L'oscurità e la luce

Cammino evolutivo verso l'Ascensione...
Anna Maria Stella

L'oscurità e la luce

Messaggioda Anna Maria Stella » 14/10/2009, 0:11

Da Millennium di Lyssa Royal

State per attraversare la metamorfosi. Per far sì che ciò avvenga è necessario che integriate voi stessi affrontando l'oscurità dentro di voi, più di quanto non abbiate mai fatto prima. Negare in un modo qualsiasi chi siete, specialmente la parte oscura, rallenterà la metamorfosi. Se questo accade, può diventare doloroso. Dovete cercare di abbracciare l'oscurità, dal momento che senza di essa non potrete mai realmente abbracciare la luce. (Abbracciare l'oscurità non vuol dire servirla).

Si parla molto dell'anticristo nelle scritture profetiche. Verrà? Chi è? E' un'unica persona? E' un'idea? L'intero concetto della venuta dell'anticristo, in senso archetipico, significa la venuta della vostra oscurità. Proprio come si sta avvicinando il vostro diventare Cristo, così sta succedendo alla vostra oscurità - il vostro personale anticristo dentro di voi.
E' solo attraverso l'incontro tra queste due energie polarizzate dentro di voi che la metamorfosi può avere luogo. E' come mescolare due sostanze chimiche e aspettare una reazione, ma con un solo elemento chimico non avviene alcuna reazione. La trasformazione avviene integrandole entrambe. Quando abbracciate sia la luce che l'oscurità, è allora che siete in grado di trasformarvi.

Come fare per guardare la vostra parte oscura? Cosa farci? L'unico strumento che avete nel qui e ora (in un senso fisico tangibile) è la vostra presente vita fisica. E' importante per voi andare in profondità nella vostra vita, nel dolore e nell'oscurità. Ciò non significa renderla pià difficile, ma è necessario conoscerla. Conoscere la propria vita significa capire di averla creata attraverso le proprie scelte: non si è mai delle vittime.
Nella vita la vostra responsabilità è scegliere di rispondere in modo da stimolare la vostra crescita e la vostra guarigione. Quando cominciate a districare i fili della vostra vita e li riesaminate, li sentite, li fate vostri, dovete riconoscere che li avete causati voi, prima di poter evolvere. Realizzando ciò, comincerete a guardare in faccia la vostra oscurità.

Guardarla è una catalisi che dà inizio al processo evolutivo della metamorfosi, come quello del bruco nel bozzolo. Non potete farlo semplicemente a livello mentale, deve essere fatto anche a livello emozionale e spirituale. Il vostro corpo mentale non può orchestrare tutto ciò perché è governato dall'ego. Pur di non lasciarvi avvicinare all'oscurità, l'ego farà qualsiasi cosa in suo potere per proteggervi, creando elaborate illusioni per spaverntarvi e farvi fuggire.

Ci sono molti modi per esplorare l'oscurità archetipica interiore, potete farlo attraverso l'esplorazione dell'immaginario onirico. Le pratiche sciamaniche con tamburi, cerimonie o rituali vanno oltre il corpo mentale e influenzano aspetti profondi della psiche. I rituali sciamanici creano una trasformazione esperienziale ed è tramite ciò che l'oscurità e la luce possono convergere, così da iniziare la trasformazione. Per migliaia di anni i popoli nativi della Terra hanno compreso il potere dell'oscurità e della luce e hanno sperimentato l'intensità della trasformazione creata dall'integrazione di questi due aspetti. La società occidentale odierna non crede più nel potere della guarigione archetipica attraverso i rituali, giudicandoli appartenenti a un'era primitiva e ignorante. Tuttavia, la psiche umana ha sempre più bisogno di questo tipo di guarigione, che è essenziale per la sopravvivenza e l'evoluzione della specie. Non è vostra responsabilità spingere l'umanità a cambiare o a elaborare la propria oscurità, ciò vi distrarrebbe dalla vostra guarigione individuale. L'unica cosa che potete fare come individui è essere responsabili di voi stessi, agire con integrità in ogni circostanza e guarire voi stessi. Questo è il servizio più importante che potete rendere all'intero pianeta.

Diffondere la vostra luce nel mondo senza attaccarvi a dei vincoli. Quando vi preoccupate troppo di cambiare gli altri non è possibile cambiare veramente voi stessi. La trasformazione comincia sempre all'interno e poi influenza automaticamente il mondo.

Cambiate voi stessi e il mondo intorno a voi risponderà.

Iniziare a guardare la propria parte oscura è come una palla di neve che inizia a rotolare da un pendìo, il processo assume una vita propria, nonsfuggitegli. L'unica cosa che dovete fare è semplicemente rimanere nel momento. Quando vi trovate davanti a ricordi oscuri del passato o nuove esperienze nel presente, non scappate, affrontateli direttamente nel qui e ora. Lasciate che le esperienze vi rendano forti tramite il confronto e la trasformazione, invece di evitarle e opporre resistenza.

Ogni volta che opponete resistenza alla realtà è come dire all'universo "Non sono stato io a creare ciò; allontanalo dame!". Poiché le vostre creazioni sono aspetti di voi, state rifiutando voi stessi.

Create voi tutto quello che vi succede. Quando respingete qualcosa è come rimandare indietro un piatto nel ristorante di vostra proprietà - rinnegate ciò che avete creato. Rinnegando la vostre creazioni, rinnegate voi stessi. Ogni creazione che nasce da voi contiene un'opportunità. Abbracciate questa opportunità senza curarvi di quanto sia oscura, ricordandovi che ci sarà stata una buona ragione per averla creata, altrimenti non sarebbe mai esistita. C'è sempre un valore intrinseco in ogni esperienza,anche la più buia, e i più grandi maestri di vita imparano a crescere da ogni singola sfida.

Il concetto di maestro è stato frainteso, molte persone credono di essere venute sulla Terra per imparare a diventare maestri, in realtà è proprio il contrario. Voi già lo siete quando venite sulla Terra, la sfida consiste nell'impiegare la vostra maestrìa durante l'esperienza nella terza densità, estremamente disorientante. Dunque, vi state semplicemente ricordando del sapere già acquisito estate imparando come applicarlo in questa difficile scuola chiamata Terra.

Avete già combattuto tra luce e oscurità infinite volte e senza dubbio sapete come integrarle. La più grande sfida che vivete sulla Terra sono le distrazioni, derivanti dal caos e dalla confusione. Voi venite distratti da ciò che gli altri fanno, invece di focalizzarvi sul vostro percorso di crescita. Scegliere di giudicare gli altri in base alle vostre credenze e alle vostre aspettative rappresenta un'enorme distrazione.

Se permetteste a voi stessi di essere totalmente centrati sulle vostre capacità, non guardereste neppure al di fuori di voi, né vi curereste di ciò che avviene. Semplicemente vi concentrereste sul vostro processo di crescita, sapendo che riflette il tutto. Molti individui ritengono che riuscenda a imparare dei giochetti come la levitazione e la psicocinesi, il loro livello di conoscenza aumenti. Tuttavia, concentrarsi su questi diversivi esterni significa mancare il bersaglio. Un maestro non è qualcuno che compie azioni eccezionali. Queste sono un effetto secondario e si presenteranno quando vi ricorderete chi siete.
L'ironìa è che quando ciò accadrà pienamente, queste azioni non vi entusiasmeranno più!


Avevo letto questo brano anni fa e adesso che lo rileggo mi accorgo di quanto mi sia utile proprio in questo momento.
Un bacio per tutti

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Oliviero Angelo
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L'oscurità e la luce

Messaggioda Oliviero Angelo » 14/10/2009, 0:49

Amata Anna

Grazie!
Non immagini forse nemmeno quanto davvero siano utili queste parole che ci offri... quanto mi servano per rafforzarmi in consapevolezze.
Integrare l'oscurità e la Luce: è un concetto che spesso mi torna nei pensieri.
Trovarne l'equilibrio, si, e Noi sappiamo che equilibrio è Amore.
E Amore è Dio.
Ecco in sintesi il viaggio e la meta di questo nostro Cammino: la fiaccola dell'Amore che ha bisogno d'equilibrio per essere.
Un fuoco è anche l'equilibrio, ad esempio, del nero carbone e dell'Aria più pura.
Solo d'aria o solo di Carbone non può esserci il fuoco.
E il tutto si trasforma in fiamma.
Ma siamo noi stessi il gesto creatore. Se questo gesto non lo ritroviamo perfetto dentro noi come possiamo sperare di accendere un fuoco che sia faro di riferimento in chi vorrà guardarci?

E' un concetto che mi rendo conto di aver esposto con confusione (e me ne scuso) ma sono certo che il nocciolo è stato compreso.
L'accendiamo?

Grazie ancora, Anima Luminosa!

K'haos
Immagine

"Non nobis Domine, non nobis, sed nomine Tuo da gloriam"
Gladius Lucis ImmagineImmagine

Anna Maria Stella

L'oscurità e la luce

Messaggioda Anna Maria Stella » 14/10/2009, 11:19

GrazieK'haos, hai chiaramente espresso il concetto ...
dove c'è l'uno e l'altro c'è equilibrio, dove c'è equilibrio c'è perfezione ...
un abbraccio

Ospite

L'oscurità e la luce

Messaggioda Ospite » 14/10/2009, 11:54

E' meraviglioso e tanto attuale questo intervento, grazie Anna!

Mi viene in mente il mito di Orfeo, che si getta nelle oscure profondità per inseguire e salvare la sua controparte femminile, l'oscuro ed intuitivo lato lunare; si fa strada con il canto che sorge dal suo cuore...ma...ad un tratto perde tutto perché si volta indietro, perché non porta a termine lo slancio di 'cieca' fede che è chiesto da questo sforzo.

E che bella l'immagine del 'gesto creatore' di K'haos...un gesto universale fatto delle nostre piccole e consapevoli scelte quotidiane.




" Cosa è mai la notte del destino? La notte del destino è più bella di mille mesi. Vi scendono gli Angeli e lo Spirito, col permesso di Dio a fissare ogni cosa. Notte di pace fino allo spuntar dell'Aurora " Corano, Sura XCVII

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RaggiodiSole
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L'oscurità e la luce

Messaggioda RaggiodiSole » 14/10/2009, 17:14

Carissimi, leggo e ancora una volta sono conferme a ciò che per me è stato sempre scontato fin dalla nascita dentro di me, ma che purtroppo, ho sempre dovuto impormi per renderlo tale, incredibile come i valori con cui già nasciamo e sentiamo dentro di noi, vengono repressi, sviliti e dobbiamo combattere per non soccombere, per non scordarci chi siamo, innanzi tutto.
Certo, la crescita del nostro Sé è esponenziale a certi percorsi, molti sono i fattori che ne determinano la buona riuscita, ma uno soprattutto e sopra tutti i fattori terreni, c'è la forza energetica che ha la nostra Anima.
Quando l'Anima è forte, il Maestro che c'è in noi è impossibile che se ne stesse buono e zitto e prima o poi io sono convinta che si fa sentire eh eh eh ...il mio è particolarmente pungente ma va bene così, in fondo. L'equilibrio tra giorno e notte è fondamentale, quando si è in Terza Dimensione, e quando c'è un dislivello notevole, i suoi effetti non sono certo di poco conto, considerando anche il fatto che il lato oscuro è imperante di questi tempi.
Un abbraccio a Voi, Anime Splendenti

RaggiodiSole
sunny
Vita e Morte: nel Sole trovano la perfezione del cerchio.


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