LE META UPANISAD
(autore: Metatron)
E' soltanto attraverso il movimento mayahico che il Brahman
può differenziarsi ed apparire altro da sè".
La mente per quanto una nella sua essenza, manifestandosi appare scissa in soggetto ed oggetto in contrapposizione, alimentando così l'illusorio senso di separazione ed il conseguente conflitto d'identità derivante dall'identificazione-sovrapposizione del soggetto osservante con l'oggetto osservato.
Meta Upanisad 1
Questa apparente dualità in quanto effetto del moto proiettivo della mente (rajas), ha il potere di velare (tamas) la sottostante realtà indifferenziata della stessa (sattva), agevolando in questo modo la fallace esperienza della percezione e quindi contribuendo alle relative ideazioni di nome e forma che nell'insieme vanno a comporre ciò che i saggi indicano con la parola Maya.
Meta Upanisad 2
Il mondo dei nomi e delle forme che così nella sua molteplicità espressiva giunge in esistenza sussiste fino a che, grazie al risveglio, il moto pensativo e le percezioni inerenti non si riassorbono del tutto, consentendo alla verace natura del sostrato di emergere e di palesarsi in quanto Brahman.
Meta Upanisad 3
Dalla prospettiva del Brahman, ogni eventuale modificazione mentale che possa spontaneamente sorgere e sovrapporsi, viene visto e dissolto per quello che è: Brahman, l'Uno senza secondo, ed in ciò si cela se viene colto, il segreto del risveglio.
Meta Upanisad 4