"Solo se berrete al fiume del silenzio, potrete davvero cantare.
E quando avrete raggiunto la vetta del monte, allora incomincerete a salire.
E quando la terra esigerà il vostro corpo, allora danzerete realmente."


Bellissima Grazie Shanti!!!!

Ciao ciao naty

Grazie a te Naty che ci leggi sempre e contribuisci a mantenere viva la città con i tuoi post e i tuoi pensieri.

.... grazieee... Come i Grandi Esseri sanno accompagnarci all'accettazione di quelle esperienze impegnative e profonde....

grazie per questa immagine..
mi ha commosso ...tanto...davvero... il tema della morte, per me è un tema così delicato..la mia anima si scioglie..ma teme la morte..o forse cio' che io chiamo timore è desiderio di conoscere quel mondo che separa questa vita dal quel mondo ancora sconosciuto, o meglio che non ricordiamo più dal momento in cui siamo nati e cresciuti in questi corpi materiali..

temo la morte, temo ciò che finisce.

Nella profondità dei vostri desideri e speranze, sta la vostra muta conoscenza di ciò che è oltre la vita;
E come i semi sognano sotto la neve, il vostro cuore sogna la primavera.
Confidate nei sogni, poichè in essi si cela la porta dell'eternità.
La vostra paura della morte non è che il tremito del pastore davanti al re che posa la mano su di lui in segno di onore.
In quel suo fremere, il pastore non è forse pieno di gioia poichè porterà l'impronta regale?
E tuttavia non è forse maggiormente assillato dal suo tremito

Come posso ricordare i miei sogni, se mai riesco a ricordarli? forse non mi è ancora permesso di conoscere tale mistero..eppure quando sognamo è la nostra anima che si sposta...mi chiedo dove vada.. cosa veda e cosa senta... vorrei condividere certe sue esperienze, per capire non con la ragione ma col cuore...

La morte appartiene soltanto a chi resta. Questo avevo approfondito in un mio recente scritto. Ed è così.
Il tuo intento è condivisibile, cara Salila. Ascoltare e comprendere con il cuore.
Al di là del simbolismo per forza di cose legato alla nostra esperienza e conoscenza tridimensionale, "limitati" ad ascoltare le sensazioni, l'onda dell'energia che rimane in riverbero. Le risposte arriveranno naturali al tuo Vero Sè, anche se non direttamente intelleggibili. E saranno chicchi di grano nel silos della tua consapevolezza che nel tempo giusto di questo nostro infinito presente giungeranno a maturazione.
Generalizzando, e scusami, voglio aggiungere che non conta ciò che si affronta ma come lo si affronta. Conta l'intento, la volontà, di crescere a se stessi. E questo percepisco chiaramente che è una predisposizione che di certo non ti manca.
Ti abbraccio forte

[font=Georgia]ti ringrazio per le tue parole, proverò a seguire il tuo consiglio.

Per me, infatti, non risulta difficile ascoltare ..ma affrontare.. non so se ho gli strumenti idonei per farlo.. e temo di non essere capace o pronta a viverequesto passo.

forse il mio errore è proprio questo.. avere fretta di capire...ciò che ho vissuto l'altra notte mi ha lasciato disarmata..non sapevo come aiutare me stessa nello stato in cui ero, non potevo che ascoltare e seguire ciò che sentivo.. svegliarsi di soprassalto e sentire le lacrime scendere... apparentemente senza motivo.. farmi domande senza risposta.. solo una voce che mi diceva di stare serena e lasciar sfogare quell'emozione...

quella tristezza, mi ha inondato e travolto.. forse sbaglio nel chiedermi cosa fosse successo dentro di me per stare così.. forse devo solo accettare senza far nulla... ma dentro di me ho un forte desiderio di capire.. ascoltare una parte di me che forse non riesce a farsi ascoltare ...e ci prova utilizzando altre strade...come svegliarmi all'iprovviso... o non lasciandomi dormire per diverse ore...

la paura è dentro di me.. come posso liberarmene?

nella mia vita ho imparato ad ascoltare gli altri, a capirli... a perdonare e comprendere le altrui emozioni, ho fatto tanti errori e hoprovato a rimediare... ma la paura di perdere gli affetti e ilegami alcune notti diventa un pensiero che mi accompagna fino ad addormentaarmi.....mentre durante il giorno..divento una persona solare, sempre disponibile con gli altri, circondata da persone meravigliose che mi accompagnano in questa vita.. sono me stessa... ma ho fatto un lungo percorso prima di arrivarci..molto lungo..ma la sera..la mia anima mi chiede altro... come ascoltare... come parlare con lei?..[/font]

Non sono in grado di darti alcun consiglio, cara salila.
Necesiti solo di prendere l'abitudine di ascoltarti perché ogni risposta è già in te.
Mi fai intuire di una tua paura di perdere intorno a te affetti e persone care. Penso sia tutto qui dove principalmente necessiti focalizzarti. Dove comprenderai che nulla potrai perdere di ciò che ti appartiene. Potrai perdere ciò che mai è stato tuo, se non in maniera illusoria.
Tu sei tutto il tuo Universo e tutto il tuo Universo è in te...sei tu.
Prova a interrogarti sulla paura che percepisci: è un meraviglioso strumento che ti viene dato a disposizione.
Non fermarti sulle cause che sono sempre occasionali, ma focalizzati sull'energia di questa tua paura, immergiti in essa, non scappare da lei. E ascolta ciò che la tua anima troverà modo di suggerirti.
Il vero opposto della paura è l'Amore. Trova e alimenta l'Amore in te e la paura svanirà facilmente.
Pensa sempre che tu sei incommensurabilmente amata, oltre ogni nostra umana immaginazione. E' così.
L'Esistenza stessa ti ama perché se non ti amasse tu non potevi esistere. Tutto accade per amore di crescita e accade sempre ciò che noi siamo.
Convinciti che queste tue attuali inquietudini sono una bellissima opportunità per andare oltre, sempre più in profondità di te stessa.
Buon cammino, Anima immortale!
Un abbraccio di Luce

farò tesoro di questi consigli :)

grazie

Condivido pienamente quello che ha detto Oliviero e aggiungo che là dove è il tuo cuore là sei tu e il tuo Universo