte Primaria" dalla quale proveniamo